ACQUA VIRTUALE: UN CONCETTO MOLTO IMPORTANTE!

ACQUA VIRTUALE: UN CONCETTO MOLTO IMPORTANTE!

L’acqua virtuale è un concetto che aiuta a spiegare l’insostenibilità delle attuali economie globali di produzione: questo termine sta infatti ad indicare l’acqua utilizzata per la produzione di 

  • alimenti e fibre
  • beni di consumo non alimentari (oggetti, servizi ed energia)

Per questi beni vengono impiegate due tipologie di acqua:

  • l’acqua blu, cioè flussi e depositi di acqua dolce superficiale e sotterranea (utilizzabile sia per beni alimentari che non alimentari)
  • l'acqua verde, cioè flussi e depositi idrici presenti nel suolo dei terreni agricoli e dei paesaggi naturali (utilizzabile solo per i beni alimentari). In questo caso l’acqua non può essere pompata e trasportata ma può essere solo incorporata nelle filiere alimentari.

A livello globale l’acqua è per il 92% consumata nella produzione agricola, il 4,4% nell’industria e il 3,6% dalle utenze domestiche.

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Esiste perciò un “commercio” dell’acqua virtuale, in quanto esistono un piccolo numero di esportatori (che sono Canada, USA, Brasile, Argentina, Australia, India) e una grande quantità di importatori, di cui l’Italia ne fa parte. Ma come si è arrivati a definire questo concetto di Acqua Virtuale? Lo scienziato Tony Allen ha adottato questa espressione nel 1992, dopo numerosi studi sulle economie mondiali dagli anni ‘50 in su, sviluppatesi a seguito del progressivo aumento della domanda di beni alimentari e industriali. 

Attualmente l’acqua virtuale si può definire anche come impronta idrica: facendo un esempio pratico, per produrre una tonnellata di grano sono necessarie 1300 tonnellate di acqua mentre per produrre un chilo di carne di manzo ne servono 16.000! 

Ti sembra strano? Prendiamo in considerazione il manzo: questo viene allevato per circa tre anni, durante i quali consuma granaglie e beve circa 24.000 l di acqua; sono da considerare poi anche gli impianti di allevamento e di macellazione. Ecco quindi che per la produzione totale di 200 kg serviranno quasi 3.100.000 litri e per una bistecca da 1 kg ne serviranno circa 15.400.

Considerando l’enorme quantità di acqua che serve e la scarsa disponibilità che abbiamo al momento, dobbiamo pensare bene a cosa ci serve, evitare di sprecare e rendere i nostri consumi più sostenibili possibile!




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