La fissità funzionale ci danneggia nel campo delle norme ISO?

La fissità funzionale ci danneggia nel campo delle norme ISO?

Karl Duncker, lo psicologo che coniò il termine "fissità funzionale" fece un esperimento molto interessante: presentò ad alcune persone che avevano accettato di partecipare alla sua ricerca un problema noto come "il problema della candela". Ai partecipanti venne dato un compito apparentemente semplice: fissare una candela accesa su una parete, in modo che la cera non colasse sul tavolo sottostante. Le persone avevano a loro disposizione solo una scatola di fiammiferi vuota e una scatola di puntine.

Fatelo anche voi, provate a risolvere il problema!

Ci siete arrivati?

La soluzione richiede di vedere la scatola di puntine non solo come un contenitore per le puntine ma anche come una potenziale piattaforma per la candela. Si deve semplicemente svuotare la scatola, attaccarla alla parete con le puntine e poi metterci dentro la candela. La maggior parte delle persone che parteciparono all'esperimento, però, inizialmente lottò contro la propria fissità funzionale prima di risolvere il problema perché riusciva a vedere la scatola solo nella sua forma abituale, nella sua funzione principale, quella di contenitore per le puntine.

Questo esperimento dimostra come la fissità funzionale possa impedire di vedere usi alternativi per gli oggetti comuni ed è un promemoria potente di come il pensiero "fuori dagli schemi" possa essere estremamente utile nel problem solving e nella creatività.

Ma a cosa può servire la creatività a chi si occupa di norme ISO? Beh, in realtà è uno strumento estremamente potente per migliorare l'attuazione e l'applicazione delle norme in vari contesti. Vediamo qualche esempio:

  1. Formazione del personale: potreste utilizzare metodi creativi per la formazione come, ad esempio, giochi di ruolo o simulazioni, per rendere l'apprendimento degli standard più coinvolgente

  2. Sensibilizzazione: potreste preparare delle campagne creative per sensibilizzare le persone, ad esempio sul tema della sicurezza e dell'ambiente, e aumentare così la loro consapevolezza

  3. Soluzioni su misura per ogni azienda: sforzandovi di essere creativi, potrete adattare le norme alle esigenze specifiche della vostra organizzazione e alla cultura aziendale vigente, creando processi personalizzati che siano non solo conformi ma anche ottimizzati per l'ambiente specifico

  4. Comunicazione efficace: la creatività vi aiuterà anche a creare materiali estremamente intuitivi e belli da vedere per comunicazione meglio, ad esempio attraverso infografiche o video. In questo modo potrete spiegare le norme ISO in modo chiaro e coinvolgente

  5. Ottimizzazione dei processi: pensare creativamente aiuta anche a semplificare e a migliorare i processi interni, rendendo l'implementazione delle norme ISO più efficiente e meno onerosa

Da oggi in poi, quindi, cercate nuovi modi per farvi venire in mente idee creative e migliorare il vostro lavoro rendendolo anche meno noioso e scontato. magari fate come Leonardo da Vinci che stimolava la creatività osservando le macchie sui muri, le nuvole nel cielo o altri schemi casuali che stimolavano la sua immaginazione. E, se volete approfondire l'argomento, vi lasciamo qualche articolo di QualitiAmo:

Risolvere i problemi

Come procedere per fare davvero problem solving

A3 - Una tecnica per il problem solving

I modelli di problem solving

Il processo di problem solving e l'azione correttiva

Tecniche di problem solving

ISO 9001 e 8D problem solving

Il pensiero laterale

Il pensiero laterale: descrizione

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