Territori Bollicine nel Mondo - #2 Champagne: il brindisi universale

Champagne: il brindisi universale

#ChampagneDay2021 si celebra in tutto il mondo un momento speciale, magico, come non mai in questa epoca.

Un’iniziativa, quella di riunire gli appassionati di bollicine francesi, nata per la prima volta nel 2009 per conto del blogger e wine tutor californiano, Chris Oggenfus. Evento universale che ha riscosso un grande successo sin dalla prima edizione, tanto da diventare una ricorrenza ufficiale che si svolge ogni anno il quarto venerdì di ottobre.

Champagne, un nobile vino, simbolo di eleganza, raffinatezza, gioia di vivere, libertà dei sensi, perfetto connubio con la natura. Laddove uomini con la loro intuizione in sinergia con la terra, i vigneti, i preziosi grappoli, ogni singolo acino, hanno espresso un nettare prezioso, divenuto nei secoli filosofia di vita.

L’intreccio tra storia e geografia ha donato allo Champagne un destino straordinario. Tra i vigneti della Champagne, una regione che sorge nell’Est della Francia, monaci delle numerose abbazie lo celebravano sin dal Medioevo durante le loro messe come emblema della sacralità.

Dalla notorietà diffusa in tutto il mondo, per la sua trasversalità gastronomica ed i valori simbolici che incarna, è divenuto il vino spumante più rinomato di tutti i tempi. Una miscela perlata ottenuta grazie al metodo classico “Champenoise”, che utilizza solo tre varietà d’uva: il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay. Resta, tutt’oggi, simbolo dell’eccellenza vinicola, legato a tecniche di produzione artigianale, con una raccolta che avviene esclusivamente per mano di esperti.

Il 22 ottobre sia un attimo di vita, di rinascita per tutti noi. Ecco la bottiglia di Champagne, il suo contenuto ansioso di emettere gemiti di vita, si allenta con fare celebrativo la “Muselet”, si estrae il tappo, “Sabrage”, dolcemente, o con effetto “Gerbage” e finalmente scorre la vita, “Perlage”, ora e per sempre.

Signore e Signori, Enjoy #ChampagneDay2021!