Anello Prignano sulla Secchia - Boschi, Big Bench, Panorami, e in primavera molte orchidee.
vicino a Castelvecchio, Emilia-Romagna (Italia)
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Foto del percorso
Descrizione dell'itinerario
Un percorso attraverso molte aree di paesaggio aperto con anche tratti di bosco. Seguiamo gran parte del percorso "anello verde di Prignano", ma lo percorriamo nella direzione opposta. All'anello verde è stato aggiunto un tratto che conduce attraverso una bella vallata e passa nei pressi di Antico. In primavera ci sono molte orchidee su questa parte della passeggiata. D'inverno ci sono già molti fiori nel sottobosco, il che rende questo percorso interessante anche in quel periodo. Il punto culminante (almeno secondo alcuni ....) è il Big Bench di Prignano da dove abbiamo infatti una bellissima vista.
Il percorso inizia al cimitero di Via Chiesa Castelvecchio non lontano da Prignano sulla Secchia.
Si cammina per un breve tratto su una stradina asfaltata e poi si tiene la destra per attraversare un tratto prevalentemente boschivo. Ora seguiamo alcune strade sterrate e sentieri che non sono indicati sulla mappa di Open Street Map, quindi dobbiamo fare affidamento interamente sulla traccia gps e sul nostro istinto. Fortunatamente, i sentieri sono facilmente distinguibili perché a quanto pare passano parecchi escursionisti, quindi non sarà troppo difficile orientarsi da questa parte.
Ciò che aiuta anche è che vediamo regolarmente le frecce delle indicazioni per l'anello verde (anche se nella direzione opposta). Dopo circa due chilometri e mezzo seguiremo brevemente l'anello azzurro da Prignano fino alla Panchina Grande.
Su quest'ultimo tratto prima della Big Bench passiamo prima per la frazione Montechiarotore, dove sembra che il tempo si sia fermato. Ci sono alcune vecchie case fatiscenti che risalgono a tempi precedenti quando apparentemente c'era più vita in questo posto. Dopodiché percorriamo un bel tratto panoramico con alla nostra sinistra la valle del Secchia con alle spalle il Monte Valestra e sulla destra la bella catena montuosa dell'Appennino.
Infine arriviamo alla Big Bench che si trova sulla cima del Monte Ca' Predazzo: questo è il punto in cui raggiungeremo il culmine dei panorami di questo percorso.
Big Bench Blu n.108
BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP)
La panchina gigante.
L'idea è che il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con un sguardo nuovo.
Cos’è il Big Bench Community Project?
Dalle Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai un’attrazione simbolo dell’Alta Langa, nasce l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. BBCP è un’iniziativa no profit promossa dal designer americano insieme alla moglie Catherine, cittadini di Clavesana dal 2009, per unire la creatività del team di designer della Chris Bangle Associates S.r.l. alle eccellenze artigiane di quest’area del Piemonte. Le attività del BBCP – a carattere esclusivo senza fini di lucro – prevedono sia il supporto tecnico a chi vuole costruire una nuova Grande Panchina ufficiale, sia la collaborazione con le eccellenze dell’artigianato locale per realizzare prodotti a esse ispirati, che possano dare un piccolo contributo all’economia e al turismo locali, nel segno dello spirito positivo che le Grandi Panchine portano in questa zona.
Una parte del ricavato di ogni vendita, come le donazioni fatte da chi realizza una nuova panchina, sarà devoluta dal BIG BENCH COMMUNITY PROJECT ai Comuni coinvolti e destinata a sostegno delle comunità locali.
Ultimamente sembra un po' che il fenomeno della panchina gigante stia spuntando come funghi nella nostra regione. A quanto pare non basta più avere un bel panorama e bisogna aggiungere un'attrazione teatrale per attirare l'attenzione degli escursionisti meno preparati. C'è anche molta attenzione da parte della stampa.
Comunque è vero che questo è un posto eccezionale e che abbiamo una vista fantastica.
É un peccato che di solito non ci sia una sola panca o tavolo da picnic nelle vicinanze delle Panchine Giganti. Una specie di tormento di tantalo: da lontano vedi una panchina gigante ma non c'è posto dove sedersi......
(Un'eccezione è quella di Baiso, lì hanno allestito un'intera area picnic vicino alla panchina gigante, addirittura meticolosamente all'ombra. È così che dovrebbe essere ovunque!)
La Panchina Gigante si trova in cima al Monte di Ca' Predazzo dal quale ora scenderemo dall'altra parte. In breve raggiungiamo una strada asfaltata senza auto dove svoltiamo a sinistra (a questo punto i percorsi di Prignano continuano a destra - quindi lasciamo questi percorsi ). Dopo più di mezzo chilometro arriviamo a una specie di bivio multiple (con 5 stradine), dove andiamo a sinistra su via Ronchi, verso l'omonima frazione.
Superato Ronchi si prende una strada di campagna che termina a breve distanza in quelli che sembrano grandi campi aperti. Ma se guardiamo attentamente, vediamo che c'è una specie di traccia che segna il nostro percorso. Si consiglia quindi di prestare molta attenzione a questo tratto per non deviare dal sentiero. Chiunque utilizzi l'app Wikiloc qui non avrà problemi perché ovviamente si tratta solo di seguire precisamente il tracciato gpx. Ma potrebbe essere un problema per i principianti.
Questo ci porta attraverso una bella zona in cui in primavera possiamo vedere parecchie orchidee, soprattutto l'orchide maggiore, l'orchide minore e l'orchide scimmia.
Ad un certo punto arriviamo in una area calanchiva e camminiamo brevemente lungo un ruscello che attraversiamo poco avanti.
Dopo un altro piccolo pezzo di bosco arriviamo al CAI 564 che andiamo a seguire. Entriamo ora in una zona dove possiamo vedere, sempre in primavera, molte orchidee. Oltre alle specie precedentemente citate, ci saranno anche l'ofride scura, l'orchide di Provenza e l'ofride di Bertolani.
Ad un certo punto risaliamo una notevole pendenza e poco oltre arriviamo ad un bivio. Si prosegue ancora sul CAI 564 e dopo una breve passeggiata si passa sulla vetta del monte Lauro da dove abbiamo ovviamente una bellissima vista.
Poi percorriamo un'ultima parte attraverso un bel bosco con tanti piccoli ruscelli.
Infine si arriva ad un oratorio (dove ci sono alcuni posti dove si può sedersi comodamente) e ad un laghetto. Poco dopo bisogna attraversare un campo dove a volte l'erba è piuttosto alta perché apparentemente non falciata (stiamo ancora camminando sulla traccia originaria dell'anello verde, sempre in direzione opposto).
Sembra che non passano molti escursionisti in questa parte del percorso.
Da qui è solo una breve distanza per tornare al punto di partenza.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso antiorario.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 7 minuti di cui in movimento = 3 ore 7 minuti
Presenza di tavoli picnic: assente
Presenza di acqua potabile: assente
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico.
In condizioni di bagnato, parti del percorso diventeranno scivolose. Questo percorso è sconsigliato nei caldi mesi estivi. Un buon periodo per passeggiare qui è in primavera quando le orchidee e le ginestre sono in fiore.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 564: km 2,6 > 3,0
CAI 564: km 7,9 > 10,3
Il percorso segue su diversi segmenti anche l'anello verde di Prignano (in direzione opposta), e l'anello azzurro.
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Il percorso inizia al cimitero di Via Chiesa Castelvecchio non lontano da Prignano sulla Secchia.
Si cammina per un breve tratto su una stradina asfaltata e poi si tiene la destra per attraversare un tratto prevalentemente boschivo. Ora seguiamo alcune strade sterrate e sentieri che non sono indicati sulla mappa di Open Street Map, quindi dobbiamo fare affidamento interamente sulla traccia gps e sul nostro istinto. Fortunatamente, i sentieri sono facilmente distinguibili perché a quanto pare passano parecchi escursionisti, quindi non sarà troppo difficile orientarsi da questa parte.
Ciò che aiuta anche è che vediamo regolarmente le frecce delle indicazioni per l'anello verde (anche se nella direzione opposta). Dopo circa due chilometri e mezzo seguiremo brevemente l'anello azzurro da Prignano fino alla Panchina Grande.
Su quest'ultimo tratto prima della Big Bench passiamo prima per la frazione Montechiarotore, dove sembra che il tempo si sia fermato. Ci sono alcune vecchie case fatiscenti che risalgono a tempi precedenti quando apparentemente c'era più vita in questo posto. Dopodiché percorriamo un bel tratto panoramico con alla nostra sinistra la valle del Secchia con alle spalle il Monte Valestra e sulla destra la bella catena montuosa dell'Appennino.
Infine arriviamo alla Big Bench che si trova sulla cima del Monte Ca' Predazzo: questo è il punto in cui raggiungeremo il culmine dei panorami di questo percorso.
Big Bench Blu n.108
BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP)
La panchina gigante.
L'idea è che il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con un sguardo nuovo.
Cos’è il Big Bench Community Project?
Dalle Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai un’attrazione simbolo dell’Alta Langa, nasce l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. BBCP è un’iniziativa no profit promossa dal designer americano insieme alla moglie Catherine, cittadini di Clavesana dal 2009, per unire la creatività del team di designer della Chris Bangle Associates S.r.l. alle eccellenze artigiane di quest’area del Piemonte. Le attività del BBCP – a carattere esclusivo senza fini di lucro – prevedono sia il supporto tecnico a chi vuole costruire una nuova Grande Panchina ufficiale, sia la collaborazione con le eccellenze dell’artigianato locale per realizzare prodotti a esse ispirati, che possano dare un piccolo contributo all’economia e al turismo locali, nel segno dello spirito positivo che le Grandi Panchine portano in questa zona.
Una parte del ricavato di ogni vendita, come le donazioni fatte da chi realizza una nuova panchina, sarà devoluta dal BIG BENCH COMMUNITY PROJECT ai Comuni coinvolti e destinata a sostegno delle comunità locali.
Ultimamente sembra un po' che il fenomeno della panchina gigante stia spuntando come funghi nella nostra regione. A quanto pare non basta più avere un bel panorama e bisogna aggiungere un'attrazione teatrale per attirare l'attenzione degli escursionisti meno preparati. C'è anche molta attenzione da parte della stampa.
Comunque è vero che questo è un posto eccezionale e che abbiamo una vista fantastica.
É un peccato che di solito non ci sia una sola panca o tavolo da picnic nelle vicinanze delle Panchine Giganti. Una specie di tormento di tantalo: da lontano vedi una panchina gigante ma non c'è posto dove sedersi......
(Un'eccezione è quella di Baiso, lì hanno allestito un'intera area picnic vicino alla panchina gigante, addirittura meticolosamente all'ombra. È così che dovrebbe essere ovunque!)
La Panchina Gigante si trova in cima al Monte di Ca' Predazzo dal quale ora scenderemo dall'altra parte. In breve raggiungiamo una strada asfaltata senza auto dove svoltiamo a sinistra (a questo punto i percorsi di Prignano continuano a destra - quindi lasciamo questi percorsi ). Dopo più di mezzo chilometro arriviamo a una specie di bivio multiple (con 5 stradine), dove andiamo a sinistra su via Ronchi, verso l'omonima frazione.
Superato Ronchi si prende una strada di campagna che termina a breve distanza in quelli che sembrano grandi campi aperti. Ma se guardiamo attentamente, vediamo che c'è una specie di traccia che segna il nostro percorso. Si consiglia quindi di prestare molta attenzione a questo tratto per non deviare dal sentiero. Chiunque utilizzi l'app Wikiloc qui non avrà problemi perché ovviamente si tratta solo di seguire precisamente il tracciato gpx. Ma potrebbe essere un problema per i principianti.
Questo ci porta attraverso una bella zona in cui in primavera possiamo vedere parecchie orchidee, soprattutto l'orchide maggiore, l'orchide minore e l'orchide scimmia.
Ad un certo punto arriviamo in una area calanchiva e camminiamo brevemente lungo un ruscello che attraversiamo poco avanti.
Dopo un altro piccolo pezzo di bosco arriviamo al CAI 564 che andiamo a seguire. Entriamo ora in una zona dove possiamo vedere, sempre in primavera, molte orchidee. Oltre alle specie precedentemente citate, ci saranno anche l'ofride scura, l'orchide di Provenza e l'ofride di Bertolani.
Ad un certo punto risaliamo una notevole pendenza e poco oltre arriviamo ad un bivio. Si prosegue ancora sul CAI 564 e dopo una breve passeggiata si passa sulla vetta del monte Lauro da dove abbiamo ovviamente una bellissima vista.
Poi percorriamo un'ultima parte attraverso un bel bosco con tanti piccoli ruscelli.
Infine si arriva ad un oratorio (dove ci sono alcuni posti dove si può sedersi comodamente) e ad un laghetto. Poco dopo bisogna attraversare un campo dove a volte l'erba è piuttosto alta perché apparentemente non falciata (stiamo ancora camminando sulla traccia originaria dell'anello verde, sempre in direzione opposto).
Sembra che non passano molti escursionisti in questa parte del percorso.
Da qui è solo una breve distanza per tornare al punto di partenza.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso antiorario.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 7 minuti di cui in movimento = 3 ore 7 minuti
Presenza di tavoli picnic: assente
Presenza di acqua potabile: assente
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico.
In condizioni di bagnato, parti del percorso diventeranno scivolose. Questo percorso è sconsigliato nei caldi mesi estivi. Un buon periodo per passeggiare qui è in primavera quando le orchidee e le ginestre sono in fiore.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 564: km 2,6 > 3,0
CAI 564: km 7,9 > 10,3
Il percorso segue su diversi segmenti anche l'anello verde di Prignano (in direzione opposta), e l'anello azzurro.
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Waypoint
Intersezione
516 m
Tenere destra, lasciare l'asfalto (seguiamo il percorso anello verde Prignano in direzione opposta)
Intersezione
560 m
Andare a destra, CAI 564 (riprendiamo il percorso anello verde Prignano, sempre nella direzione opposta)
Commenti (2)
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Grazie Erik per la bella foto che ci hai fatto, al prossimo incontro 👍
Ciao Lucia, grazie voi per i commenti e le recensioni positive! 😊😊😊