CAMMINO DI SAN MARCO tappa 1 Alessandria - Alluvioni Cambiò
vicino a Alessandria, Piemonte (Italia)
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Foto del percorso
Descrizione dell'itinerario
Waypoint
Partenza Parco Carrà
Ritrovo con possibilità di parcheggio nella vicina Piazza Gobetti. Lasciato il Parco, sullo sfondo il Ponte Meier e la Cittadella, si prosegue costeggiando il muro di cinta dell'argine fluviale lungo Tanaro San Martino verso gli argini di contenimento della zona Orti.
Tieni la sinistra argini Tanaro
Supera barra bianco e rossa a strisce e mantenendo la sinistra sull'argine alto prosegui sino alla tangenziale.
Segui su ponte Forlanini
Attraversamento incrocio con semaforo
Porre attenzione e superare il semaforo mantenendo la carreggiata a sinistra così da vedere fronte a noi le auto
A dx attraverso strada ATTENZIONE
Deviazione verso il primo sentiero sterrato porre attenzione strada da attraversare ad alto scorrimento
Inizio sterrato
Da qui il primo tratto di sterrato del nostro percorso, alla nostra destra il Fiume Tanaro, alla nostra sinistra i campi di granturco e mais.
Anatre, uccelli, anfibi.
Tra le specie che risalgono questo fiume per riprodursi vi è la cheppia (Alosa fallax)
Tieni la via alla sx
Tra i campi mantenere la strada a sinistra e lasciare la vista diretta del Tanaro
A dx Strada asfaltata verso Pavone
concluso il tratto di sterrato riprendiamo l'asfalto proseguendo dritti e seguendo la strada sino al sottopasso dell'autostrada A21
A sx
Sottopasso autostradale
Attraversare il sottopasso e seguire la strada sino al trevie vicino al parcheggio di Pavone.
A sx su asfalto
Al trevie prosegui dritto
Verso campo sportivo
Chiesa e castello
Osserviamo da lontano La chiesa a sx di Pietramarazzi e a dx in alto il castello di Montecastello che incontreremo più tardi sul nostro cammino
A dx via Fontana
Bar soms
possibile qui acquistare acqua o caffè, in paese altre possibilità, con alimentari e fruttivendolo.
Chiesa di Pietra Marazzi
Pietra Marazzi (La Prèja in piemontese) è un comune italiano di 915 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. Il nome deriva dal latino Petra Maricorum (o Mariciorum), perché fondata dalla tribù ligure dei Marici; mentre secondo altri storici deriva da Petra Maratiorum (o Maraciorum), perché infeudata alla nobile famiglia dei Marazzi nel XIV-XV secolo[2]. Fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. Il nucleo storico del paese si estende su di un poggio a ridosso della riva sinistra del fiume Tanaro. Sui tre lati è cinto dal Bricco di San Giovanni, dal Monte Mariano e dal Bricco Sant'Ilario. Fa parte del comune la frazione di Pavone, situata al confine sud e alla sinistra della confluenza del fiume Bormida con il fiume Tanaro, su un'altura a 137 metri s.l.m. Negli ultimi anni, dopo il calo demografico della prima metà del XX secolo, vi è stata una netta ripresa di crescita del numero di abitanti, favorito dalla bella posizione collinare ma al tempo stesso collocata nelle immediate vicinanze di Alessandria, dalle bellezze naturali paesaggistiche e dal buon microclima. È così che il vecchio nucleo abitativo si è espanso sulle alture circostanti.
A dx
Castello
Montecastello (privato) nn visitabile se nn in occasioni di giornate dedicate Montecastello (Moncasté in piemontese) è un comune italiano di 313 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. Situato sulle rive del fiume Tanaro in territorio collinare, il paese comprende le frazioni di San Bernardo e San Zeno.
Dritto
Ci lasciamo a dx il castello
Dritto avanti
Riprendi strada provinciale . Asfalto
Dritto su strada provinciale
Asfalto
A dx seguì provinciale
Fiondi di Bassignana
Fiondi fa parte del comune di Bassignana, in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. La frazione o località di Fiondi dista 4,53 chilometri dal medesimo comune di Bassignana di cui essa fa parte. Del comune di Bassignana fanno parte anche le frazioni o località di Case sparse (-- km), Mugarone (2,79 km). Il numero in parentesi che segue ciascuna frazione o località indica la distanza in chilometri tra la stessa e il comune di Bassignana. La frazione o località di Fiondi sorge a 165 metri sul livello del mare.
Dx
Segui 603 cai
Tieni la dx
A dx x proseguire sentiero
A sx se si vuole salire in paese e fare pausa caffè nel bar via centrale e comprare acqua e viveri
A sx deviazione x salire alla chiesa di RIVARONE .
Rivarone (Rivaròn in piemontese) è un comune italiano di 406 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. È bagnato dal fiume Tanaro. Paese conosciuto per le ciliegie, il prodotto tipico della cittadina è la ciliegia "precoce", famosa perché matura più in fretta delle altre.
A dx riprendi strada provinciale
A sx immissione su VENTO
Argini ai.po VENTO è Eurovelo 8, Mediterranean Route, e l'evoluzione in chiave infrastrutturata e con elevati gradi di sicurezza di Bicitalia 2. Per un tratto, nei pressi di Pavia, si sovrappone a Eurovelo 5, Via Francigena, e a Mantova incrocia Eurovelo 7.
A dx lascia argine
Prosegui su asfalto
Soms ristoro
Arrivo ALLUVIONI CAMBIO' posto tappa
Alluvioni Cambiò (I Liviòn o I Liviò in dialetto lomellino e dialetto tortonese) è stato un comune italiano di 915 abitanti della provincia di Alessandria, nel Tortonese, in Piemonte. A partire dal 1º gennaio 2018 si è fuso con Piovera per formare il nuovo comune di Alluvioni Piovera. Alluvioni Cambiò è situata nel mezzo della pianura padana a 15 km a nord-est di Alessandria, presso la confluenza del Tanaro nel Po, che in questo tratto segna il confine con la Lomellina. Non si trova lontano dal torrente Scrivia e la vicinanza di tre corsi d'acqua ha causato nel corso dei decenni numerose alluvioni. STORIA l Po è sempre stato un fattore determinante nella storia dell'area, soggetta a frequenti alluvioni da parte del fiume che un tempo scorreva più a sud rispetto al suo corso attuale. Cambiò era infatti parte della Lomellina, territorio pavese dal 1164, edificata sull'antica Borgo Sparvara, sommersa da un'alluvione nel XVII secolo, e in seguito parte del comune di Cambiò e Sparvara. Nel XIX secolo Cambiò subì una parziale distruzione da parte del Po, che costrinse a spostare l'abitato più a nord; il paese prese quindi il nome di Cambiò Nuovo, e nel 1867 il comune fu soppresso e unito a Gambarana, nella nuova provincia di Pavia, attuale Lombardia. La zona del comune di Cambiò che era col tempo rimasta a sud del Po fu staccata e costituì una frazione del comune di Bassignana nel 1800. La frazione fu poi eretta in comune a sé, con il nome di Alluvioni Cambiò, nel 1819. Le alluvioni sono ricorrenti nella storia del borgo e spesso hanno raso al suolo interi abitati e per questo il paese non possiede monumenti molto antichi. Di qualche rilievo è la chiesa di San Carlo, risalente al 1850. Nell'autunno del 2017 si tenne un referendum per decidere sull'unione con il comune limitrofo di Piovera[3][4]. Dopo l'esito positivo, i due comuni si fusero nel nuovo comune di Alluvioni Piovera il 1º gennaio 2018.
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