Chiesa di San Giorgio Martire (Maropati)

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Chiesa di San Giorgio Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
LocalitàMaropati
Coordinate38°26′27.6″N 16°05′50.39″E / 38.441°N 16.097331°E38.441; 16.097331
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Giorgio
Diocesi Oppido Mamertina-Palmi

La chiesa di San Giorgio Martire è un luogo di culto cattolico di Maropati. È la chiesa madre della città e sede della Parrocchia dei Santi Giorgio e Atenogene.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire esisteva già dal 1500, distrutta completamente dal terremoto del 1783. Venne ricostruita, con la porta maggiore alta tre metri,[1] la chiesa era lunga quasi venti metri con un'altezza di diciotto. In epoca più recente la chiesa fu allestita di stucchi opera di Vincenzo Morani. L'altare piccolo in legno con angioletti conserva l'immagine della Madonna di Pompei ed è anch'esso opera di Vincenzo Morani.[2][3] All'interno della chiesa si trova la statua lignea della Madonna del Rosario, scolpita da Fortunato Morani da Polistena, nato nel 1828.[4][5] Ridipinta ripetute volte, fu poi privata del nome dell'autore sotto la base. In casa Morani a Polistena ancora si conserva il disegno originale dell'altare maggiore fatto dallo stesso Vincenzo Morani. n. 1830.

Elenco parroci dal 1705[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Pino (1705-1718)[6]
  • Francesco Poggio (1768)
  • Michele Guerrisi (1772-1775)[7][8]
  • Domenico Pino (1775-1809)
  • Domenico Mindozzi (1809-1822)
  • Tommaso Furfaro (1822-1860)
  • Filippo Pasquale (1861-1875)
  • Domenico Cordiano (1875-1890)
  • Nicodemo Albanese (1890-1891)
  • Bruno Romano (1891-1893)
  • Luigi Varamo (1893-1897)
  • Arcangelo Fazzari (1898 al 1928)
  • Rocco De Leo (1928)
  • Gaetano Filarito (1928-1938)
  • Domenico Condoleo (1938-1939)
  • Bruno Scoleri (1939-1946)
  • Alberto Iacopino (1946-1959)
  • Francesco Muscari (1959-1964)
  • Eugenio Anile (1964-2006)
  • Francesco De Felice (2006-2016)
  • Giuseppe Ascone (2016-2019)
  • Giuseppe Tripodi (2020)

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Festività e ricorrenze[modifica | modifica wikitesto]

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]