Cossombrato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cossombrato
comune
Cossombrato – Stemma
Cossombrato – Bandiera
Cossombrato – Veduta
Cossombrato – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoElsa Ormea (lista civica Insieme per il paese) dal 10-6-2014
Territorio
Coordinate44°59′38″N 8°08′14″E / 44.993889°N 8.137222°E44.993889; 8.137222 (Cossombrato)
Altitudine275 m s.l.m.
Superficie5,4 km²
Abitanti521[1] (31-12-2019)
Densità96,48 ab./km²
FrazioniMadonna dell'Olmetto
Comuni confinantiAsti, Castell'Alfero, Chiusano d'Asti, Corsione, Montechiaro d'Asti, Villa San Secondo
Altre informazioni
Cod. postale14020
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005049
Cod. catastaleD101
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 713 GG[3]
Nome abitanticossombratesi
Patronosanto Stefano
Giorno festivo27 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cossombrato
Cossombrato
Cossombrato – Mappa
Cossombrato – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di Cossombrato nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Cossombrato (Cossombrà in piemontese) è un comune italiano di 521 abitanti della provincia di Asti nel territorio storico dell'Astesana, in Piemonte.

Il comune fa parte dell'Unione Comunale Comunità Collinare Val Rilate

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Di origine antichissima, nel medioevo fu possesso dei vescovi di Asti. Nel 1290 fu teatro della lotta tra guelfi e ghibellini. Nel 1320 i Pelletta eressero un castello, in cui si rifugiarono durante il periodo di lotta contro i Solaro. Dell'imponente castello rimangono ora le strutture più importanti, anche se in parte sono state rammodernate in varie epoche successive.
La chiesa di San Rocco è del 1700: a quanto riferiscono gli scritti del tempo, fu eretta per debellare la pestilenza dell'afta epizootica.[4]

Il castello di Cossombrato da via Garibaldi - foto 2021

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica 17 ottobre 1992.[5]

«Stemma d'oro, calzato di rosso, al leone d'azzurro, armato e linguato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il leone rampante è ripreso dallo stemma della famiglia Pelletta (d'oro, al leone d'azzurro, armato e lampassato di rosso, coronato del campo), nobili banchieri astigiani, possessori di casane in Valle d'Aosta e Savoia, e feudatari di Cossombrato.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è dimezzata.

Abitanti censiti[6]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Chiusano-Cossombrato fu attivata nel 1912 lungo la cessata ferrovia Chivasso-Asti, il cui esercizio fu definitivamente sospeso nel 2011.

Tra il 1882 e il 1915 Cossombrato fu servito dalla tranvia Asti-Cortanze.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 21 maggio 1990 Renato Brochetto Democrazia Cristiana Sindaco [7]
21 maggio 1990 10 maggio 1994 Pierpaolo Gherlone Democrazia Cristiana Sindaco [7]
30 maggio 1994 24 aprile 1995 Carlo Cellino Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Carlo Cellino centro Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Carlo Cellino lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Daniela Garbero lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Daniela Garbero lista civica Sindaco [7]
10 giugno 2014 in carica Elsa Ormea lista civica Insieme per il paese Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ http://www.comune.cossombrato.at.it/
  5. ^ Cossombrato, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 maggio 2023.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte