Dormelletto

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Dormelletto
comune
Dormelletto – Stemma
Dormelletto – Veduta
Dormelletto – Veduta
Chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoLorena Vedovato (centro-destra) dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate45°44′N 8°34′E / 45.733333°N 8.566667°E45.733333; 8.566667 (Dormelletto)
Altitudine235 m s.l.m.
Superficie7,25 km²
Abitanti2 568[1] (31-12-2021)
Densità354,21 ab./km²
Comuni confinantiAngera (VA), Arona, Castelletto sopra Ticino, Comignago
Altre informazioni
Cod. postale28040
Prefisso0322
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003062
Cod. catastaleD347
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 610 GG[3]
Nome abitantidormellettesi
PatronoMadonna del Rosario
Giorno festivo7 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dormelletto
Dormelletto
Dormelletto – Mappa
Dormelletto – Mappa
Posizione di Dormelletto nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Dormelletto (Dromlèt in piemontese, Drumlèt in lombardo) è un comune italiano di 2 568 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.

Il comune e la sua storica località "Dormello" sono storicamente famosi, specie nel mondo dell'Ippica, per l'allevamento dei cavalli da corsa (razza Dormello – Olgiata) alla quale appartennero cavalli celebri come Nearco, Bellini, Donatello II e il celeberrimo "Cavallo del secolo" Ribot[4][5]. Per diversi anni, soprattutto a partire dagli anni 30, Dormelletto e Dormello sono stati considerati il centro dell'ippica mondiale: grazie anche al lavoro cominciato da Federico Tesio, l'80% dei cavalli da galoppo nel mondo provengono proprio da queste terre[6].

Nel comune oltre la Riserva naturale speciale dei Canneti di Dormelletto si trova una parte del Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, uno dei Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi, dal 2011 compreso nell'elenco del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO[7].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Dormelletto è situato nella parte più meridionale ed estrema del Lago Maggiore (che poi diventa Ticino) e, trovandosi tra Castelletto Sopra Ticino e Arona[8], è parte della regione Piemonte.

Dormelletto è costituito da tre fasce di diversa altitudine[9]. La prima, più bassa, conosciuta sin dal 1722 come Dormello[10] che affaccia direttamente sul Lago maggiore anche attraverso diverse spiagge dove, tra le altre cose, è presente la Riserva naturale speciale dei Canneti di Dormelletto. Invece, nella parte più collinare - seconda e terza fascia - sorgono i villaggi di Dormello e Dormelletto (e, più lontano, Mercurago e Glisente), nonché il Parco dei Lagoni.

Il comune dista circa 36 km da Novara, una trentina da Varese e l'Aeroporto di Milano-Malpensa e 56 km da Milano[10][11].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Età antica[modifica | modifica wikitesto]

La storia abitativa di Dormelletto sembra risalire all'età del Ferro come testimoniato da alcuni reperti e ritrovamenti storici. Infatti, intorno al 1987 furono ritrovate una cinquantina di tombe insieme a numerosi altri oggetti (vasi di ceramica, punte di lancia, falcetti da contadino, cavigliere e bracciali in bronzo) che appartenevano proprio alla popolazione gallica e che risalgono al periodo compreso tra la fine del III e gli inizi del I secolo a.C.

Nel 2006, a seguito di alcuni scavi per la ricostruzione della scuola elementare, sono state rinvenute decine di nuove tombe, che fanno ipotizzare la presenza di un'enorme necropoli gallica.

Da Dormelletto, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).

Le prime fonti scritte[modifica | modifica wikitesto]

Le prime citazioni scritte relative al paese di Dormelletto sono successive all'anno Mille. Dalle testimonianze di Guglielmo di Sizzano e Gualberto di Oleggio, datate 1157, si apprende come entrambi i canonici fossero presenti all'inaugurazione della chiesa di Santa Maria Assunta[12].

L'età borromea[modifica | modifica wikitesto]

Dal XV secolo Dormelletto fortifica il legame con la vicina Arona, infeudato con essa nel 1439 e posto sotto il controllo di Vitaliano Borromeo. Da qui inizia l'età borromea. Le vicende storiche delle due città vennero condivise per più di due secoli.

Età contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Il moderno Comune di Dormelletto fu istituito staccando le frazioni di Dormello e Dormelletto dall'allora comune di Mercurago con legge del 1901, in vigore dall'anno successivo[13].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 aprile 1968.[14]

Stemma

«D'azzurro, al puledro allegro d'argento, passante su una campagna verde. Il tutto abbassato ad un capo d'argento, caricato di una banda e di una sbarra di rosso decussate. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma del comune di Dormelletto testimonia il secolo dei campioni dell'ippica poiché vanta un emblematico cavallo al galoppo e la croce di sant'Andrea (rossa in campo bianco), la stessa che era dipinta sopra un muro esterno di Villa Tesio e che, nel tempo, è diventata uno dei simboli della riscossa italiana nel mondo sul dorso dei fantini[15][16].

Gonfalone

«Drappo troncato, d'azzurro e di bianco, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma civico con la iscrizione centrata in argento: Comune di Dormelletto

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta: adagiata sul poggio che domina Dormelletto e il Lago Maggiore, la chiesa è raggiungibile attraverso la strada che dal cimitero si dirige nella parte più verdeggiante della collina. La facciata, posta a ovest, guarda le propaggini orientali del Parco dei Lagoni attraverso le colonne doriche di un portichetto barocco. La consacrazione dell'edificio è avvenuta tra il 1122 e il 1151.
  • Chiesa della Madonna della Fontana

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Tesio: percorrendo in direzione Arona la strada statale del Sempione, qualche chilometro prima del confine intercomunale, sulla destra, è visibile il cancello della Villa Tesio; storica sede dell'ultimo allevamento di Purosangue inglese della razza "Dormello-Olgiata" alla quale appartennero cavalli celebri come Nearco, Bellini, Donatello II e il celeberrimo Ribot. Negli anni 1930 il complesso delle scuderie, le più grandi d'Italia, comprendeva inoltre diverse cascine sul territorio comunale che - nel tempo - erano state rilevate dallo stesso Tesio: quelle della "Surga", del "Montaccio", della "Rotta", della "Moretta", della "Cucchetta", della "Torbera", della "Motta"[17].

Oggi, senza Federico Tesio e i Marchesi Incisa, sulla passione per l'ippica prevalgono gli alti costi di gestione del complesso dell'allevamento ippico agonistico; solo alcune di quelle cascine hanno mantenuto la tradizione di allevamento ippico grazie alla passione dei nuovi aspiranti Maghi, come negli attuali allevamenti della cascina "Cucchetta", "Moretta", della "Surga" e del "Montaccio"[18].

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Dal Comune di Dormelletto è possibile accedere al Parco naturale dei Lagoni di Mercurago,la cui superficie di 473 ettari è suddivisa tra i comuni di Arona, Comignago, Dormelletto e Oleggio Castello. Questo parco comprende prati-pascoli dove si pratica l'allevamento di cavalli da corsa, boschi, brughiere e una ricca zona umida di paludi e stagni[19]. Dal 2011 è stato riconosciuto nell'elenco del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO come uno dei Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi.

Riva del lago Maggiore a Dormelletto

Lungo la riva piemontese del Lago Maggiore, per una lunghezza approssimativa di quattro chilometri ed una superficie di 157 ettari circa si estende la Riserva naturale speciale dei Canneti di Dormelletto che, insieme alla Riserva naturale speciale Fondo Toce, rappresenta l'unico esempio di vegetazione di sponda dominata dal fragmiteto (comunemente noto come canna di palude) sulla sponda occidentale del lago. La riserva è un rilevante luogo di studio dell'avifauna locale.

Nel territorio comunale di Dormelletto, in Via Riviera, vicino al confine con il comune di Arona, è presente un Salice bianco che, a inizio 2018, è stato incluso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nell'elenco nazionale degli alberi monumentali.[20]

Località "La Rotta"[modifica | modifica wikitesto]

La località "La Rotta" si trova quasi al confine col comune di Castelletto Ticino. Non è indicata dalla segnaletica verticale perché a livello amministrativo non è una frazione, nonostante la rilevanza storica. Nella prima metà del Settecento nella località "la Rotta" si trovavano cinque cascine. Della cascina più importante (oggi in via Amalfi al n.11/19) erano comproprietari il conte Carlo Borromeo e le Suore della Visitazione di Arona. Acquistate nella prima metà del nostro secolo da Federico Tesio vennero in seguito ristrutturate e utilizzate, insieme ai prati circostanti, per l'allevamento dei cavalli della prestigiosa scuderia "Tesio". Recentemente alienate dalla proprietà, con la conseguente modifica della destinazione d'uso, si trovano ai n. 24 e 26 di via Ribot.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[21]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca civica, fondata nel 1981.

Eventi e manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

Dormelletto propone durante l'anno numerosi eventi. Le manifestazioni più importanti, che coinvolgono il maggior numero di persone e che richiamano molti turisti sono:

  • Il carnevale dormellettese: sfilate di carri per tutto il paese. Martedì grasso, nel campo in centro al paese, viene bruciata la "vecia", che saluta l'inverno ed apre le porte alla primavera ormai imminente.
  • La festa al campo: appuntamento annuale che si svolge durante i primi tre week-end di luglio.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Dormelletto esistono due stazioni ferroviarie:

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 giugno 1985 24 maggio 1990 Lorenzo Vassura Partito Socialista Italiano Sindaco [22]
24 maggio 1990 24 aprile 1995 Clemente Mora Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [22]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Marco Dario Danioni centro-sinistra Sindaco [22]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Clemente Mora sinistra Sindaco [22]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Clemente Vincenzo Mora lista civica Sindaco [22]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Lorena Vedovato Il Popolo della Libertà Sindaco [22]
27 maggio 2014 2 febbraio 2016 Clemente Mora lista civica: insieme per Dormelletto Sindaco [22]
2 febbraio 2016 5 giugno 2016 Marco Baldino Comm. pref. [22]
5 giugno 2016 in carica Lorena Vedovato centrodestra Sindaco [22]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio della città è G.S.D. Dormelletto 1974 che milita nel girone A piemontese e valdostano di Promozione. I colori sociali sono: il bianco e l'azzurro. È nato nel 1974.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dormelletto =, su prolocodormelletto.it, Proloco Dormelletto. URL consultato il 25 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  5. ^ Dormelletto, terra di campioni: “Qui crescono le star dell'ippica” =, su lastampa.it, La Stampa, 31 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2016).
  6. ^ Roberto Cutaia, I nipoti di Ribot, un regno a cavallo, in avvenire.it, 18 aprile 2015.
  7. ^ Prehistoric Pile dwellings around the Alps, su whc.unesco.org, UNESCO. URL consultato il 25 marzo 2016.
  8. ^ Dormelletto, su lagomaggiore.net. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2023).
  9. ^ Dormelletto, su vivilagomaggiore.it, Sesto Meetings srl. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2016).
  10. ^ a b Arrivare-trasporti =, su comune.dormelletto.no.it, Comune di Dormelletto. URL consultato il 25 marzo 2016.
  11. ^ distanza =, su comune-italia.it, Comune Italia. URL consultato il 25 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  12. ^ Santa Maria Assunta, su parrocchiadormelletto.it. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  13. ^ Comuni d'Italia - Provvedimento di Variazione LEGGE N. 543 del 29/12/1901, su elesh.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
  14. ^ Dormelletto, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  15. ^ Davide Imbesi, Percorsi, storia e documenti artistici del Novarese Dormelletto, vol. 19, Provincia di Novara, 2005.
  16. ^ Stemma Comune di Dormelletto, su comuni-italiani.it.
  17. ^ C. Bini, Dormelletto...spigolatura di documenti e fatti, Comignago, 1989, pp. 39, 73-77.
  18. ^ L. Valdiserri, C'era una volta la Dormello-Olgiata, in Il Corriere della sera, 24 agosto 1992.
  19. ^ Le Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, territori di acque e natura, su parcoticinolagomaggiore.it. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2016).
  20. ^ Salice bianco di Dormelletto tra i 176 tesori viventi della Regione, su novaraoggi.it.
  21. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  22. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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