Maddalena Crippa

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Maddalena Crippa, nei camerini del Teatro San Babila di Milano, al termine di Le ragazze di Lisistrata, 8 maggio 1987

Maddalena Crippa (Besana in Brianza, 4 settembre 1957) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maddalena Crippa in Sinfonia d'autunno

La sua formazione artistica è avvenuta presso il Piccolo Teatro di Milano, grazie a un lungo rapporto professionale con il regista Giorgio Strehler. In seguito la Crippa ha stretto un legame artistico e personale con il regista teatrale e lirico Peter Stein.

Attenta interprete di ruoli femminili tragici e classici, ha condotto un lungo studio personale sull'emissione vocale per perfezionare la dizione e il canto come mezzi espressivi. Nel 1994 ha vinto una Maschera d'argento e nel 2001 riceve il Premio Hystrio all'Interpretazione.

Nel 1988 ha posato completamente nuda per la rivista erotica Excelsior.

Dal 21 febbraio 2012 ha riportato in scena lo spettacolo di teatro canzone E pensare che c'era il pensiero di Giorgio Gaber.

Ha preso parte a diversi film, tra cui Non più di uno, accanto a Renato Pozzetto.

Suo fratello è l'attore Giovanni Crippa con il quale ha interpretato Passione di Giovanni Testori nel 2013.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maddalena Crippa tra amore e fede al via a Lucca i "Teatri del sacro" - Spettacoli Repubblica, in Spettacoli - La Repubblica, 7 giugno 2013. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  2. ^ Madre Coraggio torna al Piccolo per la festa di Brecht e di Strehler - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'11 agosto 2019.
  3. ^ Italia mia Italia, su teatrodiroma.net. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  4. ^ Marco Menini, Il Riccardo II di Stein. O della fatica dello spettatore | Recensioni, su Krapp's Last Post, 4 novembre 2017. URL consultato l'11 agosto 2019.
  5. ^ MATILDE E IL TRAM PER SAN VITTORE, su HYSTRIO. URL consultato il 16 maggio 2020.
  6. ^ Vincenzo Sardelli, Matilde e il tram per San Vittore: Renato Sarti e la Sesto antifascista | Recensioni, su Krapp's Last Post, 30 gennaio 2018. URL consultato il 16 maggio 2020.
  7. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Nessuno 1981
per Tre fratelli
ex aequo con Ida Di Benedetto per Camera d'albergo
Alida Valli
per La caduta degli angeli ribelli
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