Stazione di Villanova d'Arda

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Villanova d'Arda
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVillanova sull'Arda, via Stazione
Coordinate45°01′42.24″N 9°59′35.88″E / 45.0284°N 9.9933°E45.0284; 9.9933
Lineeferrovia Cremona-Fidenza
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1906
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Statistiche viaggiatori
al giorno130 (nov 2019)
FonteRegione Emilia-Romagna

La stazione di Villanova d'Arda è una stazione ferroviaria posta lungo la linea Cremona-Fidenza, a servizio del centro abitato di Villanova sull'Arda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Treno a Villanova d'Arda, durante la gestione SIFT

La stazione fu inaugurata contestualmente all'attivazione della ferrovia Cremona-Fidenza, avvenuta il 12 settembre 1906[1] ad opera della Società Italiana Ferrovie e Tramvie (SIFT).

Nel 1912 la concessione fu riscattata dallo Stato[2] e la linea venne incorporata nella rete FS.

La trazione elettrica venne attivata il 27 maggio 1979[3].

Nel 2000, nell'ambito della riorganizzazione delle Ferrovie dello Stato, tutti gli impianti lungo la linea passarono al neocostituito gestore dell'infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana.

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori è un edificio a due piani; il piazzale conta due binari per il servizio passeggeri e un piccolo scalo merci con un magazzino merci.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da corse regionali svolte da Trenitalia Tper nell'ambito del contratto di servizio con la regione Emilia-Romagna.

È inoltre servita dalla coppia giornaliera dei treni della Freccia della Versilia, che collega Bergamo a Pisa Centrale (e prima dell'orario 1999-2000 era attestato a Livorno Centrale).

A novembre 2019, la stazione risultava frequentata da un traffico giornaliero medio di circa 130 persone (73 saliti + 57 discesi)[4].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria bronze.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti, su trenidicarta.it. URL consultato il 15 maggio 2008.
  2. ^ Legge n° 638 del 27 giugno 1912, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 172 del 22 luglio 1912
  3. ^ Claudio Cerioli, Elettrificata la Cremona-Fidenza, in Italmodel Ferrovie, n. 230 (settembre 1979), pp. 28-30.
  4. ^ Passeggeri trasportati: le frequentazioni. Il conteggio dei saliti/discesi sui treni del trasporto locale, su mobilita.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  5. ^ La rete oggi in Emilia Romagna, su rfi.it. URL consultato il 2 giugno 2018.

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