Marcignago, topi nella scuola media
Le famiglie dei ragazzi: «Un’emergenza, chiudete l’istituto». Il sindaco: «Allarmismi inutili, è in corso la derattizzazione»
di Maria FioreMARCIGNAGO. Escrementi sui banchi, piccole ombre che sgusciano negli angolo dei corridoi, dietro le porte delle classi. Alla scuola media di piazza Capelli, a Marcignago, da un paio di settimane le trappole si mettono al pomeriggio e si tolgono al mattino, prima dell’avvio delle lezioni. L’edificio, che di recente è stato al centro di lavori di ristrutturazione, è infestato dai topi. La denuncia arriva dalle famiglie dei ragazzi di Marcignago, ma anche Vellezzo, Battuda e Rognano, che frequentano l’istituto. Giovedì sera una quarantina di genitori ha voluto incontrare il sindaco Lorenzo Barbieri in un’assemblea pubblica per affrontare la questione. «Una vera emergenza», la definiscono le famiglie, che ora chiedono un intervento. Eventualmente anche la chiusura della scuola. Il problema sarebbe esploso un paio di settimane fa, in concomitanza con i lavori di pulizia del sottotetto. Interventi che, si ipotizza, potrebbero avere disturbato i topi che abitano il sottotetto spingendoli verso gli altri locali dell’edificio. Classi comprese. «Non sono topolini di campagna – dice una mamma –, ma ratti di una certa dimensione. Siamo preoccupati per la salute dei nostri figli e chiediamo un intervento radicale del Comune». La minoranza in Consiglio tira in ballo direttamente il sindaco di Marcignago e l’assessore all’istruzione Paolillo. «Il sindaco è responsabile dell’igiene nel territorio comunale e ha potere ordinativo – scrivono in una lettera i consiglieri Bianca Ghigna, Luigi Palombella e Carmelo Martini –. Ma né lui né l’assessore stanno risolvendo il grave problema igienico sanitario, dopo che per ben cinque anni non hanno mai provveduto a fare una minima derattizzazione. Non si può sminuire un problema gravissimo».
Nell’esposto si fa riferimento anche ai lavori di ristrutturazione costati 300mila euro e di altri interventi ancora da fare, «perché la soffitta, ricettacolo di materiale organico e guano di piccioni, non era stata bonificata». Ma il sindaco Barbieri replica: «Stiamo facendo i lavori del sottotetto e lo stiamo mettendo in sicurezza. Con questi lavori abbiamo trovato in effetti degli escrementi di topo, ma è già stato fatto un intervento di derattizzazione da parte di una ditta specializzata e sono state piazzate le esche. Restano un paio di topi da catturare, al massimo. Lunedì rifaremo un altro controllo e al limite saranno aumentate le esche. Non serve fare inutili allarmismi e di certo non è prevista alcuna chiusura della scuola».
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