Galliavola è un’isola felice: zero contagi, nessun decesso
Il paese lomellino ha meno di 200 abitanti. La sindaca: «Rispettiamo le regole». Anche la casa di riposo “Castellana” è rimasta immune
PAOLO CALVIGALLIAVOLA. A Galliavola zero contagi e nessun decesso. Nemmeno alla casa di riposo La Castellana, una Rsa privata che accoglie 36 ospiti. Per la verità, a La Castellana, nei primi quattro mesi dell’anno i decessi non sono mancati, ma nessuno attribuibile al Covid-19. Un piccolo miracolo tra le risaie già allagate della Lomellina? E pensare che Galliavola, tra i suoi 190 abitanti attuali, presenta un’alta percentuale di over-65 anni pari al 48,7%.
«È la fascia d’età più critica e soggetta ai danni da Coronavirus – dice la sindaca Caterina Faedda – ma da noi, al momento, non abbiamo registrato problemi». Perché? «Perché in un paese di duecento abitanti, tra cui molti sono gli anziani, tutti si stanno attenendo scrupolosamente alle normative anti-Coronavirus – risponde la sindaca –. Sinora è andato nel migliore dei modi. Io stessa, da over-70 anni, sto fornendo il buon esempio muovendomi da casa il meno possibile: solo in municipio saltuariamente per qualche firma e nulla più… La popolazione risponde a quanto imposto ed ha capito che il contagio lo si evita evitando i contatti».
In paese è attivo, per gli anziani, il servizio di spesa a domicilio. Dice la sindaca: «Non ci sono negozi attivi in paese. Dunque ci affidiamo all’ottimo lavoro della protezione civile di Lomello e Galliavola. Basta telefonare in farmacia o nei negozi alimentari di Lomello le proprie necessità. I volontari della Protezione Civile fanno il resto».
L’età media di Galliavola è di 51 anni (quella provinciale rasenta i 46); se fossero conteggiati anche i 36 ospiti anziani de La Castellana che detengono per la maggior parte la cittadinanza ufficiale nei comuni di provenienza, la media salirebbe di molto. Alla casa di riposo La Castellana, uno dei responsabili, Stefano Goggi, osserva: «Qualche decesso dovuto all’età ed a patologie diverse nei mesi c’è stato: è inevitabile in una casa per anziani. Ma non è stato accertato alcun sintomo di Covid-19. Anche noi abbiamo preso le necessarie misure di sicurezza e ci vantiamo di averlo fatto in largo anticipo».
Alla Rsa la struttura è stata blindata sin dal febbraio scorso: a contatto con gli ospiti sono da allora andati solo gli addetti, nessuno più. E Stefano Goggi spiega: “Abbiamo concordato i dettagli con i parenti degli ospiti attivando, da quel momento, il servizio di videochiamata garantendo collegamenti quasi quotidiani con i parenti degli ospiti». Intanto in paese il Clir ha disinfestato strade, marciapiedi e la piazza principale; a breve si farà anche la sanificazione sui cassonetti de rifiuti. —
PAOLO CALVI
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