Dovrà essere demolita la casa sventrata dall’esplosione
Il sindaco: «L’immobile danneggiato crea un pericolo per gli altri residenti» Il problema ora è rintracciare i proprietari. Ancora grave il 44enne ustionato
andrea BallonePALESTRO
I danni sono troppo gravi per pensare ad un recupero. Il Comune dovrà predisporre la demolizione della casa che sabato sera è stata sventrata dall’esplosione di una bombola di gas causata dal tentativo di suicidio di Francesco M. , l’uomo che la abitava. Il problema però è che, al momento, non si conoscono i proprietari dell’immobile.
PROPRIETARI DA RINTRACCIARE
«Stando alle date, i due intestatari – spiega il sindaco Giuseppe Cirronis – avrebbero 110 anni. E non abbiamo rintracciato gli eredi. La casa va però demolita quanto prima perché ostruisce il passaggio delle auto di quattro famiglie che vivono in vicolo Pellipari». L'uomo che abitava la casa distrutta, un 44enne originario di Mortara, che aveva già vissuto in un'altra abitazione a Palestro, è ricoverato ancora nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano in gravissime condizioni.
La casa potrebbe anche essere classificata un rudere agricolo e non risulta la residenza di nessuno. Al momento, due anziani vicini sono stati sfollati, mentre gli abitanti del vicolo possono uscire di casa solo grazie a un varco che porta a una stradina di campagna, ricavato dall'amministrazione comunale.
DISAGI
«Dobbiamo risolvere- continua il sindaco di Palestro – il problema della demolizione il prima possibile, perché ci sono disagi per molte famiglie che vivono in quella zona. Stiamo cercando di rintracciare chi sia oggi il proprietario».
Il 44enne, prima di tentare il suicidio, ha mandato un messaggio su whatsapp alla figlia, nel quale manifestava la propria volontà di farla finita. Francesco M. aveva perso il lavoro e stava attraversando un periodo buio della sua vita.
Da qui la decisione di togliersi la vita con il gas: l’uomo però non ha calcolato che poteva provocare un’esplosione in grado di distruggere la casa e danneggiare quella confinante. La parete divisoria con l’abitazione dei vicini è crollata. E solo per miracolo marito e moglie non sono rimasti feriti.
La drammatica vicenda è avvenuta sabato sera poco prima delle 21: la figlia di Francesco M., anche lei residente a Palestro, aveva ricevuto il messaggio pochi istanti prima dell’esplosione in vicolo Pellipari nella parte vecchia del paese. —
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