In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
dal 9 marzo al 2 giugno

Le fotografie di Martine Franck, uno sguardo attento sulla vita

Al Forte di Bard la mostra dell’artista belga, moglie di Henri Cartier-Bresson Presentate 180 opere suddivise in 7 sezioni, tappa del progetto anche in Grecia

1 minuto di lettura
Léonor Fini nella sua casa, Paris, France, 1981 © Martine Franck / Magnum Photos 

BARD

Svela l’autenticità del quotidiano e il suo grande interesse per gli esseri umani, dai bambini, alle donne, agli anziani, spaziando dal mondo del lavoro a quello della spiritualità, l’opera della fotografa belga Martine Franck (1938-2012). Moglie del fotografo Henri Cartier-Bresson, diventò anche lei membro dell’agenzia Magnum Photos ma contribuì prima alla fondazione dell’agenzia Viva con Hervé Gloaguen, Guy Le Querrec, François Hers, Jean Lattes e Richard Kalvar. Alla sua fotografia, il Forte di Bard in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson dedica una mostra inedita dal titolo Martine Franck. Regarder les autres, in programma dal 9 marzo al 2 giugno, nelle sale delle Cantine. L’obiettivo della mostra curata da Clément Chéroux, direttore della Fondazione Cartier-Bresson, è quello di far conoscere l’immenso contributo di Franck come donna fotografa. L’artista ha documentato il grande affresco della vita lasciando un’impronta profonda nella storia della fotografia del XX secolo.

«La mostra è frutto di un progetto realizzato e curato dalla Fondazione Cartier-Bresson su richiesta dell’Associazione Forte di Bard e avrà anche una tappa in Grecia nel corso del 2024 – spiega la presidente del Forte di Bard, Ornella Badery –. Vengono presentate più di 180 opere, suddivise in 7 sezioni che spaziano dagli scatti che immortalano gli stadi della vita alle manifestazioni politiche, passando per le lotte femministe e i paesaggi dei luoghi a lei più cari».

Martine Franck ha un personale approccio documentale della fotografia, alla ricerca costante della vita e di quello che si spinge oltre la verità: nell’inaspettato, colto insieme alle maschere del Théâtre du Soleil, e nelle rivolte del ‘68, ma anche scovato nelle case degli anziani francesi e in un monastero in Nepal. Fotografando le altre donne, privilegiate e indigenti, celebri e anonime, avvicinando ricamatrici di doti come le giovani ragazze indiane dei piccoli villaggi di Gujarat, come ha fatto con artiste del calibro di Sarah Moon, fotografata mentre salta la corda con una ragazzina. Ha documentato gli eventi politici e sociali del XX secolo per riviste come Life e il New York’s Times. Fotografa di grande sensibilità, Martine Franck sfiora con delicatezza la semplicità del quotidiano. Per approfondire i contenuti della mostra, ogni domenica alle 15, a partire dal 17 marzo, il Forte organizza una serie di visite su prenotazione. Per informazioni: prenotazioni@fortedibard.it; T. 0125 833811.

I commenti dei lettori