Il segno dell'Ariete

Ariete

(Aries)

Figura 32 - Sezione della carta del cielo con la costellazione trattata

 

Figura 33 - Rappresentazione grafica della costellazione trattata

 

Nella costellazione dell'Ariete non troviamo stelle particolarmente luminose, oltre le tre situate sulla fronte e sul corno, a ß ? Arietis. La prima è detta, in arabo, Hamal (m. 2,0) che dista 65 anni luce dalla Terra, che vuol dire “testa di pecora”, poiché si trova proprio sulla fronte dell'ovino; la seconda è stata denominata al Sherat (m. 2,6) che si trova a 46 anni luce, in arabo “il segno”; l'ultima chiamata Mesarthim (m. 4,6) lontana 160 anni luce, in arabo “i ministri”, è una doppia fisica.

Questa costellazione, convenzionalmente considerata la prima dello Zodiaco, in realtà, non ha più al suo interno il Punto Gamma dell'Eclittica 118, che invece a causa della precessione, si è spostato, nella nostra epoca nei Pesci.

 

La costellazione, secondo la mitologia, rappresenta l'ariete dal vello d'oro che salvò Frisso ed Elle. Essi erano figli di Atamante, re di Orcomeno, e di Nèfele. Egli, rimasto vedovo, aveva sposato in seconde nozze Ino, dalla quale aveva avuto altri due figli. Si racconta che Ino, essendo gelosa dei figliastri, avesse escogitato uno stratagemma per liberarsi di loro. Convinse le donne del paese a far tostare i chicchi di grano che servivano per la semina e, di conseguenza, nulla crebbe nei campi.

Poiché il paese era afflitto dalla siccità e dalla carestia, il re decise di inviare a Delfi una delegazione per consultare l'oracolo del dio Apollo. Ma, Ino riuscì a corrompere gli inviati e li convinse a riferire che era necessario il sacrificio di Frisso.

Fu allora che Nèfele fece giungere loro un Ariete alato dal vello d'oro, dono di Hermes, con il quale i due ragazzi riuscirono a sfuggire al loro destino.

Durante la fuga,quando dall'alto stavano attraversando quella parte dell'attuale Turchia che chiamiamo stretto dei Dardanelli, la fanciulla per curiosità si sporse dal collo dell'Ariete, cadde in acqua e morì annegata. Per tale motivo i Greci chiamarono quella regione Ellesponto(mare d'Elle). La stessa etimologia spiega tanto il nome Ellade con cui i Greci chiamano il loro paese; quanto Elleni , volendo con questo significare che si considerano discendenti di Elle.

Frisso riuscì a raggiungere la Colchide , qui il re Eete lo accolse con bontà e gli diede in moglie sua figlia Calciope.

L'Ariete venne sacrificato a Zeus ed il vello fu dato in dono al re che lo consacrò ad Hares 119.

 

Note

118 Vedi Costellazione dei Pesci.

119 Anni dopo Giasone recupererà il vello d'oro con la spedizione degli Argonauti.

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