“E’ colpa delle forti piogge” e del dissesto idreogeologico che interessa l’area vesuviana. Prova a difendersi così, in una scarna nota, la Soprintendenza archeologica. Poche righe, amare e sempre le stesse, per provare a spiegare ufficialmente perché il sito più visitato al mondo (2.668.178 di turisti nel 2014, ndr) appena piove, praticamente frana.

Il triste inizio dei crolli a Pompei il 6 novembre 2010: la famosa “Casa dei Gladiatori”, costruita lungo la via dell’Abbondanza, la strada principale dell’Antica Pompei, è praticamente rasa al suolo. Colpa delle intense piogge, si dirà di lì a breve: diventerà una sorta di “refrain”.

30 novembre 2010: A cedere, stavolta, è il muro perimetrale della “Casa del moralista”, a soli venti metri da quella “dei Gladiatori”.

22 ottobre 2011: Crolla un muro romano realizzato con la tecnica “Opus incertum”. Il cedimento è nei pressi di Porta di Nola, vicino la cinta muraria della città antica.

27 ottobre 2011: Si sbriciola la murazione di un pozzo interno all’edificio 41 della via Consolare.

22 dicembre 2011: In questo caso si tratta di uno dei pilastri del pergolato esterno della Casa di Loreio Tiburtino, che si trova nell’Insula II della II Regio.

27 febbraio 2012: Nuovo distacco di intonaco a Pompei su via dell’Abbondanza. Colpita stavolta la domus della Venere in conchiglia, tra le meglio conservate e con le pitture naturalistiche più belle dell’intera città.

20 aprile 2012: L’ennesimo cedimento riguarda una parte non estesa di un muro di cinta all’interno di una domus senza nome della Regio V.

8 settembre 2012: A crollare è una trave in legno di circa 4 metri del peristilio di Villa dei Misteri.

12 luglio 2013: La zona è quella di via Stabiana. Questa volta si registra il distacco di pietre dal muretto.

24 novembre 2013: Cisl e Uil denunciano il "cedimento di una parte di stucco della vasca del peristilio" all’interno della Casa del Torello di Bronzo.

1 dicembre 2013: Cede il muro di una bottega di via Stabiana e una parte di intonaco della Casa della Fontana piccola.

1 marzo 2014: Cadono pietre dalla spalletta del quarto arcone sottostante il tempio di Venere.

2 marzo 2014: Crolla il muretto, alto circa 1,70 m e lungo 3,5, di una tomba della necropoli di Porta Nocere.

3 marzo 2014: Cade una parte dell’alzato di un muro nella bottega della Regio V 2,19 all’angolo dell’isolato lungo Via di Nola.

20 marzo 2014: Riscontrato il cedimento di una porzione di muro ‘in opera incerta’ di una domus della Regio V dell’area archeologica. Il crollo, all’interno di un’area interdetta al pubblico, interessata da interventi di messa in sicurezza nell’ambito del Grande progetto Pompei.

4 febbraio 2015: Smottamento di una parte del terreno del giardino della Casa di Severus, lungo il costone roccioso meridionale dell'area archeologica. "Il cedimento - informa la Soprintendenza -  ha interessato anche una piccola parte del muro di contenimento del giardino, sovrapposto al banco lavico del costone”. Il motivo? Neanche a dirlo, le forti piogge di questi giorni...

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Il cedimento