Recentemente mi sono trovato ad un tavolo con 8 amici; quasi tutti conoscono o hanno letto le cose che scrivo sul blog sulla nutrizione, sul China Study, sulla guarigione del cuore etc..

Io ho parlato poco, quasi per nulla, e osservavo piuttosto la dinamica della discussione.

Qualche anno fa mi sarebbe sembrata banale, ridicola; avrei, forse giudicato inappropriato che persone che non hanno fatto studi medici, o scientifici in generale, argomentassero di medicina e rimedi.

Ma oggi penso il contrario.

Certo il linguaggio era impreciso e alcune conclusioni o interpretazioni esagerate se non sbagliate ma quello che mi si presentava davanti con i suoi limiti era un sereno confronto su informazioni acquisite che per puro caso erano di natura medico-scientifico.

Le domande che ne venivano fuori erano semplici, dirette e genuine, guidate dalla più sana curiosità di capire che io abbia visto. Nessuno suggeriva verità assolute tutti citavano le fonti e invitavano a consultarle per farsi una propria opinione.

Quindi era un consesso di dilettanti scienziati innocui per la salute altrui ma che a mio avviso era un esempio di cambiamento e di trasferimento al pubblico di informazioni scientifiche.

Cinque delle otto persone hanno cambiato regime alimentare e condividevano con gli altri quanto il loro benessere fosse migliorato.

Quanto vorrei avere lo stesso confronto con i miei colleghi medici.

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