La “Mano Nera”

La mafia crea una sorta di marchio tra le organizzazioni malavitose in America, ma con il termine mafia, verranno chiamate anche altri organismi non siciliani, evento che in Sicilia non sarebbe potuto accadere. Un esempio viene fornito dalla “Mano Nera “, sinonimo di mafia sicula in America per molti anni del primo ‘900. Sottraendo l’esclusiva ai criminali isolani, altre gang di delinquenti e addirittura gruppi anarchici, utilizzarono lo stesso pseudonimo in altre città, creando confusione tra le forze dell’ordine e irritazione tra i detentori del marchio originale. Gli affiliati alla Mano Nera seguono codici di comportamento con riti e cerimonie quasi identici a quelli diffusi in Sicilia. Questi uomini d’onore potevano alternare la militanza negli Stati Uniti a periodi di riposo in Italia, oppure in base alle esigenze della organizzazione tornare definitivamente in patria dopo alcuni anni.

Come sempre non si deve generalizzare, e si deve abbattere il luogo comune di etichettare come mafiosi i siciliani che emigrarono: nella sola New York nel 1920, vi erano circa un milione di persone di etnia italiana e i delinquenti erano una piccola minoranza. Vi furono molte persone oneste che la mafia la subirono e la combatterono anche sul territorio americano. Uno di questi uomini salirà alla storia per il coraggio e l’efficacia della sua lotta alla criminalità mafiosa, e diventerà un mito che persiste ancora oggi: Joe Petrosino.

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