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Parlano i Muri presenta: Cassandra Parla – Diamo voce al cambiamento
6 Marzo- 18:30
Mercoledì 6 Marzo h. 18:30 Magazzino sul Po, per la rassegna Parlano i Muri, presenta
Cassandra Parla – Diamo voce al cambiamento
Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 – Murazzi lato sx
Ingresso gratuito con tessera Arci////////////////
Il progetto Cassandra Parla incontra Break the Silence: a moderare ci sarà Adriana Miele.
Nell’ incontro verrà presentato il progetto, le esigenze femministe che ne hanno determinato la creazione, la necessità di realizzarlo attraverso il dialetto napoletano. Con Break the Silence, approfondiremo la questione dell’unione della lotta femminista con quella meridionalista.
Partecipa attivamente!: Potrai creare il tuo manifesto e utilizzare la street art come forma di denuncia sociale!
Cassandra Parla:
Dall’idea di un’arte condivisa nasce Cassandra Parla: il progetto di street-art nato nel cuore di Napoli. Messaggi di rivendicazione femminile e riflessioni sociali accompagnano i dipinti affissi sui muri delle città nella speranza di incontrare occhi in cui rispecchiarsi. Dice: “M’he fatt ‘a piezz pe’ nun m’affruntà sana” apre questo progetto che parla napoletano, la lingua della mia terra, nell’intenzione di restituire a Napoli, ciò che Napoli ha donato alla mia arte.
Dall’idea di un’arte condivisa nasce Cassandra Parla: il progetto di street-art nato nel cuore di Napoli. Messaggi di rivendicazione femminile e riflessioni sociali accompagnano i dipinti affissi sui muri delle città nella speranza di incontrare occhi in cui rispecchiarsi. Dice: “M’he fatt ‘a piezz pe’ nun m’affruntà sana” apre questo progetto che parla napoletano, la lingua della mia terra, nell’intenzione di restituire a Napoli, ciò che Napoli ha donato alla mia arte.
Break the Silence: si occupa di genere, sessismo, violenza, discriminazioni di genere ed educazione al consenso, attraverso la lente del transfemminismo intersezionale. Pone molta attenzione non solo a quanto accade nel mondo offline, ma anche nel mondo digitale e online.
Adriana Mieleè nata a Nola (NA) nel 1985 e dal 2008 vive a Torino. Laureata in Relazioni internazionali e diplomatiche all’“Orientale” di Napoli, ha conseguito la specialistica all’Università degli Studi di Torino, un master in Comunicazione d’impresa all’“Università Cattolica del Sacro Cuore” di Milano e una specializzazione alla SIOI di Roma. Attualmente ricopre il ruolo di ufficio stampa in una radio di Torino.
Sui Muri delle città:
Parlano i Muri è la rassegna di presentazione libri, dibattiti e riflessioni organizzata da Magazzino sul Po e curata da Anna Maria Bava. E’ uno spazio che vuole restituire ai Murazzi nuove parole, narrazioni e immaginari che ne superino il mito e li rendano vivi, attuali ed attraversabili da tuttə.
Il titolo della rassegna è un gioco di parole: se i muri fisici ci parlano e ci raccontano storie attraverso scritte, murales e graffiti, far riparlare “I Muri”, abbreviazione per definire gli storici Murazzi Del Po, è l’obiettivo dei nostri incontri.
La rassegna prevede un ciclo di iniziative dedicate a tematiche attuali ed eterogenee. Il mese di Marzo, immaginato con Stefania Dubla, curatrice d’arte pubblica e impegnata con il collettivo MAAP nella formulazione di una città femminista, ha come tema i muri delle città, le loro metamorfosi, la comprensione della complessità dello spazio urbano e delle dinamiche sociali generate attraverso l’osservazione di essi.
Parlano i Muri è la rassegna di presentazione libri, dibattiti e riflessioni organizzata da Magazzino sul Po e curata da Anna Maria Bava. E’ uno spazio che vuole restituire ai Murazzi nuove parole, narrazioni e immaginari che ne superino il mito e li rendano vivi, attuali ed attraversabili da tuttə.
Il titolo della rassegna è un gioco di parole: se i muri fisici ci parlano e ci raccontano storie attraverso scritte, murales e graffiti, far riparlare “I Muri”, abbreviazione per definire gli storici Murazzi Del Po, è l’obiettivo dei nostri incontri.
La rassegna prevede un ciclo di iniziative dedicate a tematiche attuali ed eterogenee. Il mese di Marzo, immaginato con Stefania Dubla, curatrice d’arte pubblica e impegnata con il collettivo MAAP nella formulazione di una città femminista, ha come tema i muri delle città, le loro metamorfosi, la comprensione della complessità dello spazio urbano e delle dinamiche sociali generate attraverso l’osservazione di essi.
