Dati sulla riduzione del C-LDL con acido bempedoico in entrambi i generi

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Un’analisi aggregata [Goldberg AC, et al. Efficacy and safety of bempedoic acid by sex: pooled analyses from phase 3 trials. Poster presentation at American Heart Association Scientific Sessions. November 2020, Abstract P742] ha incluso 3621 pazienti e ha esplorato la riduzione del C-LDL nei partecipanti di sesso maschile rispetto alle partecipanti di sesso femminile aggregati in due gruppi; uno trattato con statine e l’altro intollerante alle statine.

I risultati hanno mostrato che l’acido bempedoico, rispetto al placebo, ha ridotto significativamente il C-LDL alla dodicesima settimana in entrambi i sessi.

Il gruppo di pazienti trattati con statine comprendeva soggetti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH) che stavano ricevendo una terapia ipolipemizzante di background, comprese le statine alla massima dose tollerata.  In questi pazienti l’acido bempedoico ha ridotto significativamente il C-LDL del 21,2% nelle partecipanti di sesso femminile rispetto al 17,4% nei partecipanti di sesso maschile (corretto per placebo; valore p dell’interazione = 0,044).

 Nel gruppo di intolleranti alle statine, che comprendeva pazienti che non assumevano statine o ne assumevano al dosaggio più basso tollerato, il C-LDL è stato ridotto del 27,7% nelle partecipanti di sesso femminile rispetto al 22,1% nei partecipanti di sesso maschile (corretto per il placebo; valore p dell’interazione = 0,079). I livelli basali di C-LDL erano leggermente più alti nelle donne.

L’acido bempedoico è stato generalmente ben tollerato da ambo i sessi in entrambi i gruppi.

""WolfgangLa seconda analisi aggregata presentata da Daiichi Sankyo all’AHA 2020 [Laufs U, et al. Efficacy and safety of bempedoic acid in patients who cannot tolerate any dose of a statin: pooled analyses from phase 3 clinical trials. Poster presentation at American Heart Association Scientific Sessions. November 2020, Abstract P2139] ha invece valutato efficacia e sicurezza dell’acido bempedoico in pazienti di quattro studi clinici di fase III che erano intolleranti statine. I risultati hanno mostrato che l’acido bempedoico ha ridotto significativamente il C-LDL di una media del 26,5% (IC 95%: -29,7, -23,2) rispetto al placebo, nei pazienti che non potevano essere trattati con terapia statinica.
L’acido bempedoico ha dimostrato anche di essere generalmente ben tollerato in questa tipologia di pazienti.

Acido bempedoico

L’acido bempedoico, principio attivo di Nilemdo®, è un trattamento innovativo first-in-class, da somministrare una volta al giorno, che può essere associato ad altri trattamenti orali per abbassare ulteriormente i livelli di di C-LDL. A monte del target epatico delle statine, l’acido bempedoico inibisce l’ATP citrato liasi (ACL), un enzima coinvolto nella sintesi epatica del colesterolo. Grazie al suo meccanismo d’azione, Nilemdo non è attivo nel muscolo scheletrico.
Nilemdo è stato approvato per pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta:

  • in associazione a una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con la massima dose tollerata di una statina

oppure

  • da solo o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali le statine sono controindicate.

L’acido bempedoico è il componente farmaceutico attivo anche di Nustendi®, dove si trova in associazione fissa con ezetimibe. È un nuovo trattamento orale in monosomministrazione giornaliera che associa due modalità complementari di riduzione del colesterolo.
Nustendi è stato approvato per pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta:

  • in associazione a una statina in pazienti che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con la massima dose tollerata di una statina in aggiunta a ezetimibe,
  • da solo in pazienti che sono intolleranti alle statine o per i quali le statine sono controindicate e che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con il solo ezetimibe
  • in pazienti già trattati con la associazione di acido bempedoico ed ezetimibe assunti separatamente, con o senza statina.

Daiichi Sankyo ha ottenuto da Esperion la licenza esclusiva per la commercializzazione di Nilemdo e Nustendi nell’Area Economica Europea, in Turchia e in Svizzera.