Gli uccelli più variopinti al mondo

In questo post vorrei proporvi una carrellata di alcuni degli uccelli più variopinti che esistano. Alcuni sembrano quasi che siano stati dipinti con un pennello! Ho cercato di selezionare le 10 specie che presentano un maggior numero di colori nel loro piumaggio.

N.1: Gruccione (Merops apiaster).

Questo bellissimo uccello, che nidifica in un’area molto ampia tra Europa meridionale e Asia centrale, è un abile volatore che si nutre principalmente di api e vespe, che cattura in volo con notevoli acrobazie. Prima di inghiottirle, però, rimuove accuratamente il pungiglione strofinando l’insetto contro un ramo.

N.2: Anatra mandarina (Aix galericulata).

Bellissima anatra (soprattutto il maschio) originaria dei territori tra Giappone, Cina e Russia sudorientale e Corea, ormai è stata introdotta in molti giardini e parchi botanici di tutto il mondo per la sua rara bellezza ed eleganza. A differenza di molte altre anatre, l’anatra mandarina nidifica nei buchi degli alberi, e gli anatroccoli si lanciano dal nido per raggiungere la madre a poche ore dalla schiusa. È possibile reperirne anche le uova fecondate online, a questo link.

N.3: Martin pescatore dorsonero (Ceyx erithaca).

Questo piccolo e coloratissimo uccello pescatore, cattura le sue prede tuffandosi in acqua in picchiata. Nidifica in profonde gallerie nella terra degli argini ripidi di fiumi e laghi. È originario di Indonesia, Malesia e Filippine.

N.4: Lorichetto arcobaleno (Trichoglossus haematodus).

Questo è forse il più variopinto di tutti i pappagalli, ed è molto ricercato dagli allevatori, sia per la facilità con cui si riproduce in cattività, sia ovviamente per la sua bellezza. Si nutre principalmente di nettare e polline dei fiori. È originario di Nuova Guinea, isole Molucche del Sud e isole della Lealtà.

N.5: Diamante di Gould (Erythrura gouldiae).

Questo piccolo passeriforme è stato quasi portato all’estinzione in natura fino ai primi anni ottanta a causa della massiccia cattura per venderlo come uccello ornamentale. Dal 1982 è severamente proibito catturare esemplari selvatici nel suo piccolo areale di distribuzione nel nord dell’Australia. Oggi però è molto diffuso in cattività e facile da reperire.

N.6: Monal dell’Himalaya (Lophophorus impejanus).

Questo incredibile galliforme vive da 2400 a 4500m di quota sulla catena dell’Himalaya. I colori iridescenti del maschio sono quasi difficili da elaborare per il nostro cervello. Sembra uscito da un videogioco di fantascienza! Questo uccello è così stupendo che si è meritato la copertina del volume sugli uccelli della collana Photo Ark di National Geographic sulle immagini più belle del nostro pianeta.

N.7: Fagiano dorato (Chrysolophus pictus).

Altro galliforme dai colori incredibili (il maschio), la sua coda può raggiungere i 70cm a fronte di una lunghezza totale di 100cm circa. Il suo casco di piume giallo oro a strisce nere sembra venuto dall’antico Egitto. Originario della Cina, ormai è abbastanza diffuso in tutto il mondo come uccello ornamentale. È possibile reperirne anche le uova fecondate online, a questo link.

N.8: Fagiano di Lady Amherst (Chrysolophus amherstiae).

Parente stretto del fagiano dorato, questa specie ha forme e dimensioni molto simili a quelle di suo cugino, ma colori molto diversi, meno sgargianti e più raffinati. È originario del Tibet.

N.9: Ghiandaia marina pettolilla (Coracias caudatus).

Questo uccello dai bellissimi colori pastello vive in Africa subsahariana. È un uccello carnivoro che cattura insetti, lucertole, piccoli roditori e uccelli. È nella stessa famiglia del gruccione e del martin pescatore.

N.10: Papa della Louisiana (Passerina ciris) 

Questo piccolo uccello, delle dimensioni di un passero, è originario degli Stati Uniti sud-orientali e del Messico. E’ un uccello migratore e che si nutre sia di semi che di insetti. Il dimorfismo sessuale in questa specie è molto accentuato, e solo il maschio è abbastanza appariscente e variopinto da meritarsi un posto in questa lista. La femmina infatti è di un verde-grigio pastello, colore molto più adatto per mimetizzarsi tra il fogliame per poter covare le uova senza essere individuata dai predatori.

Fonte immagini (dove non specificato): Wikimedia Commons

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