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Beraldo, straziante addio

Ieri il funerale del giovane annegato nel canale Battaglia

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RUBANO. I parenti, gli amici e i colleghi di Massimiliano Beraldo si sono ritrovati nella chiesa di Rubano ieri mattina per salutare l’amico, il collega, il figlio, il fratello, ma soprattutto il marito. Straziante il dolore della giovane moglie Federica, rimasta sola con un bimbo di un anno e mezzo, che crescerà senza il suo papà. Un dolore inconsolabile il suo, nonostante l’affettuoso abbraccio dei familiari che le si sono stretti attorno.

Il parroco don Danilo Miotto ha scelto il vangelo di Luca tipicamente pasquale, dedicato al momento della morte e della resurrezione di Gesù per cercare di confortare i presenti, invitandoli a piangere per l’abbandono di Massimiliano, certo, ma non per l’angoscia, perché Massimiliano si trova in una dimensione di pace. E al momento dell’eucarestia, il sacerdote ha invitato gli amici e i parenti a salire sull’altare, attorniando la bara chiara coperta di rose bianche, a celebrare insieme il saluto al giovane padre, scomparso una settimana fa, all’improvviso.

Massimiliano Beraldo, 39 anni, non ha fatto più ritorno nella sua casa di Mestrino: la sua vita si è fermata sull’argine del canale Battaglia, a Giarre. Il suo corpo scivolato in acqua, la macchina ferma sul ciglio con una ruota bucata. (cri.s.)

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