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Scambiati per drogati, sospeso il "lake jump" a Grantorto

Avrebbe dovuto tenersi proprio in questi giorni il Lake Jump, ma è stato sospeso per i controlli annunciati dalle forze dell'ordine

Riccardo Cecconi
1 minuto di lettura

GRANTORTO. Avrebbe dovuto tenersi proprio in questi giorni il Lake Jump, annuale incontro estivo dedicato ai salti in acqua con lo snowboard sulle rive del Brenta a Grantorto, ma quest'anno i quaranta ragazzi dell'associazione organizzatrice Grantorto Giovani hanno gettato la spugna. «Siamo stati identificati come festa della droga», spiega il portavoce Andrea Lo Magno, «e ci sono stati promessi controlli a tappeto da parte delle forze dell'ordine, che non sarebbero un problema se non fosse che paralizzerebbero la festa». Alla base della cancellazione dell'evento alcuni sforamenti sull'orario di chiusura nel 2012, che hanno fatto scattare una denuncia, rientrata dopo una pubblica lettera di scuse, ma soprattutto la confusione fra il Lake Jump, festa legalmente organizzata con il sostegno del Comune, e i molti rave party illegali che infestano il greto del fiume Brenta. Eppure il Lake Jump tutto è tranne una festa della droga: l'associazione di sensibilizzazione Mondo Libero dalla Droga presenziava alle feste, e 23 guardie di sicurezza sorvegliavano l'area; secondo la Croce verde neppure una volta in sette anni sono state assistite persone intossicate o ubriache.

Al contrario, il Lake Jump ha saputo raccogliere 40 mila euro da destinare in beneficenza, distribuiti a varie associazioni fra cui Protezione animali e Lega italiana contro la fibrosi cistica. Molti, sicuramente, si godranno la quiete in quelle due serate che non si terranno più... c'è da chiedersi, però, se valga la pena per un malinteso eliminare un evento seguitissimo con un tangibile ritorno sociale.

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