Crypto lessico

Raccolta dei termini più utilizzati nel mondo Blockchain e cripto valute

Coin Society
15 min readDec 25, 2018
  1. Indirizzo
    Un indirizzo è tutto ciò che ti permette di ricevere dei bitcoin. Il concetto è molto simile a quello di un indirizzo email. Se si conosce l’indirizzo email di qualcuno non si può far altro che inviare delle mail a questo indirizzo, allo stesso modo se si conosce un indirizzo Bitcoin non si può far altro che inviare bitcoin verso questo indirizzo. Per avere accesso al portafoglio Bitcoin sono necessari dei codici personali chiamati chiavi private, senza di essi non si ha in alcun controllo sui fondi legati all’indirizzo.
    Ogni indirizzo Bitcoin contiene una stringa di 26–35 caratteri alfanumerici, può anche essere indicato come codice QR analizzabile. Esempio: 1J7mdg5rbQyUHENYdx39WVWK7fsLpEoXZy
    Ogni cripto valuta ha un suo indirizzo specifico. Ad esempio gli indirizzi Bitcoin iniziano tutti con 1, 3 o bc1.
    Gli indirizzi Ethereum invece iniziano tutti con 0x.
    Fate molta attenzione quando effettuate una transazione. L’invio di una cripto valuta verso un indirizzo incorretto o appartenente a un’altra tipologia potrebbe risultare nella perdita dei fondi.
  2. Altcoin
    Termine utilizzato per indicare tutte le cripto valute che non sono Bitcoin. Abbreviazione di Alternative Coin.
  3. Bitcoin
    Bitcoin scritto con una “B” maiuscola indica il protocollo decentralizzato su cui avvengono degli scambi di informazioni e valore completamente in peer to peer (Network Bitcoin). Quando viene indicato con una “b” minuscola invece si riferisce all’unità di conto utilizzata all’interno del network.
  4. Blockchain
    La blockchain è un grande registro contabile condiviso su migliaia e migliaia di computer sparsi per il mondo. Questo registro è accessibile e consultabile da tutti, ed è utilizzato sia per effettuare degli scambi monetari che per registrare qualsiasi tipo di dato (contratti, messaggi, copyright etc..) in modo trasparente, sicuro, immutabile e senza aver bisogno di un organo centrale di controllo (banca, governo o impresa).
    La blockchain è letteralmente una catena di blocchi che raggruppa tutte le informazioni convalidate (transazioni nel caso Bitcoin). Ogni blocco è collegato al precedente fino ad arrivare al primo blocco mai creato che viene definito Genesis Block.
  5. Marca temporale (Timestamp)
    Una marca temporale (timestamp) è una sequenza di caratteri che rappresentano una data e/o un orario per accertare l’effettivo avvenimento di un certo evento. La data è di solito presentata in un formato leggibile, in modo che sia facile da comparare con un’altra per stabilirne l’ordine temporale. La pratica dell’applicazione di tale marca temporale è detto timestamping ed è una delle basi di funzionamento della Blockchain. (Wikipedia).
  6. Hash
    Un hash è un’impronta digitale unica che funziona come codice segreto per la convalida di un blocco. L’hash viene usato per trasformare un dato a caratteri infiniti in un dato univoco e di dimensione costante.
  7. Hash rate
    L’hash rate è il numero totale di tentativi al secondo che un full node può effettuare. In questo momento l’hash rate del Network Bitcoin equivale a 57 000 000 Th/s. Questo significa che i tentativi prodotti al secondo equivalgono a 57,000,000,000,000,000,000 (57mila milioni di miliardi di tentativi al secondo).
Hash rate dal 2009 al 2018

8. Funzione di Hash
L’hash è una funzione crittografica. Si tratta di un algoritmo matematico che identifica dei dati di lunghezza differente (messaggi) e li trasforma in una sequenza di valori binari (valore dell’hash).

Fonte Wikipedia

L’hash è una funzione a senso unico e quindi non è reversibile. L’Hash identifica in modo univoco e sicuro ciascun blocco. La funzione di Hash usata dal protocollo Bitcoin è SHA256.

9. Nonce
Il Nonce (abbreviazione di “number used just once”) è un numero intero positivo completamente casuale che si trova all’interno del Block header e ha la caratteristica particolare di essere l’unico dato variabile all’interno del Block header. Lo spazio utilizzato per il Nonce è di 32 bits, che ci da all’incirca 4 miliardi di combinazioni possibili. Il Nonce viene calcolato indipendentemente dai miner in quanto qualsiasi modifica ai dati del blocco (come il nonce) renderà l’hash del blocco completamente diverso. Poiché si ritiene impossibile prevedere quale combinazione di bit stabilirà l’hash corretto, vengono provati miliardi e miliardi di nonce diversi e l’hash viene ricalcolato per ciascun valore fino a quando viene trovato un hash inferiore o uguale al target corrente del Network. Quindi quando un miner inserisce il nonce e le informazioni del block header all’interno dell’algoritmo di hash otterrà un numero (hash) di 256 bits, questo numero deve cominciare con molti zero e se così non fosse il miner riprova con un altro nonce. Dopo miliardi di tentativi ci sarà un miner fortunato in grado di riuscire a trovare il Nonce corretto che combinato con i dati del Block Header inseriti rispetterà il modello e la difficoltà richiesta dal network creando così un Blocco valido.
La diffusione di un blocco valido con un nonce corretto richiede tempo e grandi quantità d’energia e viene anche chiamata Proof of Work.

Nonce del blocco #538704

10. Block header
Il Block Header è una parte di un blocco che contiene le seguenti informazioni:

  • Regole del Consensus
  • Hash del blocco precedente
  • Merkle Root
  • Timestamp
  • Difficoltà del target
  • Nonce

11. Target (Bersaglio)
Il target è un numero a 256 bits che tutti i nodi Bitcoin condividono. Per convalidare un blocco l’hash deve sempre essere inferiore o uguale al target stabilito. Più il target è basso, maggiore sarà la difficoltà per generare un blocco. Il network per costruzione cerca di produrre un blocco ogni 10 minuti e ogni 2016 blocchi (all’incirca due settimane) ciascun nodo confronta il tempo impiegato per convalidare questi blocchi con lo standard stabilito dal protocollo (sempre le solite due settimane. Se c’è una differenza, il target viene modificato per rispettare il tempo di convalida di un blocco ogni 10 minuti.

12. Blocco
Un blocco è un insieme di tutte o quasi tutte le transazioni recentemente effettuate sul network Bitcoin che non sono ancora state inserite in un blocco. Le transazioni hanno una marca temporale (timestamp) e si collegano al blocco precedente grazie all’hash. Il blocco contiene un Block Header, la lista delle transazioni effettuate e la risoluzione dell’algoritmo SHA-256 (nonce).
Un blocco quindi è come una pagina di un registro contabile che viene riempita con gli scambi monetari che avvengono tra i partecipanti. Tutte le informazioni registrate all’interno dei blocchi sono permanenti, una volta scritte non possono essere né alterate né modificate.

13. Blockchain explorer
Sono siti internet in cui è possibile consultare lo stato e i dettagli di una transazione (confermata, in attesa di conferma, annullata, input, commissioni…) o le informazioni relative ai blocchi come il numero di transazioni registrate su tal blocco, da chi è stato minato e così via.
Ogni cripto valuta ha il suo Blockchain Explorer.
Bitcoin: https://www.blockchain.com/explorer
Ethereum: https://etherscan.io/

14. Block height (Altezza del blocco)
L’altezza del blocco rappresenta l’ordine in cui i blocchi vengono minati. Il Genesis Block è il blocco numero 0. Il blocco successivo al Genesis Block è il blocco numero 1 e così via fino ad arrivare ad oggi. Attualmente siamo al blocco numero 538090. Ogni giorno in media vengono confermati 144 blocchi, questo significa che ogni anno si producono all’incirca 52'500 blocchi.

15. Consensus
Consensus nel mondo dei Bitcoin può avere diversi significati:
- Regole del Consensus (Hard rules). È l’insieme di regole specifiche che tutti i nodi Bitcoin adoperano per confermare e convalidare un blocco e le sue transazioni. Un esempio di queste regole è il numero di bitcoin da creare alla conferma di un nuovo blocco. Se qualcuno provasse a confermare un blocco creando più bitcoin tutti i full nodes (nodi completi) lo rifiuterebbero. Per aggiungere o rimuovere queste regole del consensus bisognerebbe effettuare rispettivamente una soft fork o una hard fork. È importante ricordare che le regole del consensus riguardano esclusivamente la conferma dei blocchi o le transazioni, tutte le altre regole riguardanti il protocollo Bitcoin non fanno parte di questa categoria.
- Quasi-unanimità. Consensus in questo caso significa che la più parte partecipanti al network concordano sulle regole del consensus. Se questo standard non venisse rispettato si porrebbero le basi per una hard fork.
- Accordo generale. Nel network Bitcoin si possono classificare dei nodi a seconda dell’importanza che hanno. L’accordo generale avviene quando i nodi più importanti hanno la stessa opinione anche se un numero più elevato di nodi minori fosse contrario al loro pensiero. Se invece ci fosse un disaccordo tra nodi appartenenti alla categoria più importante, non si avrebbe consensus. Questo è il modo in cui le decisioni tecniche vengono prese in progetti open source, inclusi molti aggiornamenti al protocollo Bitcoin.

16. Nodo
Un nodo è un partecipante alla blockchain. I nodi sono costituiti fisicamente da materiale informatico come computer, server, telefoni e così via. Tuttavia i nodi non sono tutti uguali. Si dice full node (nodo completo) un nodo che applica l’integralità delle regole di consensus e che quindi conferma e convalida le transazioni nel network. Chiamiamo invece light client tutti quei nodi che scaricano una copia integrale della blockchain da un full node di fiducia. Un esempio molto comune di light client è dato dalla maggior parte dei wallet (portafogli).

17. Transazione Coinbase
Una transazione coinbase è una transazione molto speciale che può essere creata solamente da un miner. Questa transazione non ha nessun input e viene creata ogni volta che si conferma un nuovo blocco sulla blockchain. La transazione coinbase coincide con il reward che un miner ottiene per il lavoro effettuato. Una cosa interessante da notare è che i bitcoin creati con il Genesis Block, ovvero il primo blocco minato, non sono spendibili. Ci sono diverse teorie sulla ragione per cui questi bitcoin non possano essere spesi, la più probabile è che sia stata semplicemente una svista di Satoshi. In generale per poter utilizzare i bitcoin “creati” con una transazione coinbase bisogna aspettare 100 conferme sulla blockchain che generalmente occorrono dopo 16 ore.

18. Coinbase
Il Coinbase è uno spazio all’interno di una transazione coinbase usato unicamente come input della transazione. Il Coinbase ha la funzione di rivendicare il reward e lascia 100 bytes liberi per dati arbitrari.

19. Genesis block

Genesis block su Blockchain Explorer

Il Genesis Block è il primo blocco di una blockchain. È l’unico blocco che non sia legato a un blocco precedente e permette di creare la base del sistema. Nel caso di Bitcoin il Genesis Block è stato minato il 3 Gennaio 2009 da Satoshi Nakamoto e all’interno del Coinbase si può notare un messaggio nascosto che recita: “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”. Satoshi Nakamoto con questa nota vuole evidenziare due cose: la prima è una marca temporale e la seconda è il problema che la nostra società stava affrontando a causa della crisi economica scoppiata nel 2008.

20. Fork
Una fork (biforcazione) è un aggiornamento del protocollo di una cripto valuta che eventualmente può portare alla creazione di una blockchain parallela più o meno compatibile con la blockchain originale.
Esistono due tipi di Fork:

Soft fork: È un aggiornamento temporaneo del protocollo compatibile con la sua versione precedente. Una soft fork è un upgrade opzionale che non causa nessun problema tra un miner che decide di effettuare l’aggiornamento e un altro che decide di non farlo. La soft fork quindi non crea nessuna blockchain parallela.

Hard fork: È una scissione definitiva di una blockchain. La nuova versione non è in alcun modo compatibile con la precedente e non può avvenire nessuno scambio di informazioni tra le due. Sono completamente incompatibili. Quando si effettua un hard fork, la nuova versione del protocollo partirà con la cronologia delle transazioni della blockchain originale per poi continuare in maniera indipendente.

21. Wallet (Portafoglio)
Il Wallet o Portafoglio è un programma informatico che permette di conservare, inviare o ricevere Bitcoin e altre cripto valute. All’interno del wallet ci sono le informazioni riguardanti il conto Bitcoin come gli indirizzi o chiave pubblica, le chiavi private e lo storico delle transazioni effettuate. Ci sono diversi tipi di wallet a seconda del supporto elettronico che si decide di utilizzare. Possiamo trovare:

  • Mobile wallet: Applicazione scaricabile direttamente sul telefonino.
  • Desktop wallet: Applicazione per computer.
  • Paper wallet: Documento contenente tutte le informazioni per generare un portafoglio Bitcoin.
  • Hardware wallet: Dispositivo hardware che permette lo stoccaggio di Bitcoin in maniera completamente sicura.

22. Lightining Network
Il Lightning Network risolverebbe in parte il problema della scalabilità permettendo di effettuare micro-transazioni istantanee e con commissioni nulle che sarebbero compatibili con la Blockchain Bitcoin. È stato presentato per la prima volta nel 2015 (potete trovare il white paper qui). Potete immaginare il Lightning Network come una rete che si trova intorno alla Blockchain Bitcoin. Questa rete è formata da “canali” di pagamento creati dagli utenti e in cui avvengono transazioni istantanee a costo nullo o quasi.
Per esempio, si potrebbe creare un canale di pagamento tra un utente e un provider di video in streaming. Per ogni minuto di streaming guardato si staccherebbe un pagamento periodico automatico tra il portafoglio dell’utente e quello del provider. Quando lo streaming sarà terminato, il canale di pagamento verrà chiuso e si registreranno gli importi finali dei due portafogli sulla Blockchain. Visto che le transazioni avvenute all’interno del canale non sono state registrate sulla blockchain saranno istantanee e con costi ridotti a zero in quanto non necessitano delle conferme dei miner.

23. Segregated Witnesses (SegWit)
SegWit è un aggiornamento del protocollo (soft fork) introdotto per la prima volta a Dicembre 2015 dal dr. Pieter Wiulle alla “Scaling Bitcoin Conference”. Fu adottato per la prima volta da Litecoin il 10 Maggio 2017 e il 23 Agosto 2017 da Bitcoin. L’obiettivo di SegWit era risolvere il problema della “Malleabilità delle transazioni” (Transaction malleability). Questo bug permetteva a chiunque di cambiare piccoli dettagli che risultavano in modificazioni dell’ID di transazione, e quindi dell’hash, senza però cambiare il contenuto della transazione stessa. SegWit rimuove la firma (Witness) della transazione memorizzandola al di fuori della memoria del blocco. Grazie a questo aggiornamento le modifiche delle firme o degli script non influenzeranno più l’ID della transazione.
Ma le implicazioni di SegWit vanno ben oltre. La firma occupava circa il 60% del peso di una transazione. Senza di essa le transazioni sono molto più leggere e quindi in un blocco possono essere contenute molte più transazioni, aumentando così la capacità di Bitcoin di gestire più transazioni all’interno di un blocco (1MB). SegWit ha reso possibile lo sviluppo di protocolli di secondo livello come il Lightning Network (transazioni off-chian), MAST (Smart contract), Schnorr Signatures (Firme di Schnorr, ulteriore riduzione del peso delle transazioni) e TumbleBit (anonimità delle transazioni). Potete trovare alcuni dati su SegWit su bitcoinvisuals.com .

24. Merkle tree (Albero di Merkle)

25. Memory pool
La memory pool è costituita da transazioni in attesa di convalida che non sono ancora state incluse in un blocco e registrate sulla blockchain.

26. Miner
Un miner è semplicemente del materiale informatico collegato a un nodo Bitcoin che viene installato per effettuare la validazione dei blocchi. Attraverso il proof of work e la funzione di hash un miner è in grado di trovare il nonce corretto per validare un blocco.

AntMiner S9 Bitcoin

27. Multi-signature wallet (Portafoglio Multi-firma)
Un multi-signature wallet è un portafoglio che necessita di più “firme digitali” per effettuare delle transazioni. Questo tipo di portafoglio è solitamente usato per dividere la responsabilità sulla proprietà di un certo ammontare di bitcoin. I multi signature wallet sono utilizzati per esempio dopo la raccolta fondi di un ICO o tra marito e moglie come se fosse un conto comune. In questo modo per effettuare qualsiasi transazione è necessario l’approvazione della totalità degli individui o quasi.

28. Open Source
Open source (letteralmente “sorgente aperta”) è un termine che viene utilizzato per indicare tutti quei programmi informatici di cui è possibile conoscere il codice sorgente. I programmi open source quindi sono consultabili da chiunque e permettono a qualunque programmatore di aggiungere modifiche ed estensioni. Linux ad esempio è un sistema operativo open source. Bitcoin e molte altre cripto valute sono programmi open source.

29. Input di transazione
L’input o gli input di una transazione sono dati dall’indirizzo che invia la somma di Bitcoin (o altra cripto valuta)e rappresenta un debito sul portafoglio che emette la transazione.

30. Output di transazione
L’output o gli output di una transazione sono gli indirizzi che riceveranno i bitcoin (o altre cripto valute) e rappresentano un credito per il portafoglio ricevente la transazione.

31. P2P (Peer-2-Peer)
In informatica il P2P indica una rete informatica in cui i partecipanti di suddetta rete (nodi) sono classificati in modo equivalente senza fare distinzione tra server e client. In questo sistema ogni nodo condivide le stesse informazioni e non deve appoggiarsi ad un server centrale.

32.Proof of work
Il termine Proof of Work indica l’algoritmo utilizzato per confermare transazioni e aggiungere nuovi blocchi sulla Blockchain (consensus). Nel protocollo Bitcoin la Proof of Work è fornita dalla presentazione di un nonce valido (vedi def. nonce) e incentiva i miner a competere nell’elaborazione delle transazioni in cambio di una ricompensa (vedi reward). I miner implementano questa Proof of Work utilizzando un enorme potenza di calcolo per risolvere degli enigmi. Questi enigmi (ovvero l’algoritmo Proof of Work) diventano sempre più complessi all’aumentare del numero di partecipanti all’interno del network, questo garantisce la sicurezza della rete e una velocità di conferma delle transazioni più o meno costante. Si può dire che l’algoritmo Proof of Work è asimmetrico, difficile per la persona che lo sta risolvendo e facile per colui che lo sta verificando.

33. Proof of stake
Un altro algoritmo (consensus) utilizzato per confermare le transazioni a aggiungere blocchi su una Blockchain. Richiede ai propri utenti di dimostrare il possesso di una certa quantità di fondi per poter continuare a convalidare le transazioni e recuperare lerelative ricompense.

34. Ricompensa di mining (reward)
Il reward o la ricompensa di mining è la quantità che viene distribuita al miner per il lavoro svolto per la validazione di un blocco. È la parte di creazione monetaria intrinseca a una certa cripto valuta e può essere limitata come nel caso di Bitcoin (21 milioni) o infinita come nel caso di Ethereum. La ricompensa consiste attualmente in 12,5 BTC + le commissioni delle transazioni in quel blocco.
La ricompensa è degressiva, e ogni 210'000 blocchi si dimezza (all’incirca ogni 4 anni):

  • 50 BTC i primi 210'000 blocchi (2009–2013)
  • 25 BTC tra il 2013–2017
  • 12,5 tra 2017 e 2020/21
  • 6,25
  • e così via…fino ad arrivare al 2140 quando il 21milionesimo bitcoin verrà prodotto

35. Mining
Il mining è quel processo che permette di generare nuovi bitcoin e di verificare e registrare le transazioni sulla Blockchain Bitcoin. Chiunque può contribuire a questo processo, i soli elementi necessari sono una connessione Internet e del materiale hardware adeguato. Il mining consiste nella verifica e aggiunta di transazioni recenti in blocchi attraverso la risoluzione di enigmi complicati. Il miner che per primo risolve l’enigma riceverà un reward (12,5 bitcoin attualemente + le commissioni di ogni transazione confermata) e divulgherà agli altri miner il blocco con la corretta soluzione.

36. Sotto multipli di Bitcoin
Bitcoin ha fino a 8 cifre decimali dopo la virgola e alcune frazioni di bitcoin sono state adottate come unità di misura.

37. Satoshi Nakamoto
Il misterioso creatore di Bitcoin di cui non si è mai conosciuta la vera identità. È stato lui a pubblicare su internet il white paper “Bitcoin: a peer-to-peer electronic cash system”, a lanciare Bitcoin il 3 Gennaio 2009, a effettuare la prima transazione verso Hal Finney il 12 Gennaio 2009, a risolvere il problema della doppia spesa per le monete digitali e dei generali bizantini. Sono girate molte voci su chi possa essere Satoshi Nakamoto ma nessuna è mai stata confermata e non è nemmeno importante sapere chi sia perchè Bitcoin funziona anche senza il suo creatore.

38. SHA
SHA è l’acronimo di Secure Hash Algorithm e indica un insieme di funzioni crittografiche elaborate a partire dal 1993 dalla National Security Agency (NSA) e pubblicate dal National Institute of Standards and Technologies come standard federale dal governo degli USA.

39. SHA-256
SHA-256 è una delle funzioni crittografiche elaborate dalla NSA. Come ogni algoritmo di hash, la funzione SHA-256 permette di trasformare una serie di caratteri di lunghezza e tipo arbitrario (testo, foto, file mp3…) in una serie di caratteri a lunghezza fissa pre-stabilita. Nel caso della funzione SHA-256 i caratteri fissi sarebbero della dimensione di 256 bits che corrispondono a 64 caratteri. Se si cambiasse qualsiasi elemento del file originale, l’hash generato sarebbe totalmente differente.

40. Transazione
Una transazione rappresenta uno scambio di proprietà, di valore o di dati tra due utenti del network. Le transazioni che avvengono su una blockchain sono pubbliche e consultabili da chiunque attraverso un esploratore blockchain. Gli elementi di una transazione sono:

  • Input
  • Output
  • Fees (commissioni)
  • ID della transazione

41. White paper (Libro bianco)
Un white paper è un documento che presenta la descrizione di un progetto, di un prodotto, di un’analisi o di una tecnologia innovativa. La sua lunghezza può variare dalle 10 alle 50 pagine. Nel mondo Blockchain potete trovare sul sito di ogni azienda una sezione dedicata al White Paper in cui potete farvi un’idea dettagliata del progetto che state ricercando.

--

--