29 ottobre 2018 - 15:51

Incidente ad Arluno, Elisa Boschi morta poco prima delle nozze: era in auto senza cintura di sicurezza

La 31enne modenese era sul sedile posteriore del Doblò con un’amica, rimasta gravemente ferita quando la vettura ha urtato contro il guardrail. Illesi i due fidanzati delle ragazze: erano davanti, con le cinture allacciate

di Francesco Sanfilippo

I soccorsi dopo l’incidente ad Arluno I soccorsi dopo l’incidente ad Arluno
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Sulla sua agenda aveva già fissato il giorno delle nozze. Una festa che non arriverà mai perché la sua vita si è interrotta alle 16.24 di domenica, sulla corsia in direzione Milano dell’autostrada Torino – Venezia. Una tragedia dovuta, forse, anche al mancato allacciamento delle cinture di sicurezza. La vittima, Elisa Boschi, 31 anni, di Modena, viaggiava in compagnia del suo fidanzato e di una coppia di amici, anche loro modenesi. Tornavano a casa dopo una gita in Val D'Aosta. A un tratto la vettura, una Fiat Doblò nera, per cause ancora in corso di accertamento, giunta a poche decine di metri dall’uscita di Arluno ha sbandato, ha colpito con violenza il guardrail sulla destra e ha fermato la sua corsa nel mezzo della carreggiata.

Elisa è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è stata ritrovata, ormai senza vita, nel prato a più di dieci metri dalla carreggiata. I soccorritori del 118 hanno tentato a lungo il massaggio cardiaco, ma la manovra è risultata inutile. Anche la sua amica, 30 anni, è stata trovata fuori dall’abitacolo, ma più vicina al Doblò: portata d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, ora è ricoverata in prognosi riservata per le contusioni e le fratture agli arti riportate nello scontro. Le sue condizioni sono gravi ma stabili e non è in pericolo di vita.

Illesi, invece, i fidanzati delle due ragazze, di 33 e 34 anni: portati all’ospedale di Magenta per un controllo, hanno raccontato quei terribili momenti agli agenti della Polstrada Novara Est, intervenuti per i rilievi. Per gli agenti di polizia e la magistratura è ora il momento di fare chiarezza su cosa abbia determinato lo sbandamento della vettura. Certa è la posizione dei quattro giovani: i due uomini viaggiavano seduti sui sedili anteriori, mentre le due donne erano sedute sulle poltroncine posteriori. Un elemento fa riflettere la polizia e i vigili del fuoco intervenuti sul posto: pare ormai molto probabile che le due donne non avessero indossato le cinture di sicurezza, mentre i loro fidanzati erano correttamente assicurati ai sedili. In auto, vi erano anche due cani: uno è scappato dopo l’incidente e non si trova mentre l’altro, un chihuahua, è stato preso in consegna dagli stessi agenti del presidio di Novara Est, che a giorni lo consegneranno ai proprietari. Sul corpo di Elisa Boschi verrà effettuata l’autopsia. Il conducente del Doblò è risultato negativo all'alcoltest e che verrà sottoposto, nei prossimi giorni, ad altri esami tossicologici di rito.

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