Nibionno, la sindaca Laura Di Terlizzi offre tamponi Covid (gratis) a domicilio ai cittadini

di Barbara Gerosa

Il piano di «autodiagnosi» nel paese di 3.700 abitanti, con l’aiuto di una consigliera infermiera che gira tra le famiglie. «Molti hanno difficoltà di comunicazione con i medici di base e con Ats: li aiuteremo noi»

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Una veduta di Nibionno e, nel riquadro, il sindaco Laura Di Terlizzi

I numeri dei contagi Covid in aumento. La corsa ai tamponi. La difficoltà dei malati nel contattare il proprio medico di base. Così a Nibionno, paese di 3.700 abitanti, nella Brianza Lecchese, il sindaco Laura Di Terlizzi, eletta da soli tre mesi, ha deciso di correre ai ripari fornendo tamponi gratis a domicilio ai suoi cittadini. L’amministrazione nelle scorse ore ha acquistato 1.200 kit per lo svolgimento di test naso faringei rapidi che vengono eseguiti, in caso di sintomi, direttamente a casa dei cittadini con l’aiuto di un’infermiera professionale precettata tra le fila del consiglio comunale.

«Ogni giorno attendo con apprensione i dati che puntualmente mi vengono comunicati da Ats e prendo contatto con coloro che risultano positivi al Covid — racconta su Facebook il sindaco —. Rilevo che le principali problematiche che molti stanno vivendo sono legate a difficoltà di comunicazione con i medici di base, con Ats e soprattutto nel sottoporsi a tampone. Pertanto nel caso di sintomi potete contattarmi e provvederemo a inviare a domicilio la consigliera Maria Adele Riva».

Nel post il numero di cellulare del primo cittadino e tutti i riferimenti per eseguire il test. In poche ore sono arrivate le prime richieste insieme ai messaggi di apprezzamento. «Ci è sembrata la soluzione migliore di fronte all’aumento dei contagi — aggiunge il sindaco —. Attualmente in paese abbiamo circa 70 positivi e altrettante persone in quarantena. Una ventina i morti dall’inizio della pandemia, non potevamo rimanere fermi a guardare senza fare nulla. Così ho contattato una ditta farmaceutica, mi sono fatta spedire tutti i tamponi che avevano in casa in quel momento, circa 1.200, e li abbiamo pagati utilizzando i fondi Covid ancora a disposizione del Comune: 3.400 euro, a mio avviso soldi spesi davvero bene».

L’unica farmacia presente in paese non esegue i test rapidi, così l’amministrazione ha deciso di fornire ai cittadini un servizio completo. «I tamponi vengono fatti con l’ausilio di una consigliera, infermiera da 40 anni, ma anche altre persone, professionalmente qualificate, si sono già rese disponibili per eseguire i test a domicilio — conclude il sindaco —. Il mio numero è disponibile 24 ore su 24 e sono già arrivate le prime domande. Penso soprattutto agli anziani che sono soli e si trovano in difficoltà. L’Ats e i medici stanno facendo il possibile, ma con l’aumento esponenziale dei casi è difficile dare sempre risposte tempestive a tutti. Per questo l’intera amministrazione di Nibionno si è messa a disposizione dei cittadini in un momento così delicato». Il telefono cellulare continua a suonare, tante le richieste di aiuto, ancora di più i «grazie».

6 gennaio 2022 (modifica il 7 gennaio 2022 | 08:52)