Lecco-Pescate, il quarto ponte (da 23 milioni di euro) tra le polemiche. Il sindaco: «Porterà solo disagi»

di Barbara Gerosa

I cantieri per il viadotto dall’inizio del 2023, finanziamenti Anas e fondi per le Olimpiadi 2026: campata di 350 metri accanto al ponte Manzoni. Il punto critico: un unico senso di marcia in entrata a Lecco

desc img

Il progetto del nuovo ponte tra Pescate e Lecco

La città avrà un quarto ponte, ma il sì è con riserva. «Nessuno vuole allungare i tempi, non porremo ostacoli, ma si tratta di un progetto parziale che non soddisfa le esigenze della città e a breve termine porterà solo disagi. Almeno per quanto riguarda il nostro comune», spiega il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni. Al momento solo una tregua con i lavori per realizzare il nuovo viadotto che potrebbero partire all’inizio del prossimo anno. E la richiesta di iniziare subito dopo a costruirne anche un quinto.

Il nodo

Intanto, il 17 maggio è prevista la conferenza dei servizi, ultimo passaggio tecnico che si concluderà a giugno con la chiusura formale della procedura per poi procedere alla gara d’appalto. Nell’arco di sei mesi la posa della prima pietra del nuovo viadotto che collegherà Pescate all’area del Bione. Un unico senso di marcia, il nodo del contendere, in entrata a Lecco. Avrà una campata di 350 metri e correrà accanto al ponte Manzoni. Diviso in due carreggiate con una corsia unidirezionale larga quattro metri a cui si affiancherà una pista ciclabile di due metri e mezzo. Costo 23 milioni di euro, già finanziati con i fondi per le Olimpiadi e da Anas, che eseguirà i lavori. Dovrà essere pronto per le Olimpiadi invernali del 2026. «È un risultato importante — esulta il sindaco di Pescate Dante De Capitani —. L’epilogo di un percorso iniziato nel 2013 quando l’amministrazione lecchese ha chiuso in entrata il ponte Azzone Visconti, con pesanti ripercussioni sui paesi del circondario soffocati dal traffico».

Favorevoli e contrari

Per ottenere la nuova rampa l’amministrazione del piccolo comune alle porte di Lecco ha organizzato cortei, bloccando per tre volte gli svincoli della superstrada che collega Milano alla Valtellina. Ora, salvo sorprese dell’ultimo minuto, l’apertura del cantiere è una questione di mesi. Anche se il sindaco del capoluogo avrebbe preferito fin da subito lavorare a una soluzione che consentisse il doppio senso di marcia. «Avrebbe significato allungare i tempi, per questo abbiamo dato la nostra adesione — dice Gattinoni —. Ma è un’opera parziale. Il quarto ponte, così come strutturato, non porterà alcun beneficio a Lecco e nemmeno alla viabilità di ritorno da Valtellina e Valsassina. Dovremo inoltre farci carico della costruzione di raccordi e nuovi svincoli (Regione Lombardia ha stanziato quattro milioni di euro, ndr), e soprattutto ridisegnare l’area del Bione». L’isola ecologica dovrà essere spostata per lasciare spazio al cantiere e dovrà essere ricollocata la piazzola di atterraggio dell’elisoccorso, troppo vicina ai nuovi svincoli, e di conseguenza traslocherà anche la sede del Soccorso alpino. «Servono due milioni di euro per spostare la discarica e altri quattro per l’elisoccorso — prosegue Gattinoni —. Verranno tolti alcuni parcheggi del centro sportivo, dobbiamo capire come intervenire».

La trattativa

La mediazione raggiunta tra Pescate e Lecco, grazie anche all’intervento della Provincia, prevede un impegno collettivo per trovare le risorse necessarie a realizzare una rampa in uscita dal capoluogo, in grado di diminuire il traffico che nelle ore di punta blocca la città. «La pista ciclabile del nuovo viadotto potrà essere utilizzata in senso contrario esclusivamente dai mezzi di soccorso e solo in caso di emergenza. Ecco perché è necessario trovare una soluzione anche per la viabilità verso sud. E occorre farlo quanto prima». Se la battaglia di De Capitani può dirsi conclusa, quella di Gattinoni è appena iniziata.

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

17 maggio 2022 (modifica il 17 maggio 2022 | 17:23)