Dal Po in secca affiora il cadavere di un uomo a Castelnuovo Bocca d’Adda: indagini sull’identità

di Carlo d’Elia

È stato trovato in mezzo ai rovi non lontano dalla riva. Si indaga sulle cause della morte dell’uomo e da quanto tempo possa essere finito nel fiume

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Il ponte di San Nazzaro (Ansa)

La secca del Po ha fatto riaffiorare un cadavere. Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto martedì pomeriggio sotto il ponte di San Nazzaro a Castelnuovo Bocca d’Adda, nel Lodigiano. Si tratta di un punto, a monte dello sbarramento di Isola Serafini, nel Piacentino, dove la corrente del fiume rallenta molto.

La morte

Sul posto i carabinieri della compagnia di Codogno. Presente anche il medico legale incaricato dalla Procura di Lodi e che dovrà chiarire le cause della morte dell’uomo e da quanto tempo possa essere finito nel fiume. Il ritrovamento risale all’incirca alle 15.30 di martedì.

Chi è

Per il momento l’attività si concentra sul chiarire l’identità del cadavere, che è stato trovato nascosto in mezzo ad alcuni rovi presenti poco distante dalla riva del Po. Le indagini sono appena iniziate. Dell’attività in corso è stato informato anche il sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda, Marcello Schiavi.

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29 marzo 2022 (modifica il 17 luglio 2022 | 21:05)