Busto Arsizio, l'installazione di Babbo Natale distrutta dai vandali. I commercianti: «È costata 12 mila euro»
Il caso in via Milano, era stata inaugurata venerdì. Le telecamere hanno ripreso la scena. «Se i responsabili sono minori convocheremo i genitori»
Neppure il tempo di poter ammirare quella novità in piazza che a Busto Arsizio è stata vandalizzata la grande installazione dedicata a Santa Claus posizionata nel centro della città. Sabato notte qualcuno ha pensato di rovinare l’opera inaugurata venerdì in via Milano. Si tratta di un grande Babbo Natale che sembra uscire dalla pavimentazione della strada e affacciarsi al mondo con la barba bianca, un fare stralunato, e le sue due grosse braccia che servono per sollevare i regali da portare nelle case dei bimbi la notte del 25 dicembre; e proprio uno di questi arti, il braccio sinistro, è stato spostato attorno all’1.30 di domenica.
Le telecamere posizionate sopra l’allestimento hanno ripreso la scena. «Domenica mattina abbiamo fatto denuncia alla polizia locale», ha assicurato Alessandra Ceccuzzi, presidente del comitato commercianti del centro di Busto Arsizio che ha curato anche la posa delle illuminazioni in due parchi cittadini e della pista di pattinaggio. «L’opera è stata realizzata con un materiale sintetico, lo stesso che viene impiegato per le scenografie cinematografiche, quindi è piuttosto facile spostarla. Nella mattinata di domenica, comunque, il braccio era già stato rimesso al suo posto. I responsabili del vandalismo, tra l’altro, sembrano essere gli stessi che hanno rovinato alcune sedie di un bar poco distante».
L’installazione è stata posizionata venerdì scorso, il 24 novembre, ed ha fatto molto discutere in città e sui social per la particolare forma; si chiama «Babbo Natale vien da sotto» ed è costata attorno ai 12 mila euro. «È nostra intenzione andare in fondo a questa vicenda», spiega il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli. «Non ci sono veri e propri danneggiamenti. Ma qualora il gesto fosse imputabile a minori, convocheremo di sicuro i genitori».
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