Castel Goffredo, lascia una granata al figlioletto per giocare: «È vuota». Ma un vicino si spaventa e dà l'allarme. Gli artificieri: poteva uccidere

diGiovanni Bernardi

Mantova, l'ordigno è stato ritrovato da un passante vicino a un condiominio. Area bloccata. Poi un uomo si è presentato dai carabinieri: «L'avevo data a mio figlio, è inoffensiva». Verificano gli artificieri: «Falso, poteva esplodere»

Lascia una bomba a mano al figlioletto per giocare, lui la dimentica in strada. «È vuota». Ma arrivano gli artificieri

(Foto Vincenzo Bruno)

Lascia una bomba a mano al figlio e ai suoi amichetti «per giocare alla guerra», ma poi l’ordigno viene dimenticato di fronte all’ingresso di un condominio e ritrovato all’alba da un residente che stava rientrando dal turno di notte al lavoro. Risultato: allarme, quartiere bloccato, il genitore che arriva nell'area ormai transennata e dice che «l'ordigno è inoffensivo» ma, dopo che l'emergenza è scattata e gli artificieri hanno esaminato la granata, il verdetto: «Quella bomba poteva esplodere davvero». E poteva uccidere.

Ore di test

La vicenda ha tenuto col fiato sospeso per ore Castel Goffredo, paese in provincia di Mantova. Nella serata di sabato si è scoperto che nell'ordigno non c'erano polvere da sparo o altre sostanze esplosive, ma il dispositivo interno non era stato del tutto disinnescato e la granata sarebbe potuta esplodere «provocando gravi danni a persone e cose». Ora la granata trovata all'alba di sabato, all’ingresso di un condominio di via Ugo La Malfa è stata requisita dai carabinieri, posta in un luogo sicuro in attesa delle nuove verifiche degli artificieri e delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

Una bomba sulla porta di casa

Ecco cosa è successo. All’alba di sabato - erano circa le 4.30 del mattino - un cittadino bengalese stava rientrando a casa propria dopo il turno di notte al lavoro quando, fianco alla porta d’ingresso alla palazzina, ha visto una bomba a mano. Esterrefatto e spaventato, l’uomo ha dato immediatamente l’allarme: sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Castel Goffredo e del Radiomobile di Castiglione, polizia locale, vigili del fuoco e protezione civile.

Quartiere bloccato

Per precauzione la palazzina è stata evacuata e la zona transennata in attesa degli approfondimenti. Nel frattempo, infatti, era stata coinvolta anche la Prefettura che a sua volta ha chiamato gli artificieri del Genio Guastatori di Cremona, arrivati poi ieri alle 14. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri sul posto, si è pensato che la bomba a mano fosse ormai innocua. Ma, nel corso della giornata, si sono poi verificati due colpi di scena.

«Solo un gioco»

Anzitutto, mentre si cercava di capire come e perché la granata si trovasse lì, è arrivata una prima spiegazione. Un uomo di origine romena residente nella palazzina a fianco infatti si è presentato spontaneamente ai carabinieri spiegando come venerdì avesse lasciato la granata a suo figlio e ad alcuni amici per «giocare alla guerra». Evidentemente, secondo la spiegazione dell’uomo, la bomba sarebbe poi stata dimenticata fino a quando è stata rinvenuta all’alba. «L’ha trovata mio nonno tanto tempo fa: è vuota e la posso recuperare io e riportare in casa», la spiegazione. Ma ormai l’allarme era stato lanciato e forze dell’ordine e gli enti preposti già attivati (sul posto più volte anche il sindaco Alfredo Posenato e il suo vice Davide Ploia).

Potenzialmente letale

Poi, il secondo colpo di scena. Gli artificieri di Cremona hanno verificato che sì, la granata non conteneva esplosivo, ma era comunque pericolosissima. Il meccanismo di deflagrazione non era disattivato e una deflagrazione si sarebbe comunque potuta verificare. Alla fine la granata è stata requisita dai carabinieri. La posizione dell'uomo che si è assunto le responsabilità della proprietà della granata è invece al vaglio degli inquirenti.

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23 settembre 2023 2023 ( modifica il 24 settembre 2023 2023 | 15:41)