IL COMUNE DI CASALOLDO PRESENTA IL VIDEO-RACCONTO STORICO SULLA BATTAGLIA DI CASALOLDO DEL 10 MAGGIO 1509

Domenica 9 maggio alle ore 20:30 sui canali social ufficiali del Comune di Casaloldo, della Città di Asola e della Città di Canneto sull’Oglio, sarà diffuso il video racconto dal titolo “Quando in cielo apparvero i Santi“.

Si tratta di una libera rilettura dell’evento storico avvenuto il 10 maggio 1509, ossia la famosa Battaglia di Casaloldo, che si inseriva al tempo nel contesto della guerra in atto tra la Lega di Cambrai e la Repubblica di Venezia e che rappresentò per quest’ultima l’unica, grande vittoria.

A partire da quella data, Casaloldo festeggia e onora il 10 maggio come giorno dei propri Santi Patroni, Gordiano ed Epimaco, per intercessione dei quali i Casaloldesi ebbero la meglio sui Gonzaga, con l’aiuto delle forze asolane.

Il progetto storico/culturale, promosso dal Sindaco di Casaloldo Emma Raschi, ha coinvolto anche un gruppo di lavoro di 8 persone ed è stato condiviso anche dalle Amministrazioni e dagli assessorati alla cultura di Asola e Canneto sull’Oglio, nelle persone di Cecilia Antonioli e di Gianluca Bottarelli. Infatti, le due città furono al tempo teatro dei prodromi della battaglia: da Canneto partirono le truppe mantovane guidate da Alessio  Beccaguto, capitano dei Gonzaga, mentre da Asola giunsero in difesa di Casaloldo le armate del Provveditore veneziano Contarini.

Le riprese sono state effettuate nei luoghi storici che interessarono la battaglia, sia a Canneto che ad Asola che a Casaloldo. Il Video è una sorta di racconto dell’evento narrato dal punto di vista di tre protagonisti: i due contendenti storici – Beccaguto e Contarini- e una terza figura, non storica ma verosimile, una donna Casaloldese, la giovane Leonetta Beffa, che impreziosisce il racconto con una appassionante nota romanzesca e romantica. Inoltre ella rappresenta tutte le donne che quel giorno effettivamente combatterono sulla piazza di Casaloldo in difesa del loro paese, come attesta il quadro della battaglia.

Nella chiesa parrocchiale di Casaloldo trovasi custodito un imponente dipinto cinquecentesco che descrive appunto la battaglia di Casaloldo e offre una importante testimonianza iconografica del castello di Casaloldo, della scomparsa chiesa di S. Emiliano e della Città di Asola.

L’iniziativa culturale sarà anticipata sui canali social sabato 8 maggio alle ore 20:30 da una breve presentazione storica, per preparare il pubblico alla visione del video che verrà poi trasmesso la sera successiva e che, successivamente verrà donato alle scuole primarie di Casaloldo affinché sia proiettato a beneficio di tutti gli alunni.

La battaglia di Casaloldo (10 maggio 1509)

Datazione: XVI sec

Le truppe del Marchese Francesco II Gonzaga tentano di impossessarsi del castello di Casaloldo, il cui territorio allora faceva parte dei possedimenti della Serenissima Repubblica Veneta. Le milizie gonzaghesche al comando del capitano Alessio Beccaguto provengono da Canneto, dove c’è il loro quartier generale.

I casaloldesi, in particolare tante donne, oppongono resistenza con falci e bastoni, in attesa dei rinforzi veneziani provenienti da Asola.

I Casaloldesi riescono a respingere l’assalto e, forse loro stessi stupiti dell’esito della battaglia, dedicano la vittoria ai Santi Gorgiano ed Epimaco venerati quel giorno, convinti che la vittoria sia stata ottenuta per grazia di Dio e con l’intercessione di quei  martiri.

Il quadro riporta in calce una scritta in latino:  “[I Casaloldesi] affermarono la loro libertà il 10 maggio 1509 per grazia di Dio e con l’intercessione di questi martiri e memori di così grande beneficio dedicarono [l’opera]. Il 24 luglio 1717 diedero al quadro adeguata sistemazione.”

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