Cerca
Close this search box.
la sincope

La sincope (svenimento)

La sincope o svenimento è una transitoria perdita di coscienza a risoluzione spontanea derivante da una compromissione del flusso ematico cerebrale.
E’ da distinguere dalla lipotimia che consiste invece in una sensazione di improvvisa debolezza che non comporta la completa perdita della coscienza.
Si distinguono 3 tipi principali di sincope: la sincope neuromediata, la sincope da ipotensione ortostatica e la sincope cardiogena.
La sincope neuromediata o vasovagale è la più comune. E’ più frequente nel sesso femminile. Durante la perdita di coscienza, solitamente preceduta da pallore e sudorazione, gli occhi rimangono aperti e solitamente deviati verso l’alto, le pupille sono midriatiche (dilatate). Il quadro sintomatologico è provocato da una prevalenza del sistema nervoso vagale che determina una improvvisa vasodilatazione, con conseguente calo pressorio, e un calo della frequenza cardiaca (bradicardia)
Questo tipo di sincope è spesso provocata da fattori scatenanti: prolungata immobilità in stazione eretta, il dolore, la vista del sangue, una puntura endovenosa.
La prognosi della sincope vasovagale è sempre favorevole
La sincope da ipotensione ortostatica interessa circa il 6% dei soggetti di età media ed è associata ad un aumento di mortalità e di eventi cardiovascolari, indipendentemente dalla presenza di altri tradizionali fattori di rischio.
Le principali cause della ipotensione ortostatica sono: l’invecchiamento, l’allettamento,alcuni farmaci soprattutto diuretici e antipertensivi , il diabete e il morbo di Parkinson.
La diagnosi si pone evidenziando una condizione clinica caratterizzata dalla riduzione della pressione arteriosa sistolica di almeno 20 mmHg o della pressione arteriosa diastolica di almeno 10 mmHg provata dopo 3 minuti di ortostatismo attivo. Tipi particolari di ipotensione ortostatica sono la sincope post minzionale e la sincope post prandiale. Per cercare di prevenire la sincope è utile bere almeno due bicchieri d’acqua al mattino, subito dopo il risveglio. Altra bevanda considerata utile è il caffè, soprattutto se assunto a digiuno, per i suoi effetti vasocostrittori.
Abbastanza frequente e’ anche la sincope da disfunzione del seno carotideo. il seno carotideo e’ una struttura posta nel collo nella diramazione tra arteria carotide esterna ed interna. la sua stimolazione crea un abbassamento della frequenza cardiaca, e della pressione arteriosa. In alcuni soggetti tale struttura e’ particolarmente sensibile e puo’ essere attivata da stimoli minimi come l’allacciarsi la cravatta, oppure la presenza di un colletto della camicia stretto oppure ancora radersi la barba.

La sincope cardiogena è provocata da disturbi del ritmo cardiaco, sia bradiaritmie che tachiaritmie, che insorgono improvvisamente. Altre cause di sincope cardiogena sono le alterazioni strutturali cardiache, soprattutto valvolari, o la cardiopatia ischemica.
Ma vediamo cosa fare in caso di una persona con sincope. Innanzitutto cosa non fare: in caso ci si accorga in tempo che una persona sta svenendo, non cercare assolutamente di tenerla in piedi. La caduta e’ infatti un meccanismo di difesa del nostro organismo, in quanto fa assumere al corpo una posizione supina che permette al suangue di raggiungere nuovamente il cervello e far riprendere conoscenza, certo pero’ che la caduta puo’ provocare traumi piu’ o meno gravi. Se il soggetto riesce a percepire i sintomi iniziali di uno svenimento, questo puo’ essere prevenuto, stringendo i pugni e alzando le braccia in alto, appena possibile poi ci si deve sdraiare. Cosa fare poi se ci trova al cospetto di una persona a terra svenuta? Innanzitutto si deve cercare di sollevare le gambe in modo da favorire il ritorno venoso facendo ben attenzione che non compaia vomito, altrimenti il soggetto deve essere posto in decubito laterale per impedire che il vomito passi nelle vie respiratorie. Appena possibile rivolgersi al 118

Condividi:

Ultimi Articoli