Le maree

La combinazine tra le forze gravitazionali di Luna e Sole con la forza centrifuga della Terra genera un'azione sul livello dei mari del nostro pianeta, causandone un innalzamento o un abbassamento. Vista come un'unica onda che si propaga su tutta la superficie terrestre, la marea la si può rappresentare con una lunghezza pari alla semicirconferenza della Terra e un periodo di circa 12 ore e 25 minuti. In generale comunque non solo l'ampiezza, ma la stessa presenza della marea varia in base alle condizioni geografiche del luogo: ad esempio in alcuni mari dell'Europa settentrionale la marea è assente, mentre in altri luoghi segue le variazioni della luna, e nell'oceano Pacifico avviene sempre agli stessi orari.

Capiamo ora il motivo per cui l'alta e la bassa marea si alternano all'incirca due volte al giorno. Consideriamo per semplicità soltanto la Luna e trascuriamo per ora gli altri corpi del sistema solare: la forza che provoca le maree risulta dalla combinazione di due forze la cui direzione reciproca varia a seconda della posizione: l'attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra (che punta sempre verso la Luna) e la forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra (che punta lungo il raggio terrestre verso l'esterno).
Al centro della Terra queste due forze si cancellano esattamente. Sulla faccia rivolta verso la Luna, invece, l'attrazione lunare è lievemente maggiore (in quanto la distanza dalla Luna è minore) della forza centrifuga: questa differenza origina una forza risultante diretta verso la Luna. Sull'altra faccia accade il contrario: l'attrazione lunare è minore, quindi la forza risultante punta nel verso opposto. Ne consegue un sollevamento del mare sia sul lato della Terra rivolto verso la Luna, sia sul lato opposto.

Considerando anche l'azione mareale del Sole, la massima altezza delle maree si ha quando Terra, Luna e Sole sono allineati (spring tide), mentre con la Luna perpendicolare rispetto al Sole, al primo e terzo quarto, le maree sono al loro minimo (neap tide).
Effetti dovuti ad altri corpi celesti, come gli altri pianeti del Sistema Solare, risultano trascurabili. Già l'effetto del Sole è di molto inferiore rispetto a quello della Luna, circa il 46% nonostante la forza del Sole sia 179 volte maggiore. Questa differenza di influenza, però, è dovuta al fatto che il Sole è circa 389 volte più lontano della Luna.


Le stesse forze e gli stessi principi che regolano le maree dei corpi liquidi, agiscono pure sui corpi solidi, in particolare è stata documentata la deformazione della crosta terrestre.

Ultime modifiche: giovedì, 19 novembre 2020, 16:57