- Scheda Bene immobile
Borgo Virgilio, Forte di Borgoforte
Forte di Borgoforte (Forte Magnaguti o Forte Centrale)
- Tipologia:
Palazzo storico
- Indirizzo:
via Mantova, 78 - Borgofrte
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Borgo Virgilio
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Il forte di Borgoforte, detto forte Magnaguti dal cognome del conte Ercole ex proprietario
del terreno, è uno dei quattro forti della doppia testa di ponte costruita dall’Impero
austriaco dal 1859 al 1861. Sorge a circa 1 Km dal Po, a nord di Borgoforte, su una
superficie di 57 mila mq ed è l’unico dei quattro rimasto integro. Testimonianze del tempo
dicono che il forte di Borgoforte sia rimasto integro perché un valoroso abitante tagliò la
miccia di accensione; in altri documenti si avanza l’ipotesi che gli ufficiali austriaci non
volessero rovinare le case, e gli abitanti, del paese dove essi alloggiavano con i loro
attendenti, mentre i soldati risiedevano nella caserma centrale. Furono gli insuccessi nelle
campagne militari del 1859 (II guerra di Indipendenza) a indurre l'Austria a far costruire
altri forti, in previsione di probabili nuovi conflitti, sia intorno al campo trincerato di Vero
na costituito di 12 forti, sia a Borgoforte, per fare delle linee del Mincio e del Po uno
sbocco sicuro per gli eserciti disposti nel Quadrilatero (Mantova, Peschiera, Verona,
Legnago) e per impedire che l’esercito italiano invadesse il Veneto passando dal basso
Po. Perché proprio a Borgoforte? Perché in quel punto la distanza tra le due rive del fiume
era di soli 300 metri, con alcune insenature adatte al ricovero di barche. Da documenti
dell’Archivio di guerra austriaco di Vienna si possono ricostruire le varie fasi che hanno
preceduto e accompagnato la costruzione del forte: risalgono al 1831 le prime
considerazioni sulla necessità di costruire una testa di ponte a Borgoforte; il primo
progetto per una testa di ponte doppia (che comprende il forte di Borgoforte, di
Motteggiana, di Rocchetta e di Bocca di Ganda) risale al 1837; dal 1851 in poi vengono
forniti vari progetti, relazioni e protocolli relativi alla messa in opera della testa di ponte di
Borgoforte. I progetti ve ngono poi indicati con la dicitura “pianta di progetto”; in un
documento del 1861 si trova la dicitura “pianta di rapporto”, il che significa che, a quella
data, il forte era già stato costruito. Posto sulla strada per Mantova, a forma di ottagono
con lati lunghi quasi 50 metri, era circondato da un fosso largo più di 20 metri e profondo
quasi quattro. Era difeso da cinque capponiere di muratura per fucileria a cui si accedeva
da piccole porte mascherate nelle mura. All’estremità opposta del braccio rivolto verso
Mantova, vi era l’ingresso con ponte levatoio scorrevole. Al centro la caserma difensiva
era simile a quella degli altri forti. Tutti i quattro forti erano provvisti di telegrafi a segnali
per corrispondere tra loro e con quello Centrale, ove risiedeva il Comando che aveva una
stazione elettrica collegata alla fortezza di Mantova, che noi, oggi, chiamiamo “forte di
Pietole”. Il 13 aprile 2019 è stato inaugurato, presso il Forte di Borgoforte, il Museo de l
Serraglio Mantovano, composto dalle seguenti sezioni: sezione “La Grande Guerra -Walter
Rama” che espone cimeli della prima guerra mondiale, sezione “Divisione Pasubio”, che
espone cimeli della seconda guerra mondiale, sezione “Vivere la Storia”, a cura
dell’Associazione Napoleonica d’Italia e la sezione “Mantova sotto assedio”, dedicata al
sistema difensivo del Serraglio Mantovano.
- Proprietà:
Pubblico
- Servizi:
Visite guidate
- Accessibilità:
SI - Parziale
- Mezzi di trasporto nelle vicinanze:
Bus
Ciclovia del Po
- Sito web: www.borgovirgilio.gov.it/turismo-cultura-e-territorio/il-forte-di-borgoforte