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Ariano Irpino si ribella, serrata dei commercianti: "Ora intervengano De Luca e Conte"

Plateale manifestazione nel comune ex zona rossa rispettando le misure anti covid. Consegnate le chiavi dei negozi al commissario prefettizio: "Basta annunci e polemiche, vogliamo aiuti concreti"
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Hanno abbassato le saracinesche dei negozi e si sono trasferiti nella piazza principale del paese per una manifestazione di protesta senza precedenti. In centinaia, indossando mascherine e guanti e rispettando il distanziamento sociale, i commercianti di Ariano Irpino, primo comune della Campania dichiarato zona rossa dal presidente De Luca, hanno attuato una serrata e consegnato le chiavi dei negozi al commissario prefettizio, Silvana D'Agostino.

Una manifestazione plateale in Piazza Plebiscito proprio davanti alla sede del Municipio come non accadeva dal 2004 quando la comunità irpina si ribellò all'arrivo dei compattatori nella discarica di Difesa Grande. "Siamo sul lastrico, non c'è stato finora nessun aiuto", denunciano i negozianti mentre lasciano le chiavi in una cesta collocata davanti al palazzo municipale. Il commissario straordinario Silvana D'Agostino ha assicurato che porterà il csto con le chiavi al prefetto di Avellino Paola Spena per far arrivare la protesta sul tavolo di Conte.

"Inviterò il presidente De Luca a venire qui a rendersi conto delle problematiche che vive questa gente che si è sottoposta con grande senso civico allo screening di massa". Ariano chiede di diventare ora "zona franca", ma i commercianti chiedono anche aiuti dal governo e agevolazioni sul fronte del pagamento delle tasse locali. Ai manifestanti anche il messaggio del vescovo di Ariano Irpino, monsignor Sergio Melillo: "E' stata scritta – ha detto il vescovo - una bellissima pagina di unità, possiamo trovare strategie che aiutino la nostra comunità a risollevarsi".