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Aggredisce l’arbitro Squalifica di 4 anni per Luca Agatea

Calcio a 5 Serie B. Il giocatore del Città di Mestre fuori fino al 30 giugno 2022. L’episodio dopo un’espulsione

di Alessandro Torre
2 minuti di lettura

MESTRE. Un blackout che costa quattro anni di squalifica. Luca Agatea, classe 1994, calciatore del Città di Mestre calcio a 5, paga il momento di rabbia violenta che lo ha colpito in occasione della nona giornata di ritorno del campionato di serie B, girone B, nel quale la sua squadra ha pareggiato al “Franchetti” 2-2 con il Miti Vicinalis la settimana scorsa. Un momento di follia che ha avuto come vittima uno dei due arbitri dell’incontro, Faiella di Castellamare di Stabia, reo secondo il giocatore e i suoi compagni di squadra, oltre che per il pubblico di casa presente, di aver condizionato con le sue decisioni l’esito del match. Due i momenti, entrambi nel secondo tempo, che poi hanno esplodere la tensione sul campo e sugli spalti. Il primo al 12’07” in un contrasto in area Miti va a terra l’arancionero Zakouni e per il primo arbitro Bizzarri è rigore. Interviene il secondo Faiella e riesce a far ritornare sulla propria decisione il collega. Il secondo al 18’50”. Fallo evidente a centrocampo su Saviolo che però non viene fischiato, palla rubata dagli ospiti che vanno in rete per il momentaneo 2-1 che però poi verrà recuperato da Ouddach a –50” dalla conclusione. A questo punto, sarà stato per la tensione salita vertiginosamente, sarà stato per l’importanza che avrebbero rivestito i tre punti per gli arancioneri ancora in corsa per un posto play off, ma a -12” ad Agatea saltano i nervi. E devono intervenire i compagni di squadra per fermarlo. Come riporterà il comunicato della Divisione Calcio a 5 successivamente “(Agatea) espulso per doppia ammonizione alla notifica del provvedimento ingiuriava l’arbitro, colpendolo contestualmente con uno schiaffo all’avanbraccio che gli procurava intenso dolore. Successivamente il calciatore aggrediva l’arbitro colpendolo con un violento calcio alla schiena causandogli forte dolenza e nel contempo tentava di colpirlo con un pugno al viso non andato a segno sia per la schivata dell’arbitro, che per il tempestivo intervento dei propri compagni di squadra… Durante il tragitto Agatea rivolgeva frasi gravemente minacciose all’indirizzo dell’arbitro che reiterava al rientro negli spogliatoi». Disposto che si conclude con la squalifica di Luca Agatea sino al 30/06/2022 e con una sanzione di 500€ alla società. Di fronte a una decisione così pesante il Città di Mestre fa sapere attraverso un comunicato che “pur fermamente condannando il comportamento del proprio giocatore … ritiene che la sanzione comminata sia, seppur doverosa, sproporzionata rispetto allo svolgimento dei fatti, e attraverso l’acquisizione della prova video avvenuta durante l’accaduto vuole far valere le proprie ragioni e per questo ha dato mandato ai propri legali di agire a tutela del giocatore».

A parlare al posto di Agatea - ieri irraggiungibile al telefono -è lo stesso presidente Marco Chiozzotto: «Il ragazzo sa di aver sbagliato e noi siamo stati i primi a condannarlo. Ma lui vive per il futsal da quando ha cominciato a giocare con il Venezia C5. Adesso è distrutto perché una squalifica del genere rischia di rovinargli la carriera. Noi comunque non lo abbandoneremo».

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