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Minoranza in soccorso di Striuli

Caorle. Comisso, Zanon e Giro votano la fiducia al sindaco. Escono invece Borin e Favaro: «Minacciati»

di Gemma Canzoneri
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CAORLE. Dalle ipotesi ai fatti. Durante il consiglio comunale tenutosi ieri a Caorle, si è finalmente aperto il “vaso di Pandora” sul futuro politico dell’amministrazione Striuli. Bocche serrate su nomi e cariche da parte del sindaco, ma dai toni e dalle frecciate che da una parte all’altra dell’aula di consiglio sono volate tra maggioranza e minoranza, o presunte tali, tutto appare ormai ben delineato. Un’assemblea seguita da tanti cittadini che non sono voluti mancare a quello che il consigliere Luca Antelmo ha definito essere un «colpo di Stato». Striuli ottiene la fiducia da sei consiglieri di maggioranza e tre dell’opposizione, Giovanni Comisso, Antonio Zanon e Marco Giro, contro sei voti di astensione e, a gran sorpresa, la sfiducia di Alessandro Borin e Marco Favaro che giustificano tale decisione come conseguenza di alcune minacce ricevute, riguardanti la realizzazione di un impianto termale in zona levante, progetto per il quale il sindaco ha presentato precisa mozione richiedendone la fiducia. L’ipotesi che Borin possa quindi entrare in giunta con la carica di assessore al turismo (ruolo che deteneva durante l’amministrazione Sarto e dal quale fu estromesso), rimane in bilico mentre appare certo il nuovo ruolo del consigliere Giovanni Comisso al quale potrebbe andare l’assessorato ai lavori pubblici. Un cambio di ruolo pare arriverà anche per la carica di Presidente del Consiglio Comunale, ora di Alessandra Zusso la quale potrebbe a sua volta aggiudicarsi un assessorato. «Tutto calcolato ancora in tempo di elezioni». A rompere il ghiaccio sulla situazione è il consigliere Comisso che spara a zero sugli ex assessori tirando in ballo la questione Pat. «Questo teatrino nacque al tempo della giunta Sarto e, infatti, a dimettersi sono stati proprio i suoi ex assessori i quali avrebbero dovuto approvare il Pat allora redatto e poi far cadere la giunta Striuli riproponendo un nuovo gruppo. Il sindaco ha avuto il coraggio di proseguire nella strada che sta percorrendo». Ad alzare i toni è ancora una volta Luca Antelmo, che sfoderando la lettera di un anonimo cittadino indignato, ribadisce il suo dissenso: «Si vuole far passare per il bene di tutti l'interesse di pochi. I cittadini hanno votato noi» dice a riguardo dell’apertura alla minoranza. «Saranno contenti di questa nuova maggioranza?». Ma Striuli non si sbottona e rimanda ogni decisione ufficiale a dopo Natale.

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