ATTENDERE O ASPETTARE…?

attesaOggi l’attesa è vista come qualcosa di negativo, una perdita di tempo che ci separa dai nostri mille obbiettivi. Nasce doverosa una distinzione: tra attendere e aspettare.
Aspettare….è ben diverso di attendere. Nell’aspettare, “aspettiamo” che il tempo scorra e arrivi al più presto possibile il mio turno…allo sportello, la partenza per le vacanze, l’arrivo del treno, senza che si possa fare nulla per accelerare o rallentare il tempo che passa in una inesorabile successione di minuti. Invece, per l’attesa le cose cambiano.
In realtà il verbo attendere, nella sua etimologia “ad-tendere”, indica un’attenzione rivolta a, non è un atteggiamento passivo, ci mette nella condizione di prepararci a capire e gustare il percorso per raggiungere la meta. L’attesa è come il sentiero di montagna, che nonostante la fatica per arrivare alla cima, ci fa scorgere paesaggi, inediti.L’attesa fa crescere la pazienza e la perseveranza. L’attesa porta a passare da un atteggiamento di consumo ad uno di gratitudine per ciò che si riceve.
Sto parlando di “attesa”, ma oggi il mondo va da un’altra parte: quello che conta è la velocità, la capacità di rispondere rapidamente a tutte le sollecitazioni a cui ogni persona è sottoposta, in famiglia, sul lavoro e perfino nel tempo libero. La “performance di velocità” è un must che molti cercano: il computer più veloce, il telefonino che ti può permettere di fare più cose insieme. Non si ha più tempo di “attendere”: si vuole tutto e subito. Benché la vita frenetica di oggi ci faccia sempre di più perdere il senso e il significato del ritmo e dell’attesa, esistono nella vita ritmi fondamentali e imprescindibili ai quali spesso non facciamo più caso. A cominciare dalle funzioni vitali del nostro corpo: il respiro e il battito cardiaco, pensiamo anche al ritmo delle stagioni. I nostri nonni che lavoravano nei campi conoscevano bene e rispettavano l’alternanza delle stagioni, attendendo con pazienza il tempo che dalla semina portava alla nascita delle piante e ai primi raccolti.
Aspettare / attendere. Lasciare che le cose accadano, rassegnarsi a “non vivere” aspettando qualcosa di indefinito, passivi o frenetici. Oppure vivere presenti alla realtà e aperti alle promesse del futuro. Nel tempo.
Temporeggiare, cioè prendere tempo e rimandare sempre, o correre veloci, quasi storditi, come trottole impazzite. Oppure vivere nel tempo consapevoli che è la nostra occasione di esserci nella storia: cogliere il tempo come “patrimonio dell’umanità” da tutelare. Siamo liberi di scegliere!
Possiamo decidere che abbiamo sempre fretta, o che vogliamo trovare il tempo. … E soprattutto siamo “liberi di attendere”.
Liberi di desiderare: cioè di ascoltare il bisogno che abbiamo in cuore di cose grandi e buone, di essere felici…. BUONA GIORNATA!

Pubblicato da PadreErmannoCaccia

...per Cristo...con Cristo e in Cristo!

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