Villa Panigai Ovio, Pravisdomini

Localizzazione
Pravisdomini (PN) Panigai
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Panigai Ovio
Autore
Ambito culturale
maestranze friulane (?)
Uso storico
abitazione
Uso attuale
casa museo
Codice scheda
A_3694

La villa si eleva di due piani fuori terra più il sottotetto. Il corpo centrale, sovrastato da timpano, presenta un ampio portale bugnato al piano terra ed ordini di finestre timpanate ed arcate disposte regolarmente su tutta la facciata. Il salone passante del piano nobile è illuminato da trifora con poggioli aventi balaustra. Una costruzione cinquecentesca a due piani si raccorda lateralmente alla villa. Il complesso ha una chiesa cinquecentesca dedicata a San Giuliano e più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. La facciata principale, rivolta a est, dal rituale corpo centrale e dalle due altrettanto rituali ali, è caratterizzata dal timpano triangolare centrale, che nasce dal coronamento lineare laterale e dal quale scendono due lesene a incorniciare la parte centrale. L’ingresso principale al pianterreno, decorato da un portale a bugnato, ha in corrispondenza, al piano nobile, una trifora con poggiolo balaustrato. A questo stesso piano le finestre presentano fastigi triangolarie curvilinei. Annesso al corpo dominicale, vi è un corpo cinquecentesco a due piani che, con l’edificio principale, si raccorda armoniosamente. L'edificio è immerso in un ampio parco lambito ad ovest dal corso del Sile.

La villa è stata ricavata dalla trasformazione settecentesca di un antico fortilizio su progetto dell'arch. Pietro Checchia. Una stampa del 1723 mostra la villa nella conformazione precedente all'attuale, nella quale spicca la presenza di una torretta, sormontante il corpo centrale, e un lungo edificio a sinistra, identificabile con le scuderie, posto in modo da formare una "L". Di questo corpo permane qualche rovina al confine sud-est della proprietà. L’attuale conformazione dell’edificio, deriva dal progetto redatto, intorno agli anni settanta del Settecento, dall’architetto scenografo Pietro Checchia, famoso per la realizzazione dei teatri di San Beneto e San Luca, l’attuale Goldoni, a Venezia. Tale progetto propone un edificio composto di quattro piani, di cui è giunta testimonianza per i soli piani terra e primo. I fronti principali proposti da Checchia erano diversificati: quello principale di quattro piani, segnato da marcapiani e da un forte bugnato al piano terra, mentre quello sul retro semplificato. La conformazione attuale di villa Panigai Ovio è il risultato di una rettifica fatta dallo stesso Checchia, su suggerimento del conte Girolamo di Panigai, allorchè venne ridotta l’altezza della villa con l’eliminazione del secondo piano. Testimonianza di questa versione è data dal disegno del prospetto posteriore arricchito con un’elegante trifora, nel quale si osserva anche l’adeguamento planimetrico della sala al primo piano a quella del piano terra. La configurazione odierna è il rusultato di un'ulteriore semplificazione di questo progetto. Infatti, delle scale di accesso al piano nobile, pensate sempre in due unità, è rimasto solo il corpo a destra del salone.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova