Non ci sono reali contatti, punti di riferimento concreti. Anche imprenditori più che ragionevoli si sono suicidati perché la loro azienda era in crisi economica. Nessuno interviene, salva, protegge, difende. Anzi le vittime vogliono mantenete l’anonimato e non si rivolgono a strutture adeguate. Non vogliono chiedere, supplicare quell’aiuto che dovrebbe essere dato spontaneamente.
La reazione della gente è sempre una gelida calma, talvolta sprezzante perché si è convinti che certa gente va esclusa visto che non ha il pc nuovo e il telefonino di marca. Ognuno trova delle attenuanti per non aiutare. Siamo il prodotto dell’epoca delle immagini. Anzi alcuni trovano anche il tempo già che ci sono di ostentare davanti a questi poveri diavoli, a sbattere in faccia le proprie conquiste sociali, economiche.
Le persone in difficoltà cercano di aggrapparsi a un filo, anche se i punti di riferimento sono svaniti, anche la chiesa con i suoi scandali non è più un porto sicuro. Se in alcune circostanze siamo noi quel filo non dobbiamo tirarci indietro. Il destino potrebbe vendicarsi e ridurre anche noi al lastrico non sarebbe la prima volta imbatterci in un rovescio rapido di fortuna. Quando cadremo dalle stelle alle stalle vorremo anche noi avere un filo cui aggrapparci senza essere respinti in malo modo.
Ester Eroli