Ridere in faccia

Di solito siamo presi da mille impegni e andiamo avanti senza vedere, senza sentire, nella confusione generale del traffico, delle voci. Tutto ci appare scontato, combinato. Non ci importa di quello che accade intorno a noi. Non restiamo impressionati da nessuna cosa. Facciamo come gli altri nella nostra relativa agiatezza. Fingiamo di non vedere tanto sappiamo che la situazione non cambia di un millimetro.

Ci accorgiamo sempre troppo tardi che qualcosa non funziona. Negli ultimi tempi sono nati nuovi comportamenti da parte dei giovani che sono seriamente maleducati specie verso le persone anziane più indifese.

Capita spesso a gente di una certa età, magari ottantenni o novantenni, con gravi patologie, di chiamare in un ufficio, sia esso regione, provincia, assessorato, ecc per un chiarimento, per una delucidazione, per ricevere spiegazioni concrete su una procedura di vario tipo. Se risponde una giovane donna o in certi casi più rari un ragazzo si può ascoltare la loro voce divertita rispondere e si sente chiaramente che stando ridendo e non troppo sotto i baffi. Praticamente giudicano la persona idiota, inesperta, riservata, indecisa, distratta e le ridono letteralmente in faccia. Ci sono stati anziani che hanno chiamato allarmati istituti di credito e finanziari per avere chiarimenti in merito a degli investimenti  e sono stati considerati importuni e maltrattati, un vero incubo. Invece di trattenere l’anziano cliente e spiegargli tutto, si ricorre al riso in faccia. Anche istituti di beneficienza hanno osato prendere in giro il cliente anziano inesperto. Gli anziani che magari non conoscono internet e non hanno il navigatore hanno telefonato nei comuni per sapere la strada per raggiungere delle località turistiche e sono stati presi da stupidi, hanno sentito le risate al telefono. Magari quella telefonata era una speranza per una persona molto anziana e sola. Gli anziani sono poveri diavoli, non importa se sono in difficoltà, la loro vita è insignificante e quindi non contano, non fanno parte della vita reali quella veloce, quella che corre senza ostacoli, che ha sempre il pc e il tablet sotto mano.

Quelle risate in faccia, sono una ingiuria, un affronto, uno schiaffo. Ci sono anziani che hanno prenotato per pochi giorni in un albergo e sono stati presi in giro per quella mini vacanza insignificante perché le vacanze vere sono quelle all’estero per quindici giorni o un mese che solo giovani in salute possono permettersi. Gli anziani poveri e soli sono bersaglio di critiche, di risate più o meno soffocate. Spesso sono anche i nipoti a ridere dei nonni. Non si dovrebbe permettere di trasformare gli anziani in oggetto di risate anche perché tutti diventiamo anziani  e tutti siamo soggetti a problemi di salute.

 

Ester Eroli

 

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