Autore Redazione
sabato
9 Maggio 2020
18:57
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Cronaca - Alessandria

“Quando si crea un assembramento?”: la Questura di Alessandria risponde

“Quando si crea un assembramento?”: la Questura di Alessandria risponde

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sulla sua pagina Facebook oggi la Questura di Alessandria ha chiarito il concetto di assembramento. Nel post si fa anche riferimento al programma “Propaganda Live” che, nell’ultima puntata, ha bonariamente ironizzato sulle domande e sulle risposte che erano state pubblicate qualche giorno fa. “Prendiamo atto che le vostre domande e le nostre risposte possono anche far sorridere, e in questi tempi bui di sorridere c’è proprio bisogno” scrive la Questura di Alessandria che poi entra nel merito del post.

C’è assembramento tutte le volte che si crea vicinanza di persone, nel nostro caso più vicine di quanto prevede la legge (spesso un metro, qualche volta due). Diciamo subito che è inutile guardare al numero delle persone coinvolte, perchè ci sono casi (la coda regolare per entrare nel supermercato) in cui tante persone non si ‘assembrano’ e casi in cui (sedersi in tre su un gradino) poche unità fanno un ‘assembramento’.

Insomma, quello che dobbiamo tenere a mente è il rispetto della distanza: ogni volta che non si riesce a rispettare la distanza di sicurezza (normalmente un metro, in alcuni casi due), ci può essere assembramento vietato. Ci può essere, ma non sempre, perchè ci sono vari casi di assembramenti non vietati in questo periodo di emergenza: per esempio a casa o in auto con i conviventi, al lavoro se gli spazi non lo permettono.

A casa con chi vive con noi non abbiamo bisogno di proteggerci, mentre se si deve lavorare per forza e senza distanza di sicurezza (pensiamo ai medici, infermieri, anche poliziotti) è obbligatorio proteggersi con guanti, mascherine, visiere, camici, ecc. Ma allora, quali sono gli assembramenti vietati? Sono tutte quelle concentrazioni di persone che per un motivo non valido, secondo l’attuale DPCM, impediscono la distanza di sicurezza.

Il caso classico è quello dell’aperitivo in piazza: ognuno va senza volontà di creare assembramento, ma, di fatto, consumare il nostro ‘happy hour’ con mascherina e a distanza di sicurezza diventa impossibile. Il perchè è vietato, infine, è facilmente intuibile: si vengono a creare situazioni di possibile contagio che, se permesse, ci farebbero ritornare alla ‘fase uno’. Quindi, bisogna stare attenti ed avere ancora un po’ di pazienza!

 

Foto di Nemo Jo da Pixabay

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