Gli sport estremi migliorano la vita

Una nuova ricerca sfata il mito, secondo il quale le persone che partecipano agli sport estremi sono individui dipendenti dall’adrenalina  con un desiderio di morte. Al contrario, i ricercatori della Queensland University of Technology affermano che costoro lo fanno per avere un’esperienza che cambia la vita.

La ricerca ha mostrato che le persone che si impegnano negli sport estremi non sono individui irresponsabili che affrontano il rischio con un desiderio di morte ma soggetti altamente formati, con una profonda conoscenza di se stessi, dell’attività e dell’ambiente e che fanno ciò per avere un’esperienza che migliori e cambi la loro vita.

L’esperienza degli sport estremi fa sentire il partecipante completamente vivo perché i sensi funzionano meglio che nella vita quotidiana, come se andare oltre i modi di essere di tutti i giorni aiutasse ad intravvedere  il proprio potenziale.

Secondo i ricercatori, capire cosa spinge le persone agli sport estremi è importante per capire l’uomo. A differenza delle tradizionali ipotesi riguardanti il rischio, la partecipazione agli sport estremi facilita esperienze psicologiche più positive e l’espressione di valori umani, come umiltà, armonia, creatività, spiritualità ed un senso vitale di sé, che arricchiscono la vita di tutti i giorni e costituiscono un potenziale per la trasformazione di ciascun partecipante.