L’intervento, appartenente al tema del costruire nel costruito, è costituito da un sistema di due torri medievali affiancate a cui è stato aggiunto un nuovo corpo di fabbrica più basso. Obiettivo della committenza era di recuperare i manufatti medievali e riqualificare la piazza antistante. Per salvare un edificio storico dall’incuria e da un rovinoso stato di abbandono è indispensabile continuare a utilizzarlo. È stato questo il principio che ha innescato il graduale processo di recupero e riutilizzo. La destinazione d’uso individuata è quella di biblioteca civica. Questa funzione è stata articolata funzionalmente sui tre corpi di fabbrica, le due torri in pietra a facciavista adiacenti e comunicanti, di cui solo una completamente restaurata e consolidata, e il nuovo corpo di fabbrica, rivestito all’esterno di rame e superfici murarie intonacate, in cui si trovano ambienti di servizio e di distribuzione verticale. Nel progetto si aggiunge agli edifici una sistemazione porticata, con copertura “a scaglie”, da ubicare nella piazza antistante le torri medievali. (“industria delle costruzioni“, rivista bimestrale di architettura, marzo-aprile 2016).