23 maggio 2020 - 22:17

Morto Antonello Riva, regista e chef, figlio di Mario, il conduttore del «Musichiere»

Uomo di spettacolo, lavorò con Maurizio Scaparro al Teatro Argentina dal 1990 al 1995. Assieme a sua madre fondò un scuola di teatro. Poi la passione (anche in tv) per la cucina regionale e l’ultima battaglia contro il degrado del cimitero Verano

di Fabrizio Peronaci

Morto Antonello Riva, regista e chef, figlio di Mario, il conduttore del «Musichiere» Antonello Riva nel suo ristorante mostra una foto del padre Mario
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Addio al super-cuoco che amava il cinema e il teatro. È morto all’età di 69 anni Antonello Riva, chef raffinato e uomo di spettacolo, autore teatrale e televisivo, regista di prosa a lungo collaboratore di Maurizio Scaparro al Teatro Argentina (dal 1990 al ‘95), nonché figlio di Mario, il leggendario conduttore de «Il musichiere», la trasmissione Rai lanciata nel 1957 (ideata da Giovannini e Garinei) che calamitò il grande pubblico negli anni del boom. A dare l’annuncio della scomparsa di Antonello, il cui nome in ambito enogastronomico era legato all’esperienza della Palatium-Enoteca della Regione Lazio, per molti anni elegante location in via Frattina, e ai piatti poveri della cucina regionale di sua invenzione, sono stati i familiari, con un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook dello chef. «I funerali si terranno lunedì 25 maggio 2020 alle ore 10 presso la Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria, a Piazza Euclide. Ci si disporrà uno per banco e vista la grande capienza della navata principale sarà possibile rispettare il distanziamento sociale».

La fama di Riva junior ai fornelli in tempi non troppo remoti si era consolidata per le ricette spiegate in Rete, per la gestione di due ristoranti («L’Elefantino» a Roma e «L’Elefantino a Mare» a Orbetello) e per le apparizioni con il cappello da cuoco in tv: dal 2002 al 2004 ogni sabato e domenica condusse per “Mattina Due” la rubrica di gastronomia, curando personalmente l’acquisto di prodotti nei mercati rionali e cucinando in diretta – il giorno successivo – il piatto con gli ingredienti acquistati. Poi, nel 2005, «tradì» mamma Rai, che suo papà aveva concorso a lanciare, conducendo assieme a Iva Zanicchi , su Canale 5, «Il piatto forte», gara in diretta tra aspiranti cuochi.

Nella capitale aveva però lasciato il segno maggiore sul versante artistico: fu lui a fondare assieme alla madre, l’attrice Diana Dei, la «Scuola di Teatro Mario Riva» di via Archimede, ai Parioli, nella quale insegnò recitazione e storia del teatro. Oltre 10 anni di corsi di formazione professionale sostenuti dagli enti locali, per attori di prosa, che videro alternarsi come docenti Michele Mirabella, Patrick Rossi Gastaldi e altri professionisti dello spettacolo e della comunicazione. Solo pochi anni fa l’ultima battaglia, animata da senso civico: fu Antonello Riva, nel 2016, a esporsi in prima linea in una campagna per il rispetto della memoria dei defunti e la cura del cimitero monumentale Verano, dove l’intero settore che ospita la tomba del celebre genitore era (ed è ancora) in condizioni penose, a rischio crollo. (fperonaci@rcs.it)

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