Citta sociale Oltreagno a Valdagno

Valdagno è un comune italiano di 26 640 abitanti[2] della provincia di Vicenza, ed ha una superficie territoriale di 50,20 km² con un’altimetria che varia dai 214 m s.l.m. ai 1340 m s.l.m. Dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale la zona ha registrato significativo sviluppo economico e sociale, soprattutto nella metà degli anni sessanta del 1900. Valdagno si estende intorno al torrente Agno da cui deriva il suo nome. Il suo territorio si espande lungo la valle omonima, protendendosi nelle colline circostanti; le Piccole Dolomiti e gli Alti Lessini. La presenza dell’Agno influenzò sia le origini che lo sviluppo della città, fornì acqua agli abitanti, incrementando le attività industriali, soprattutto nel settore tessile. In questa città infatti, è nata la fabbrica tessile Marzotto e aveva sede la famosa catena alberghiera italiana dei Jolly Hotels. La valle dell’Agno è orientata da ovest a est e questo induce la penetrazione di venti e correnti d’aria dal mare adriatico con conseguenze sul clima. Valdagno è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, un esempio è l’uccisione dei sette partigiani avvenuta il 3 luglio 1944. Gran parte della sistemazione urbanistica della città risale al Settecento, nel periodo della Repubblica Veneta ma, sulla sinistra dell’Agno, località conosciuta come Oltreagno, sorge su una vasta area un importante centro urbanizzato delimitato da ampie strade ed aiuole voluto ed edificato da Gaetano Marzotto (1894-1972).
Tale centro, denominato “la Città sociale” appare testimone di un progetto che voleva essere un modello culturale di integrazione tra fabbrica e società, tra dimensione famigliare e attività sociali, ricreative e sportive. È proprio questo territorio, situato sulla riva sinistra del fiume Agno, che l’industriale Gaetano Marzotto junior impiega per dar vita ad un nuovo quartiere, pensato come una città completa ed autonoma, dotata di propri luoghi di lavoro e di un sistema di servizi; il quale sarà poi definito “Città Sociale” o “Città dell’Armonia”. Per la realizzazione di quest’opera, allo stesso tempo innovativa e grandiosa, il committente chiamò un volto nuovo dell’architettura di quegli anni, l’ing. Francesco Bonfanti. Il complesso urbanistico è disposto attorno alle istituzioni sociali della Fondazione Marzotto (asilo nido, scuola materna, casa di riposo) e agli impianti ricreativi (piscina, stadio, dopolavoro aziendale); c’è anche la scuola di musica, sede del prestigioso complesso strumentale “V. E. Marzotto – Città di Valdagno” che vanta oltre un secolo di attività. Verso sud, la cittadella degli studi, con le scuole elementari, la scuola media, i licei e l’istituto tecnico industriale Marzotto. Ma concentrandoci sul sul nucleo abitativo che si sviluppò oltre il fiume Agno, a partire dagli anni ’30 si ha quindi la costruzione degli edifici che Bonfanti ideò, pensò e realizzò fondendo tecniche e materiali classici e moderni. Nel complesso l’architettura, la quale risente sia di spunti moderni che liberty, si è rivelata fatta di forma e funzionalità, in quanto in grado di trasformare elementi funzionali in elementi decorativi. Inoltre rappresenta l’esaltazione dell’opera artigianale e della pianificazione tecnico-industriale, essendo il frutto di un vero e proprio processo formativo come quello che diffondevano gli ideali del regime fascista. La città si divide in zona nord, zona centrale e zona sud ma, lo spezzone di nostro interesse è situato nella zona nord.


Zona nord:
principalmente adibita a grandi edifici residenziali e appartamenti, presenta anche una serie di villini:

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Case e quartieri per Impiegati e operai

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Villaggio Margherita


 

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Le ville dei Dirigenti 


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Azienda Marzotto


 

Zona centrale:
presenta sia edifici di carattere residenziale che il Teatro Impero, il Dopolavoro Aziendale Marzotto (DAM) dove sorse una delle prime piscine coperte italiane, lo Stadio dei Fiori, il Maneggio coperto, la Scuola di Musica e le altre Istituzioni scolastiche:

Teatro Rivoli

Il teatro rivoli. Uno dei più grandi teatri del Nord-Est.


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Le scuole della città sociale


 

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Il Dopolavoro Aziendale (DAM)


 

Zona sud:
prevalentemente residenziale, comprende i quartieri operai “alla Palazzina”, “all’Ospedale” e “Lungo Agno” confinati con l’Ospedale e la piscina scoperta.


 

Zona est:
occupata dall’azienda agricola dei Marzotto, “La Favorita”, fu destinata prima alla produzione ortofrutticola, avicola e all’allevamento per essere successivamente adibita ad ospitare una villa iniziata ma mai completata.

Per eventuali approfondimenti consultare i seguenti siti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Marzotto

http://www.vitourism.it/a_ITA_8677_1.html

http://www.comune.valdagno.vi.it/

http://www.comune.valdagno.vi.it/citta/info-turistiche

http://www.provincia.vicenza.it/

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