Bertozzi & Casoni
Bertozzi & Casoni, Architettura e design, 2023. Ceramica policroma. Foto Nazario Spadoni

Bertozzi & Casoni. Tranche de vie

A Imola fino al 18 febbraio 2024, in un progetto espositivo che si snoda in tre sedi espositive, la personale di Bertozzi & Casoni Tranche de vie

Le sculture in ceramica di Bertozzi e Casoni sono un’incredibile fusione di delicatezza e profondità, un incontro tra la fragilità della ceramica e il messaggio potente che si cela dietro ogni singola opera. L’artista russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij una volta disse: “Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde”. Questa citazione risplende in tutta la sua verità nel meraviglioso lavoro di Bertozzi e Casoni. Le loro opere, anche se apparentemente piccole e sottili, riescono ad afferrare l’attenzione dello spettatore. L’osservatore è attratto da un mondo in miniatura che si apre davanti ai suoi occhi, un universo di dettagli finemente lavorati che raccontano storie intime e nelle quali la complessità della vita si rispecchia. La ceramica, notoriamente caduca e vulnerabile, acquista una nuova forma e una nuova vitalità nelle mani di questi due artisti. Le loro sculture sembrano esistere al di là del tempo e della fisicità, evocando un senso di eternità che trasforma la fragilità nell’immortalità dell’arte. L’uso della ceramica per rappresentare oggetti di uso comune, come le bottiglie di vetro o i vasi, sottolinea ancora di più il loro messaggio: le piccole cose, apparentemente banali, possono diventare strumenti di trasformazione e riflessione.

Bertozzi & Casoni, Scegli il Paradiso, 1997
ceramica policroma, h. cm. 196
Foto Bernardo Ricci

Palazzo Tozzoni, (“Tranche de vie”), una dimora nobiliare che è diventata di proprietà pubblica negli anni settanta e ora funge da affascinante casa-museo. Qui, le opere di Bertozzi & Casoni interagiscono con l’arredamento originale del palazzo, creando un percorso che evoca e attualizza la vita quotidiana dei conti Tozzoni attraverso le originali idee artistiche del duo. La propensione all’ammirazione, l’ironia innata e il linguaggio orientato verso una mimica spettacolare trovano in questa splendida ambientazione un’occasione unica per intraprendere un meraviglioso gioco di scambio tra realtà e finzione.

Il titolo della sezione allestita nel quadriportico del Museo San Domenico è “In nuce. 1980-1997”. A differenza della sezione di Palazzo Tozzoni, questa sezione è incentrata sulla narrazione. È una mostra unica nel suo genere che vuole raccontare, in qualche modo, la storia di Bertozzi & Casoni prima che sviluppassero il loro linguaggio artistico originale e innovativo che li caratterizza oggi. Il culmine della mostra si trova negli anni 1997-98, quando Bertozzi & Casoni realizzano opere sempre più monumentali e utilizzano materiali nuovi e complesse lavorazioni. Un esempio significativo di questo passaggio a una nuova fase è “Scegli il paradiso” (1997), un’opera ricca di simboli. Quest’opera è esposta nel museo al piano superiore e rappresenta una chiusura ideale della mostra e un’anticipazione di nuove avventure creative.

Se la sezione della mostra a Palazzo Tozzoni rappresenta il fulcro del progetto espositivo, l’installazione alla Rocca Sforzesca intitolata “La morte dell’eros” assume senz’altro un valore culminante sia dal punto di vista visivo che emotivo. Nella torre sud-est della rocca, sotto la volta secolare di mattoni, si svolge il suicidio di Eros, rappresentato da un fauno come simbolo della passione erotica. “La morte dell’eros” è uno dei progetti più complicati e lunghi sviluppati da Bertozzi & Casoni. Già concepito nel 2000, l’opera ha rappresentato per anni una vera sfida creativa e tecnica per gli artisti, soprattutto per Stefano Dal Monte Casoni, recentemente scomparso. Il completamento di questa impresa, a pochi mesi dalla perdita di uno dei due artisti principali, dimostra in modo significativo quanto il loro rapporto  abbia raggiunto un’osmosi creativa, grazie alla quale ancora tutto è possibile.

Bertozzi & Casoni, Paulista, 2023. Ceramica policroma. Foto Nazario Spadoni

Bertozzi & Casoni. Tranche de vie
Imola (Palazzo Tozzoni / Museo San Domenico / Rocca Sforzesca)
Fino al 18 febbraio 2024
a cura di Diego Galizzi