Montalto delle Marche

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Il Comune di Montalto delle Marche si trova nella fascia collinare che va dalla costa Adriatica alla Catena dei Sibillini, ad una distanza percorribile in venti minuti, sia dal mare che dalla montagna.  L’abitato è strutturato in un insediamento centrale, costituito da Montalto capoluogo e 2 frazioni: Porchia, Patrignone e un agglomerato urbano di una certa consistenza in Contrada Lago. Le frazioni di Porchia e Patrignone sono paesi di origine medievale con parti di mura di cinta e torri ancora esistenti, un tempo comuni autonomi. Montalto delle Marche conserva due porte di ingresso al paese. Il comune dopo esser stato feudo farfense in età medievale, nel 1585, per volontà di Sisto V, originario di Grottammare, ma che considerò Montalto delle Marche sua patria d’adozione, fu elevato al grado di città, sede vescovile e capoluogo del presidiato sistino.L’ingresso al centro storico avviene ancora oggi per mezzo di porta Patria e porta Marina, ancora integre. Nella piazza principale sorge il Palazzo del Preside, fatto costruire da Papa Sisto V tra il 1587-1588, come sede del governo dello Stato di Montalto, oggi sede del Municipio e dei Musei Civici. Nel Museo Civico sono raccolti numerosi reperti del neolitico (6.000 a.c.) e della cultura appenninica (2.500 a.c.), picena (VII sec. a.c.), romana e successive. Nel sec. XIV le comunità locali si organizzarono nei liberi comuni di Montalto, Patrignone, patria di Antonio Bonfini umanista di fama internazionale, e Porchia, dove il passato medievale si coglie in tutta la struttura del paese. Si possono ammirare una pregevole tavola del Pagani e una stupenda Natività del XV secolo, affrescata nella Cripta della Chiesa di Santa Lucia. Il Museo Archeologico ubicato nello storico Palazzo municipale, raccoglie reperti archeologici provenienti dal territorio a partire dal periodo neolitico fino a quello paleocristiano: frammenti ceramici e oggetti in selce del periodo neolitico, grani di collana e punte di lancia del periodo piceno, epigrafi in marmo del periodo romano e paleocristiano, monete in bronzo ecc. Il Museo Demo Etno-Antropologico denominato “L’acqua,  la terra, la tela” è allestito nel sottosuolo del palazzo municipale . Gli ambienti offrono una suggestiva architettura, con volte reali , archi , un antico pozzo per l’acqua nonché, nel sottosuolo, un piccolo labirinto di grotte con incroci di cunicoli a volta . Gli oggetti e gli attrezzi depositati, in perfetto stato di conservazione e restaurati, sono illustrati da pannelli descrittivi a carattere didattico: le pale di un mulino, i telai, il carro, gli aratri , i gioghi, ecc. Il Museo delle Carceri del Presidato Sistino ubicato in un livello intermedio tra il piano terra e il primo piano del palazzo municipale, ha al suo interno essenziali arredi ricostruiti sulla base di un Inventarium del 1604 che unitamente ai graffiti ed ai disegni dei reclusi sulle pareti delle celle, contribuiscono al recupero della dimensione storica dell’ambiente. La Pinacoteca allestita con moderne tecnologie è ubicata all’ultimo piano del palazzo municipale. In essa vi sono raccolti paramenti di vario, dipinti ed opere di vario genere salvate dalla dispersione e tutte sistematicamente restaurate. Tra le opere più interessanti: arredi e abiti dei Magistrati (chiamati Priori) della fine del ‘500, le medaglie d’oro che il Papa Sisto V volle a corredo del loro abbigliamento; il quattrino della zecca di Montalto; alcuni dipinti a soggetto sacro del XVII – XVIII secolo; una serie di ritratti, tra cui quelli di Papa Sisto V e di sua sorella Camilla Peretti; una porta della città del XVII secolo in legno intagliato detta Porta dei Leoni; un raro dipinto ad olio su rame raffigurante l’adorazione dei Magi del XVII sec.; raccolta di fotografie storiche di Montalto e del territorio della fine dell’800 e dei primi del ‘900; in una stanza è stato ricomposto lo studio dell’arch. Giuseppe Sacconi, autore dell’Altare della Patria a Roma. E’ divisa in quattro sale principali (Montalto /Sistina, Patrignone, Porchia, Valdaso ) a significare l’unità territoriale delle 4 comunità che attualmente costituiscono il comune di Montalto.