La Biblioteca sopra le nuvole e altre meraviglie architettoniche in Giappone

Il Giappone custodisce opere d’arte, luoghi meravigliosi, paesaggi stupendi, edifici storici e moderni, ma è anche un Paese che offre numerosi progetti architettonici e idee originali e innovative.

Pensiamo ad esempio alla Tokyo Tower, nel distretto di Shiba-Koen, una torre di osservazione, la seconda struttura più alta del Giappone che per il design si ispirarono alla Torre Eiffel di Parigi ed è di qualche metro più alta. La Tokyo Tower, che è apparsa da sfondo in diversi film e anime, venne inaugurata nel 1958 e fu dipinta con i colori internazionali dell’arancione e del bianco.

Negli ultimi anni le biblioteche sono state da ispirazione per gli architetti che hanno concentrato idee, fantasia e ricerca per realizzare qualcosa di unico e particolare.

La “Biblioteca sopra le nuvole” (Yusuhara Kumo no Ue”), è un esempio di biblioteca nata dal progetto del famoso architetto giapponese Kengo Kuma, del 2017. Il design a cui si ispira è l’albero della conoscenza e la forma di albero è data dalle travi portanti che vanno al soffitto. Il concetto dietro a questa struttura è il contatto tra uomo e natura, l’armonia nell’incontro e nella manifestazione della natura nella vita dell’essere umano. D’altra parte, la città di Yusuhara, nella prefettura di Kōchi, sull’isola di Shikoku è molto particolare, è circondata da montagne e molte costruzioni sono caratteristiche in legno, per questo motivo Yusuhara stessa viene definita la “città sopra le montagne”, proprio per questa atmosfera incantata e sospesa.

Al piano terra della biblioteca è presente una caffetteria per rendere più amichevole e confortante l’ambiente.

Vi lascio il link ufficiale della bellissima biblioteca di Yusuhara se volete immergervi virtualmente nell’atmosfera magica dove il tempo sembra essersi fermato e il cielo sembra così vicino: http://www.town.yusuhara.kochi.jp/kanko/kuma-kengo/eng/town-library.html

L’architettura di Kengo Kuma è ospite quest’anno alla Biennale Architettura di Venezia dal 14 maggio al 26 novembre dove viene presentata la mostra “Kengo Kuma – onomatopoeia architecture”, se vi capita di passare da lì sarà sicuramente una bella esperienza conoscere le idee e i progetti di uno degli architetti più famosi al mondo.

Continuando nel nostro cammino tra le nuove bellezze architettoniche ci fermiamo a Kanazawa, sull’isola di Honshu dove spicca per modernità la biblioteca Umimirai, progettata da Kazumi Kudo, Hiroshi Horiba Architects e Coelacanth K&H Architects. La particolarità di questa biblioteca è la presenza di un’unica sala, tranquilla, dove la luce è la componente fondamentale e il fine è quello di trasmettere serenità a chi trascorrerà molte ore immerso nello studio e nella lettura. La superficie della facciata esterna, infatti, è composta da 6000 piccole aperture che incentivano la luce naturale a filtrare in tutto l’edificio in modo che possa dare l’idea di un luogo familiare, amichevole, anche le aperture sul tetto e il moderno sistema di riscaldamento e raffreddamento a pavimento radiante rendono la biblioteca, anche per il clima, un luogo consono allo studio, alla socialità e al relax.  

Anche qui vi lascio il link del sito web della biblioteca di Kanazawa: https://www2.lib.kanazawa.ishikawa.jp/en/guide/index_03.html

Lasciamo un attimo le biblioteche per conoscere un esempio unico in Giappone, la Akasaka Palace, uno dei pochissimi e rari edifici antichi in stile europeo rimasti a Tokyo, nonché il suo edificio principale è unico esempio di stile neo-barocco presente nel Paese. All’inizio il palazzo era stato  costruito in origine come palazzo imperiale nel 1909, oggi è diventato luogo di visite ufficiali diplomatiche. Dal 2009 è Tesoro Nazionale del Giappone. L’ispirazione per la costruzione di questo edificio fu il Wilhelmshöhe Palace di Kassel, cittadina tedesca della Assia settentrionale. All’esterno sono bellissimi anche i Giardini.

Infine, per terminare il nostro viaggio ci fermiamo alla Cattedrale di Santa Maria progettata e ideata dall’architetto e urbanista Kenzo Tange, realizzata nel 1964, basata sulla struttura gotica in legno distrutta durante il secondo conflitto mondiale. La cattedrale di Santa Maria è consacrata alla Madonna ed è sede dell’arcidiocesi, è stata costruita prendendo come modello la cattedrale di San Francisco, la pianta è a forma di croce, da cui partono otto parabole iperboliche e sopra l’ingresso principale l’organo costruito nel 2004 su progetto di Lorenzo Ghielmi. Nel 2007 è stata ristrutturata.

Memoru Grace

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