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Vita, morte e miracoli di un Ruzzola merda (ultima parte)


 

Ultima puntata

 

 

Passarono i secoli

ma forse anche di meno

 

dove ero ora

il concetto di tempo non aveva granché voglia di significare qualcosa

 

la mia esistenza era parzialmente noiosa

 

ero solo

terribilmente solo

 

ma ogni tanto

mi appariva davanti uno strano pezzo di carta

 

(una volta l’ho trovato appallottolato sulla spiaggia)

(ne comprendo il significato della materia)

 

che mi diceva delle cose

 

forse ero io che riuscivo a comprenderle

 

mi dava indicazioni

 

piccoli lavoretti

 

sempre nel mio status di ruzzola merda s’intende

 

in pratica

 

appallottolavo pezzi di nuvola

 

(così c’era scritto di fare)

 

per poi metterle da parte

 

che qualcuno le avrebbe gettate di sotto

 

prima o poi…

 

mah…?

 

Sta di fatto che io lo facevo

 

ogni momento ne appallottolavo un po

 

facevo il mio percorso

 

lasciavo la palla di nuvola

 

e tornavo indietro

 

in quel momento avrei voluto dire a voi

 

giganti

 

che il paradiso non è come pensavate

 

volare

 

fluttuare

 

non far niente

 

qui si lavora!!!

 

E tanto!!

 

Passarono altri secoli

 

o giù di li

 

forse cominciai a dimenticare quel concetto di tempo che tanto mi aveva limitato nei gesti

 

 

quando stavo su quel muretto

 

un giorno

 

(classifichiamolo tale per la vostra comprensione)

 

mi arriva una lettera diversa

 

una lettera prioritaria

 

(Di cui ignoro il significato)

 

Una lettera che diceva

 

che c’era stato uno sbaglio

 

un grossolano errore

 

che erano confusi e dispiaciuti

 

che chiedevano perdono

 

fortemente perdono

 

al che pensai

 

vai..dovevo andare all’inferno..non al paradiso…

 

e dire che mi ero abituato bene a fare pallottoline di nuvola…

 

che peccato…

 

Mi guardai intorno ma non vidi nessuno

 

cercai di comunicare per avere alter spiegazioni oppure il da farsi

 

ma nessuno mi udii

 

poi

 

mi prese un forte sonno

 

come quando quell’uomo brusco del bar

 

mi diede la spolverata

 

un sonno strano

 

come un dormiveglia

 

(e non mi chiedete se so il significato)

 

strane voci cominciarono a farmi confusione nella mente

 

tante voci

 

mi chiesi se la cosa era normale

 

se l’inferno era vicino

 

pertanto se ero in viaggio o cosa altro

 

poi aprii gli occhi ed ero ancora li

 

tutto bianco

 

sempre bianco

 

Mi giunse un’altra lettera dove mi veniva spiegato che dovevo concentrarmi

 

che avevo in realtà dimenticato

 

anche se loro

 

il danno l’avevano comunque fatto

 

e non si distoglievano dalle colpe

 

Ma quali colpe pensai?

 

Si spense tutto di nuovo

 

e stavolta sognai davvero

 

mi vennero in mente i miei genitori

 

o almeno credo

 

ma chi erano veramente i miei genitori?

 

Chi ero io veramente?

 

Le voci continuarono

 

la mia testa stercoraria pareva scoppiare dal disturbo che mi davano

 

mi dicevo

 

Basta!”

 

Basta vi prego”

 

Cosa ho fatto di male?”

 

Ah! Se questo è l’inferno è tremendo!”

 

Il sogno proseguì e mi sentii trasportato

 

non so dove

 

non so come

 

non ero più in quel luogo

 

era molto buio

 

tanto buio

 

per un attimo presi paura

 

poi compresi che non esisteva il concetto di paura

 

e non l’ebbi più

 

vidi una luce lontana

 

poi due

 

poi tre

 

tante luci

 

piccole luci lontane

 

vidi colori

 

colori bellissimi

 

poi

 

vidi qualcosa a me molto familiare

 

una palla

 

ma si

 

forse era una palla di merda

 

una di quelle che facevo un tempo

 

mi avvicinai a lei

 

sempre di più

 

poi qualcosa mi bloccò

 

qualcuno mi parlò

 

pensai

 

non è che per caso è quel Dio di cui i giganti parlano?

 

Mi voltai

 

non c’era nessuno

 

poi vidi

 

una palla un po più grossa ma più luccicante

 

una palla di fuoco

 

Forte! Mi dissi…

 

chissà di chi è…

 

chissà chi l’arrotola…

 

e poi lo vidi

 

si

 

lo vidi

 

era come me

 

un po più grande

 

mi guardò con quel suo volto stercorario

 

e mi sorrise

 

(anche noi sorridiamo che credete)

 

Si sporse verso di me

 

mi diede una zampa

 

io allungai la mia

 

ne sentii il contatto

 

 

mi disse

 

Figlio”

 

io compresi

 

Padre”

 

Mi disse il suo nome

 

Khepri”

 

mi disse

 

Tu sei mio figlio”

 

Tu avevi dimenticato”

 

 

Non so ancora padre

 

chi sono?

 

Gli chiesi!

 

Chi sei?

 

Che fai con quella palla?

 

Non lo sai figliolo? Non sai il tuo ruolo?”

 

Io sono Il Dio del sole”

 

Il Dio del sole? Gli domandai?

 

E che facciamo qua?

 

E lui mi disse

 

Io creo il sole ogni giorno”

 

ed ogni giorno lo distruggo

 

per poi crearlo di nuovo il giorno dopo!”

 

Tu appallottoli quella cosa la ogni volta? Non ti bruci?

 

 

No figliolo” Mi disse! Ed anche te l’hai sempre fatto! Solo che per un attimo

 

un istante solo avevi dimenticato il tuo ruolo

 

ora vai

 

prendi consapevolezza di ciò che sei

 

tu sei …”

 

Io sono!

 

Io sono Un Dio vero?

 

Come me Figliolo!”

 

Vai! Verso la tua palla!” Disse

 

Quella che ti sei scelto dai tempi dei tempi”

 

Guardai strabiliato ciò che avevo davanti

 

e mi ricordai quanto tanto assomigliasse a quel posto nel quale rotolavo faticosamente giorno e notte

 

quel posto nel quale sono stato venerato

per gioco

 

e poi ucciso

 

nel posto nel quale ho ascoltato le loro parole

 

preghiere

invocazioni

 

ma non avevo capito che

 

tutto ciò che chiedevano

 

in fondo

 

lo chiedevano a me

 

forse mi ero trasformato apposta

 

forse no

 

io ero il loro Dio

 

io

 

e questa palla

 

la terra

 

dove loro vivono.

 

Compresi in un istante la mia grandezza nei confronti di quella minuscola palla

 

il mio potere…

 

Mio padre mi salutò dicendomi

 

Ora cosa farai figliolo?”

 

Ed io

 

Be..già che ci sono….per oggi…

 

non ho voglia…di smontare questo ben di “Dio”

 

appunto..

 

oggi si cambia…

 

dirò loro…

 

a quei piccoli signorini tanto problematici…

 

PREPARATEVI A RUZZOLARE”

 

SONO TORNATO!”

 

Fine

 

 dark angel

 


Vita, morte e miracoli di un ruzzolamerda (parte 3)


 

Terza parte

 

 

Passarono i giorni

 

e quel concetto di tempo a me inizialmente ignoto adesso era chiaro come fosse da sempre

 

giorni

formati da ore

 

ore da minuti

minuti da secondi

 

e secondi

da quella frazione impercettibile di

tempo

che si dissolve appena pensato

 

compresi

e devo ammettere lo imparai subito

che non esiste un presente

un passato

ed un futuro

 

ma solamente la proiezione dei nostri ricordi

in ciò che avvenne

in ciò che sta avvenendo

in ciò che avverrà

 

e se ciò che è avvenuto è solamente

ciò che avviene adesso

superato da ciò che avverrà

 

e se ciò che avverrà è solo lo sviluppo di ciò che è avvenuto

ma con diritto di proiezione

 

compresi che l’idiozia umana portava anche a tali calcoli

 

perché da voi

avevo acquisito tutte queste menate

 

sul tempo

 

in realtà

secondo il mio punto di vista stercorario

 

 

il tempo non era altro che un modo per collocare azioni e pensieri

in modo che

tali gesta

fossero consecutive

ed abitudinarie

 

(di cui ignoro il significato)

 

 

guardavo insolito quello strano attrezzo con due lancette

che si muovevano lentamente

 

(voi vi servivate di quell’oggetto per definire le ore)

 

(A mente no?)

 

 

Quando come ogni mattina

sul muretto cominciarono ad arrivare persone

gente

ragazzi

 

ero ormai noto che conoscevo a memoria ciò che dovevo fare

 

presi la mia palla

ci salii sopra e cominciai a ruzzolare

poi diedi una sterzata a destra

ed un sibilo di approvazione ed applausi mi accompagnò

 

delle volte intrattenevo dieci quindici persone per diverse ore

oggi

parevano molte di più

 

trotterellavo in su ed in giù con la mia palla di sterco preferita

 

e scrosciavano gli applausi

 

poi

finito lo spettacolo

 

tutti tornavano al loro posto

come se niente fosse mai successo

 

forse

 

pensai

 

l’utilità della loro vita

fosse

interessarsi di ciò che c’era di nuovo

per poi

diventare obsoleto

e non avere in se più il concetto di interesse?

 

Sta di fatto che questi giganti a me

parevano un po burattini

 

io ero autonomo

rotolavo la mia palla di merda

senza che nessuno

mi obbligasse a cambiare stile

o direzione

 

andavo dritto per le mie idee

 

deciso

lineare

 

corretto

 

Ci furono due cose

nel mio osservare giornaliero che mi sorpresero e non poco

 

inizielmente non ne compresi bene l’utilità del concetto ma le vorrei esporle comuqnue

 

la prima

e ne parlavano due donne parzialmente vestite

riguardava

un qualcosa

un qualcuno

che stava in alto

molto in alto

 

più in alto del muretto dove io soleo ruzzolare

 

parlavano di qualcosa di molto grande

 

all’inizio le loro parole mi parevano confuse

anche se in quel tempo

 

come da voi insegnato il concetto

avevo imparato

quasi tutto il vocabolo della vostra stirpe

ed alla parola

 

Dio”

 

Rimasi a riflettere un po più a lungo del normale

 

ricapitoliamo

 

Secondo la vostra logica

esiste un qualcosa

di molto in alto

che ha costruito tutto questo che ora vediamo

tanto

ma tanto

tempo fa

 

che vi osserva dal cielo

ma forse più su

 

che voi chiamate

 

Vostro signore”

 

Oppure nel termine inequivocabilmente descritto prima

 

Dio”

 

Questo Dio

è da tutti cercato

ma nessuno lo trova

 

è da tutti chiamato

ma lui

stranamente non risponde

 

delle volte

fate uno strano rito con le mani giunte e gli occhi chiusi

per invocarlo

 

che voi chiamate preghiera

 

ma lui

 

lui

non risponde mai

 

ma

 

ma ho compreso addirittura di più

 

pare che questo Dio

viva nelle chiese

dove voi andate

 

saltuariamente

 

(ignoro il significato)

 

e spesso la Domenica

 

(Avete classificato quelli che chiamate giorni con delle definizioni diverse come per ricordare la differenza tra l’uno e l’altro)

 

(Non starò qui a disquisire sull’utilità per noi scarabei di chiamare oggi Lunedì

domani martedì e così via)

 

Tornando nell’alto dei cieli dove dovrebbe risiedere questo Dio

 

dato che ho capito

 

in chiesa ci siete solo voi e uno strano individuo che forse ne va le veci

ma non so

 

riflettevo su questo concetto

pensando a come fosse stato questo luogo dove vivesse questo

Dio

e mi chiedevo se anche li

 

prima di tutto ci fosse l’opportunità di appallottolare la merda

secondo

ci fosse un muretto come questo per osservare la gente di quel luogo

 

anche perché credo che questo Dio

non sarà per forza solo

 

che significato potrebbe avere?

 

Una persona come voi

ma più in alto

che ha fatto tutto questo

che vi ascolta ma non risponde

che sta da solo

ad osservare

senza fare altro

perché da quello che dite

di lui

ha costruito in sei giorni il vostro mondo

ed il settimo si è riposato

 

ma

dico ma

ecco la mia considerazione

 

ma

se lui

 

questo Dio

Ha costruito tutto in sei giorni

più il riposo compensativo

 

e se i giorni

si ripetono

come credo di avere capito

a rotazione

 

e se dato che

so ingegnere di alto livello della famiglia degli stercorari

deduco

la rotazione dovrebbe essere

 

del tipo:

 

primo giorno

secondo giorno

terzo giorno

quarto giorno

quinto giorno

sesto giorno

riposo

 

e se

da come ne parlate voi

oltre i giorni ci sono le settimane

che da quello che ho capito io

sono l’insieme di sette giorni

 

e oltre le settimane ci sono i mesi

che da quello che ho capito io

 

(sempre dai vostri discorsi)

 

sono l’insieme di un tot di giorni con media di 30

oppure un tot di settimane con media di 4

 

e se

 

dopo i mesi ci sono anche gli anni

e questa è più facile dato che ho capito quanto un anno vale

vale a dire

dodici mesi

di cui

con una media di giorni

circa

fatemi fare un rapido calcolo

circa 360 giorni un un anno

giorno più

giorno meno

 

e se per finire

oltre agli anni dite che avete passato dei decenni

qualcuno anche cento anni

un millennio o forse due

 

allora mi chiedo come questo Dio

possa stare fermo da millenni senza costruire più niente

dato che ha fatto tutto in una brevissima settimana

e la domenica si è riposato?

 

Riflettendo su queste statistiche stercorarie

ho anche indotto

 

(parola di cui ignoro il significato)

 

che dopo essersi riposato la domenica non ha più ripreso a lavorare

 

forse si era stancato del progetto

 

oppure l’aveva ritenuto così sbagliato da non proseguirlo?

 

Mah…

 

Della seconda questione che mi sono posto

seguendo le vostre parole

 

vi dirò tali mie impressioni

 

Voi dite

 

(Parole vostre)

 

Che dopo la morte

 

(la vostra morte)

 

andate in un luogo

 

che voi chiamate paradiso

 

oppure in un altro

 

che voi chiamate inferno

 

ora

 

non so con quale mezzo potreste andarci

io conosco solo le mie zampe ed il ruzzolare

 

ma voi parlate di certe macchine

 

ma non credo con quelle si possa

 

sta di fatto che andate lassù

 

(nel paradiso)

 

oppure

 

laggiù

 

(nell’inferno)

 

Mi pare di avere capito che tra i due luoghi c’è una abissale differenza

 

(abissale è un termine di cui ignoro il significato ma è terribilmente carino)

 

Nel paradiso

 

(Voi dite)

 

Non c’è da preoccuparsi più di niente

potete volare

fluttuare

è tutto molto bianco

sono tutti felici

non si lavora

 

(e perciò nel mio caso non si ruzzolerebbe)

 

e credete quasi fermamente che proprio li viva quel Dio

di cui tanto parlate

 

Nell’inferno invece

 

(Da come voi vi esprimete)

 

fa caldo

molto caldo

 

si soffre

si sta male

si viene puniti

picchiati

 

torturati

 

insomma

 

come qui su questo luogo dove vivete

o comunque molto simile

 

anche perchè

 

sinceramente vi dico

 

portare la mia palla di merda da la a qua quando fa tempuccio

 

è proprio un inferno

 

pertanto credo di aver capito che

 

qui

 

in questo tempo

in questo luogo

 

voi siete in una via di mezzo

 

un po bene

(al bar)

 

un po male

 

(sempre al bar)

(quando vi va male che finiscono le cose)

(e brontolate che non sono tornate)

 

Poi qualcuno

forse questo Dio

 

sceglie dove mandarvi

 

un po qua

un po la

 

 

un po qua

un po la

 

Ero talmente curioso di capire quale fosse il nesso della scelta

chi può andare all’inferno

quello totale intendo

no

quello parziale che state vivendo

e chi può andare nella casa di Questo Dio

 

bah..!

 

Io so solo che per come ho ruzzolato finora credo di meritarmi la parte in alto

ma non so quanto questo Dio

nel caso ci dovessi credere

possa considerarmi degno

delle sue stanze

 

mi addormentai

con questo curioso pensiero

 

sopra la mia palla di merda

 

(come voi tanto gioiosamente chiamate)

 

quando la mattina dopo non mi accorsi che un diverso e brusco individuo era giunto al muretto con uno scopettone

 

di solito dormivo dentro la sabbia

e li nulla succedeva

ma alla mia vista

quel personaggio tanto scortese

alzò quell’arma e mi colpì in pieno

 

con un colpo solo

 

quello che io feci

fu semplice

 

mi rimisi a dormire fino al mattino dopo

 

ma quando mi svegliai

non c’era più il bar

 

ma una strana sostanza gassosa

(mi pare)

 

ed una frescura

allietante per la mia corazza

 

tanto da farmi pensare

 

non è che so morto e questo è il paradiso?

 

Fine della puntata

 

 DARK ANGEL

 

 

 

 

 

 


Vita, morte e miracoli di un Ruzzolamerda (parte II)


 

2

 

I minuti passarono

o almeno

quel concetto di tempo a me inizialmente tanto ignoto

divenne una certezza

 

compresi

che oltre i minuti

esistevano le ore

poi i giorni

i secoli ed i millenni

 

ascoltavo interessato due giganti rugosi

proprio li vicino al muretto

 

dove io

puntualmente ogni giorno salivo

ed osservavo

 

Cominciai ad avere una visione corretta di quello stato

 

per conoscenza di parte

infusa dai vostri discorsi

 

compresi che quello era un

bar

una tavola calda

 

anche se mi pareva che fuori facesse un tantino più afoso di dentro

ma voi la chiamavate così

 

un luogo dove

tanti di voi

 

entravano

uscivano

 

e si nutrivano

di strane cose che alla mia vista

parevano inizialmente incomprensibili

data la distanza

che intercorreva il percorso

dal muretto dove io stavo a quello che voi chiamavate banco per mangiare

 

mah?

 

Vi notavo stranamente accanirvi verso una certa ora del giorno che voi chiamavate

 

le una”

 

io ho sempre definito..

 

Quando la grande palla di fuoco si sposta di due equazioni binarie alla radice di 8 fratto 15 “

 

in termini matematici

 

(così chiamate voi l’arte del numerare)

 

sarebbe

 

(se dovessi rotolale la formula sulla spiaggia)

 

S=2 q°r8

15

 

Comunque ciò che mi distraeva dal mio solito operare giornaliero

 

era quella confusione meridiana mista al tintinnio di certe pietre luccicanti

 

che compresi avevate in tasca.

 

Mi misi sul bordo del muricciolo ad osservare

 

il vostro denominato pranzo

 

insulsamente fermi su degli strani avamposti che voi chiamavate sedie

 

con degli strani strumenti anch’essi luccicanti

infilavate

 

nelle vostre fauci

degli ingredienti

 

che

 

a prima vista

non vi uscivano dal posteriore

 

che voi chiamavate

 

culo

 

ma ve li portavano direttamente altri

 

ora la prima cosa che supposi

 

(Altra parola acquisita da un dottore veneziano ieri mattina che sproloquiava di regole mediche)

 

fu che tutto quel cibo

 

primo

 

secondo la mia logica

 

non uscendo dal vostro culo

 

sarebbe dovuto uscire dal culo

 

di altri

 

che poi ve lo avrebbero elargito

 

secondo

 

non avevate la necessita primaria come noi

 

nel nostro gergo e stile

 

di arrotolare niente

 

tranne

 

ogni tanto

 

delle strane cose che

 

dal vostro naso

 

(termine acquisito da un bambino del luogo)

 

venivano estirpate e successivamente

 

con le dita

 

fatte forma di palla

 

per poi essere lanciate o nascoste sotto i tavoli

 

mah?

 

Strana stirpe la vostra

 

Tornando al concetto di cui sopra

 

ciò che differenziava la nostra alimentazione dalla vostra era prettamente un discorso di immagine

 

forse

 

alla vostra razza dava noia espletare

 

tutto quanto

 

per terra e con sarcastica tenacia

 

(nel caso aveste avuto la conoscenza pratica di farlo)

 

creare una enorme palla di esclusiva dimensione

 

per poi rotolarla al sicuro

 

voi

 

mangiavate dal culo di altri

 

e non espletavate mai

 

Non compresi inizialmente dove tutta quella cibaria potesse andare

 

non avevate sacche

 

ne raccogli pallottolone nascoste

 

La cosa mi incuriosì così tanto

 

anche perché io sono uno che impara

 

che vuole apprendere

 

che se c’è modo di ruzzolare in modo migliore

 

osserva anche chi lo sa fare meglio

 

ma voi

 

niente

 

stavate li

 

il cibo arrivava sopra degli strani contenitori quasi piatti

 

e via

 

Semmai mi ricordo di quella volta che

 

un ruzzolamerda come me mi regalò la sua palla

 

forse

 

e dico forse

 

vi ho sottovalutato

 

siete più generosi della nostra gente

 

forse

 

ma

mi è però ancora poco chiaro il movimento che usate dopo avere mangiato

 

nel dirigervi

 

ognuno di voi in quel luogo comune

 

che chiamavate cassa

 

frugarvi addosso

 

e tirare fuori quelle pietre luccicanti o delle foglie verdi.

 

Compresi con il tempo che era uno scambio alla pari

 

un baratto

 

(e questo lo sapevo già in quanto parola acquista da uno strano personaggio nero che vendeva grandi foglie colorate sulla spiaggia)

 

Un giorno

credo era un mattino

secondo la mia concezione dello spostamento

angolare dell’asse solare

 

due ragazzetti vennero vicino a me

e sorridenti mi osservarono

 

le loro parole non mi giunsero nuove

 

avevo compreso

 

la loro curiosità nel guardarmi

 

avevo pure compreso che volevano da me

 

una specie di spettacolo

 

fu cosi che scesi dal muretto

 

(ormai pratico)

 

Presi il mio bel cibo

 

e faticosamente lo portai su

 

Quando i due giganti giovani videro

 

la mia bella palla di cibo

 

spalancarono ancora di più quelli che loro chiamavano occhi

 

tant’è che mi presi anche un po paura

 

mi volessero uccidere

 

oppure rubare ciò che con tanto amore avevo espletato

 

raccolto

 

e ruzzolato per bene per l’inverno

 

o forse anche solo per in giorno dopo

 

non ho ancora capito bene

 

il discorso stagioni…

 

Tornando ai ragazzi giganti

 

parve

mi chiesero di mostrare loro come io riuscivo a rotolare la palla nel modo più semplici possibile e con una velocità impressionante

 

e quando gli accontentai

 

mi sentii dire:

 

Ma come fa? È così piccolo?E quella palla è così grande?”

 

Che sciocchi pensai

 

va be sono giovani

 

forse se lo chiedono ad una gigante come quella donna la

 

oppure a quel vetusto la

 

sapranno dare loro una risposta

 

ma nessuno

 

dico nessuno

 

disse niente

 

quando i due ragazzetti mostravano ciò che sapevo fare

 

e

 

come riuscivo a farlo

ognuno di loro scuoteva la testa.

 

Addirittura un gigante abbastanza antipatico

 

pronunciò una frase che non mi piacque mica tanto

 

E’ solo un ruzzolamerda! Dai! Fanno solo quello!”

 

Ora

 

mi sentirei di dire questo;

 

a parte il fatto che io sono ingegnere di sesto grado della stirpe degli stercorari

e per sollevare

con un corpo come il mio

un fior fior di palla così

 

bisogna avere i coglioni

ed i contro coglioni

 

per misurare il peso

la distanza

la levatura

la gravità

la sussistenza del terreno

la pesantezza dell’aria

la scaltrezza del vento

e molto altro ancora che non starò qui ad enunciare dato che

 

non verrei compreso

 

a parte questo

 

cosa significa

 

E solo un ruzzolamerda?”

 

Facciamo solo questo?”

 

Ma loro

 

mi chiedevo

facevano davvero tanto di più di quanto la nostra stirpe non facesse?

 

Mi colse il dubbio

 

tant’è che passarono i giorni

forse due

quasi tre

 

dove stavo immobile sul muretto con la mia palletta di cibo ad ascoltare ogni singola parola da voi sussurrata

 

dopo due giorni e mezzo

compresi di voi

l’interezza del vostro vivere

 

che ora riassumerò in breve

 

Vi svegliate la mattina sopra una strana superficie morbida

ma voi dite che avete dormito male

(Sapete dove dormo io?)

 

andate in uno strano luogo

dove

che disgrazia”

gettate il cibo in un contenitore bianco

 

vi mettete uno strano guscio del quale non siete contenti

ma dovete perché nel luogo dove dovrete andare così

è imposto

 

Prendete uno strano mezzo

di cui vi lamentate spesso

non arriva mai

 

ma se l’avete preso come è possibile che non sia arrivato?

Oppure un altro simile

ma più privato

che vi fa spendere un sacco di quelle bellissime pietre luccicanti

dato che si rompe sempre e spesso lo cambiate per moda

(parola ancora totalmente oscura alla mia comprensione)

 

poi

da quello che ho capito

nel luogo dove andate

non vi sentite soddisfatti

tranquilli

ma oppressi

(ignoro il significato)

e

sacrificati

(pure questo)

 

Pare che poi tornate a casa

(ho compreso che vivete tra enormi mura simili a questo muretto ma più chiuse)

Li dentro

mangiate di nuovo

e non mi voglio chiedere da quali culi vi giunga il cibo

poi

spesse volte

animatamente parlate

vi lanciate strane cose

e usate troppe volte

il mio nome per non so che tipo di motivo oppure allitterazione

 

 

Faccia di merda!!”

Pezzo di merda”

 

Merda!!”

 

e basta

 

Forse siete dei biologi

oppure dei naturalisti e parlate delle varie tipologie di insetti come possiamo essere noi

oppure altri tipi

 

 

 

(Non concepisco il lancio del piatto con il naturalismo però)

 

Poi vi mettete di fronte ad uno strano coso

luccicante

 

li immobili

 

e li rimanete

 

tutta la sera

 

ma che fate?

 

Forse andate in letargo?

 

Mah?

 

Dopo quella strana cosa

che spegnete quasi indisponenti ed insoddisfatti

 

(non comprendo il significato)

 

andate di nuovo a dormire

 

qualcuno parla

 

di dormire

 

qualcuno parla di fare sesso

 

(non ho compreso bene la differenza)

 

sta di fatto

 

molti optano per il dormire

 

e quelli che avrebbero optato per la seconda opzione

 

di nuovo mi invocano

 

(devo proprio essere amato ed importante per la vostra razza)

 

la mattina dopo vi svegliate

 

e ricominciate tutto da capo

 

lo spreco del cibo

 

il viaggio denigrante

 

(ignoro anche questa)

 

il lavoro massacrante

 

(vedi sopra)

 

Il ritorno a casa

 

(il servizio di piatti)

 

litigi

 

letargo

 

e così via

 

qualcuno ha parlato pure di strani dolori che venivano fuori

 

se avesse continuato a fare quella vita

 

che l’avrebbero portato ad una fine

 

improvvisa ed infelice

 

(Credo parlasse di morire)

 

Ora dico io che sono uno stercorario e non proprio stupido

 

ma chi ve lo fa fare?

 

Non è forse meglio ruzzolare dalla mattina alla sera senza farsi troppi problemi?

 

Noi

se non veniamo calpestati dalla vostra poca diligenza viviamo

per 154 anni virgola otto mesi di media

 

e voi?

 

Fine della seconda parte

 Dark Angel

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Vita, morte e Miracoli di Un Ruzzolamerda


Vita, Morte 

e Miracoli

di un Ruzzolamerda

 

 

1

 

Vi vorrei raccontare la mia storia

ma per farlo bene

devo tornare indietro nel tempo

partire dall’inizio

 

Tutto cominciò quattro minuti fa

(questa è la mia concezione del tempo)

 

L’aria del mattino era bollente ma non troppo

me ne stavo tranquillo

con il mio cibo giornaliero

tra una duna ed un’altra

 

quando per puro caso

intravidi un muretto

o almeno ho compreso che voi lo chiamate così

Per me era una montagna quasi insormontabile

 

un muretto bianco

proprio alla fine della sabbia dove io

giornalmente mi rotolavo lieto

 

Vuoi per curiosità

che non sapevo d’avere

 

vuoi per strane sonorità che mi giungevano di continuo al mio apparato sensitivo

 

(che non sapevo d’avere)

 

Iniziai

lasciando con non poca titubanza

la mia merce rara da sola

al vertice ultimo

della spiaggia

 

(di cui io ignoravo l’esistenza di un nome così stranamente appropriato)

 

ad ararmpicarmi per quel luogo sconosciuto

di un bianco apparente

tendente allo sporco

 

(il cui concetto di sporco mi era ignoto all’inizio di questa storia)

 

giunsi in uno strano luogo mai visto

e conosciuto

 

le mie giornate si svolgevano in modo assai regolare

in su e in giù

tutto il giorno

appallottolando di qua e di la

(appallottolare nel significato del termine racimolare la cibaria e portarla in giro più velocemente possibile alla ricerca di un riparo)

 

(la strana parola di cui sopra l’ho appresa tramite i vostri mezzi)

 

ed appena giunsi nel vertice più alto della ripida muraglia

muretto

 

o qual dir si voglia

 

nel mio termine letterario

 

Grande percorso difficile da superare”

 

notai

 

e non con poca sorpresa

 

un mondo nuovo

pieno di colori

 

giganti chiacchieroni

 

luci

 

e tavoli

 

(riguardo al tavolo anche qui vocabolo acquisito nel origliarvi)

 

Riguardo ad acquisire

ed origliare

 

(vedi spiegazione sopra)

 

La prima cosa che mi venne in mente

 

(e non sapevo d’averla così elevata)

 

fu che la mia fine

dipartita

morte

 

(concetto compreso dalla favella altrui)

 

fosse giunta ad una vicinanza rilevante

 

ma poi compresi

 

nel peggior termine dei modi

come

 

quella strana razza mostruosamente gigante

 

(non vi confondete)

 

(Sto parlando con mezzi concepiti dal vostro strano dialogare)

 

dicevo

 

compresi

 

tramite l’avvicinarsi di un gigante più minuto

 

(al quale poi diedero definizione di bambino)

 

compresi

 

(oltre al fatto che la mia vita non era così immensurabilmente in pericolo)

 

 

il mio nome

 

o almeno

 

il nomignolo

 

la descrizione del mio essere

 

come insomma

 

venivo chiamato dalla vostra specie

 

anche se

 

io

 

ad oggi

 

sempre per le vie di fatto

 

origlia

comprendi

ascolta

acquisisci”

 

avrei preferito l’altra descrizione

che ogni tanto

 

allegramente mi davate

 

credo

 

ma non sta a me deciderlo

 

c’era una grande differenza

 

tra

 

Scarabeo stercorario”

 

e

 

Ruzzolamerda”

 

e a dirvi la verità

 

il secondo

 

mi garbava

 

molto

 

molto di più

 

Comunque

 

tornando a noi

 

a me

 

a quel luogo nuovo e strano

 

non so come mai

 

riuscivo a comprendere ogni vostra parola

 

acquisirla

 

e farla mia

 

riuscivo man mano che passavano

 

quelli che voi chiamavate

 

Minuti”

 

a realizzare l’ideologia del vostro strano mondo

 

adesso

 

mi fermerei un istante per una breve considerazione

 

Sarete anche dei giganti in confronto a noi

 

culturalmente più elevati e possenti

 

 

ma certo

 

ne dite

 

di Boiate….

 

 

fine della prima parte

 

 DARK ANGEL